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Alessano

La Casa dell’Acqua anche ad Alessano e Specchia

L’erogazione della Casa dell’Acqua è programmata per il rilascio di 1 litro acqua naturale e frizzante refrigerata per un costo di 5 centesimi.

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La Casa dell’Acqua anche ad Alessano e Specchia


Sarà inaugurata sabato 7 dicembre, alle 19, in Piazzetta Padre Diego Pedone ad Alessano, la Casa dell’Acqua. Grazie ad un accordo tra il Comune di Alessano e la Comunità Cooperativa Melpignano è stato installato un erogatore automatico di acqua naturale e/o frizzante. La realizzazione della Casa dell’Acqua mira a incentivare il consumo di acqua pubblica (che in assoluto è la più controllata) e questo ha un particolare significato soprattutto da un punto di vista ambientale, tenuto conto che da stime fatte ogni cittadino consuma in media 194 lt. l’anno. In tal modo, si può risolvere il problema di smaltimento delle bottiglie di plastica oltre all’inquinamento causato dal trasporto su ruote sull’intero territorio nazionale. L’erogazione della Casa dell’Acqua è programmata per il rilascio di 1 litro acqua naturale e frizzante refrigerata per un costo di 5 centesimi. Il consumo dell’acqua potabile sarà garantito da continui controlli effettuati dalle aziende sanitarie locali in relazione agli standard di qualità e sicurezza previsti dalla legislazione in materia. L’acqua dovrà essere prelevata con bottiglie di vetro che la Cooperativa provvederà a distribuire insieme ad un cestello portabottiglie e una chiavetta elettronica ricaricabile. All’inaugurazione interverranno il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, M. Cristina Schirinzi, Presidente della Comunità Cooperativa di Melpignano, Agostino Laganà, consigliere delegato all’ambiente e alla cultura. La manifestazione avrà un prologo alle ore 18,30 in Piazza Don Tonino Bello con l’accensione dell’albero di Natale e proseguirà in Piazzetta Padre Diego con spettacoli, animazione per bambini e degustazione di stuzzichini natalizi. Parteciperà la Banda “Girolamo Melcarne”.


Il progetto”, afferma Agostino Laganà, consigliere delegato all’ambiente, “costituisce un percorso educativo di valenza economica e sociale. Il riutilizzo delle bottiglie dell’acqua permette, infatti, di ridurre alla fonte la produzione di imballaggi e rifiuti di plastica, riduce la spesa delle famiglie derivante dall’acquisto di acque imbottigliate e, in ultimo, permette di riavvicinare la cittadinanza all’acquedotto quale bene pubblico, oltre che luogo di incontro sociale, alternativo al centro commerciale”.


La casa dell’acqua è, secondo la presidente della cooperativa, Maria Cristina Schirinzi, “un progetto che costituisce un percorso educativo sotto il profilo ecologico, economico e sociale, in quanto il riutilizzo delle bottiglie dell’acqua permette di ridurre alla fonte la produzione di imballaggi e la riduzione della produzione del rifiuto di plastica, inoltre realizza una riduzione della spesa delle famiglie, derivante dall’acquisto di acque imbottigliate, infine permette di riavvicinare la cittadinanza all’acquedotto quale bene pubblico, oltre che luogo di centralità e di incontro sociale, alternativo al centro commerciale. Inoltre il consumo dell’acqua potabile viene garantito dai continui controlli effettuati dalle aziende sanitarie locali in relazione agli standard di qualità e sicurezza”.


Anche a Specchia la “Casa dell’Acqua”. L’Amministrazione comunale, infatti, ha aderito al progetto della Comunità Cooperativa Melpignano, che prevede l’installazione di un erogatore automatico di acqua naturale e frizzante nei pressi del Municipio, offrendo così ai propri cittadini un nuovo servizio.

Anceh in questo caso l’erogazione è programmata per il rilascio di un litro d’acqua naturale e frizzante refrigerata per un costo per l’utente-cittadino di soli 5 centesimi. Si utilizzeranno delle bottiglie di vetro che la cooperativa provvederà a distribuire insieme ad un cestello portabottiglie ed a cuna chiavetta o card ricaricabile. Il costo totale sarà quindi di 10 euro.


La “Casa dell’Acqua” installata presso la sede Comunale, nei pressi di Piazza Aldo Moro, è stata inaugurata dal Sindaco, Antonio Biasco, lo scorso 6 dicembre alla presenza del Presidente della Lega Cooperativa Regionale, Carmelo Rollo, e della Presidente della Comunità Cooperativa Melpignano, Maria Cristina Schirinzi.


La “Casa dell’Acqua”, è già operativa e offre i seguenti vantaggi per le famiglie e la collettività di Specchia: utilizzo di acqua controllata e depurata con i più moderni sistemi di filtraggio, con stoccaggio in bottiglie o contenitori di vetro più idonei a tutelare la salute del cittadino; riduzione della spesa alimentare, grazie al costo di soli 5 centesimi a litro per acquistare acqua naturale e/o frizzante refrigerata; servizio operativo 24 ore su 24, attraverso un erogatore automatico sempre attivo e controllato; una considerevole riduzione degli imballaggi e dei rifiuti.


Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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Alessano

In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello

In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio

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Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.

L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.

Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.

Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.

Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase AlessanoPoggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).

Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.

Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.

L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».

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