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Attualità

La denuncia di Legambiente: “Non giochiamo con le tartarughe a Gallipoli!”

Una nota di Legambiente Lecce sulla moria di Caretta cartetta a Gallipoli: “E sono ormai 10 (!!!) le Caretta caretta morte spiaggiate in pochi giorni e su di un tratto di litorale

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Caretta a Lido Piccolo (18/6/2011)


Una nota di Legambiente Lecce sulla moria di Caretta cartetta a Gallipoli: “E  sono ormai 10 (!!!) le Caretta caretta morte spiaggiate in pochi giorni e su di un tratto di litorale di pochissimi chilometri, alcune delle quali precedentemente avvistate e fotografate in difficoltà a breve distanza dalla costa di Gallipoli: le ultime due questa mattina rispettivamente in corrispondenza dell’entrata nord di Baia Verde e l’altra all’altezza di via Filomarini, lungo il litorale urbano sud della città. Che sta succedendo alle nostre tartarughe? I numeri sono preoccupanti, ben oltre le medie statistiche, la situazione allarmante proprio perchè riguardano una specie tra quelle tutelate dalla Convenzione di Washington e rientranti nell’elenco CITES, oggetto di direttive comunitarie, progetti di tutela Transnazinale e nazionali, di un apposito piano di azione nazionale (PATMA) ed ora di un coordinamento regionale. E’ possibile una causa infettiva, ma data la singolare coincidenza e limitatezza di spazi e tempi, ci pare assai più probabile una connessione con la liberazione di massa – ben 12 esemplari!!! – giunti da Napoli e effettuata appena una ventina di giorni addietro proprio all’interno dell’area di spiaggiamento. I dettagli delle foto raccolte, che ritraggono individui evidentemente oggetto di prolungata permanenza in vasca – carapaci “puliti” ed altri dettagli – e le evidenti difficoltà all’immersione che hanno consentiti di ritrarre a distanza ravvicinata le sfortunate creature fanno propendere per questa ipotesi. Da tempo Legambiente sottolinea nei tavoli di concertazione nazionali e regionali la necessità, riconosciuta dalle linee guida del Piano nazionale, di utilizzare i centri locali riconosciuti per il ricovero degli individui in difficoltà, evitando traumatiche, costose ed ingiustifucate trasferte di centinaia di chilometri e liberazioni spettacolari che giovano più a chi le organizza che non alla sopravvivenza di una delle specie simbolo del Mediterraneo in pericolo. Sollecitiamo vivamente la locale ASL, che ha prelevato le carcasse, a comunicare al più presto i dati pertinenti il rinvenimento degli esemlari e quelli relativi alle presumibili cause del loro decesso agli uffici competenti, e fra questi l’Ufficio Risorse Naturali della Regione Puglia che ha in carico le misure di conservazione della specie, perchè si abbia un quadro organico della situazione e si adottino al più presto gli opportuni provvedimenti per evitare il ripetersi di così gravi avvenimenti. Nel frattempo Legambiente ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica perchè venga accertato e nel caso perseguito ogni comportamento illecito relativo alla vicenda”.

Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Attualità

Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni

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La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale

La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.

Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.

Il programma prevede quattro incontri tematici:

– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini

– 14 dicembre – Cioccolata di Modica

– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini

– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.

Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima

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