Attualità
Le operazioni da parte dei Carabinieri
I militari dell’Arma, in servizio coordinato e autonomamente disposto, deferivano in stato di libertà le sottonotate persone.
I MILITARI DELL’ARMA IN SERVIZIO COORDINATO E AUTONOMAMENTE DISPOSTO, DEFERIVANO IN STATO LIBERTA’ LE SOTTONOTATE PERSONE:
Ø L. D. di MAGLIE del ‘64, OPERAIO;
PER AVER DANNEGGIATO VETRO PORTA LOCALI ESPOSIZIONE ASSOCIAZIONE “PUNTOMAGLIE” A MEZZO PETARDO.
Ø C. F. (SVIZZERA) del’92, STUDENTE in vacanza nella sua terra d’origine;
Ø M. A. (SVIZZERA) del ‘93, STUDENTE in vacanza nella sua terra d’origine;
POICHE’ SOTTOPOSTI A PERQUISIZIONE PERSONALE E VEICOLARE VENIVANO TROVATI POSSESSO GRAMMI 5,39 (CINQUEVIRGOLATRENTANOVE) DI MARIJUANA OCCULTATA INTERNO FIAT PUNTO. SOSTANZA STUPEFACENTE SOTTOPOSTA A SEQUESTRO;
Ø R. A. dell’84, di TRICASE, OPERAIO,
POICHE’ SOTTOPOSTO A PERQUISIZIONE PERSONALE E VEICOLARE VENIVA TROVATO POSSESSO GRAMMI 5,8 (CINQUEVIRGOLAOTTO) DI HASHISH E GRAMMI 4,7 DI MARIJUANA ED UNO SPINELLO, TUTTO OCCULTATO INTERNO FIAT IVECO;
NEL CORSO MEDESIMO SERVIZIO SONO STATI ALTRESI’ SEGNALATI ALLA COMPETENTE AUTORITA’ AMMINISTRATIVA LE SOTTONOTATE PERSONE, PER USO NON TERAPEUTICO SOSTANZA STUPEFACENTE (ART. 75 DPR 309/90):
ETENZIONE ILLECITA DI SOSTANZA STUPEFACENTE – (ART.73 D.P.R. 309/90) LE SOTTONOTATE PERSONE:
Ø F. S. del ‘79, di ZOLLINO, COMMESSO, VENIVA SORPRESO CON AL SEGUITO MODICA QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “MARJIUANA”;
Ø B. F. dell’86, di LATIANO, OPERAIO, VENIVA SORPRESO CON MODICA QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “HASHISH”;
Ø D. G. L., dell’88, di UGGIANO LA CHIESA, VENIVA SORPRESO CON GRAMMI O,4 DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “HASHISH”, PATENTE DI GUIDA RITIRATA;
Ø R. D. del’92, di SCORRANO,STUDENTE, VENIVA SORPRESO CON AL SEGUITO NR.1 SPINELLO CONFEZIONATO CON SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “HASHISH” ;
Ø M. G. del’92, di SURANO, STUDENTE, VENIVA SORPRESO CON AL SEGUITO NR.1 SPINELLO CONFEZZIONATO CON SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “HASHISH”;
Ø M. S., del’94, di MAGLIE, VENIVA SORPRESO CON MODICA QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “MARJIUANA”;
Ø C. L., del’93, di BOTRUGNO, VENIVA SORPRESO CON MODICA QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “MARJIUANA”;
Ø G. A., del’92, di CASTRIGNANO DEI GRECI, VENIVA SORPRESO CON MODICA QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “MARJIUANA”;
Ø C. D., dell’88, di OTRANTO, IMPRENDITORE, VENIVA SORPRESO CON NR. 9 SEMI DI INFIORESCENZA SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “MARJIUANA”, OCCASIONE VENIVA RITIRATO DOCUMENTO DI GUIDA;
Ø B. M., del’90, di MONTERONI, OPERAIO, VENIVA SORPRESO CON MODICA QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “MARJIUANA”, OCCASIONE VENIVA RITIRATO DOCUMENTO DI GUIDA;
Ø G. GI. Del’91, di OTRANTO VENIVA SORPRESO CON AL SEGUITO GRAMMI 6 DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO “MARJIUANA”.-
CARICO PREDETTI ASSUNTORI MILITARI OPERANTI HANNO PROCEDUTO AL SEQUESTRO DEI SOTTONOTATI QUANTITATIVI DI SOSTANZE STUPEFACENTI:
– GRAMMI 14,80 (QUATTORDICIVIRGOLAOTTANTA) MARIJUANA;
– GRAMMI 3 (DUE) HASHISH;
– NR. 3 SPINELLI.-
INOLTRE, PATTUGLIE DISPOSTE LUNGO ARTERIE STRADALI CIRCOSTANTI HANNO DEFERITO IN STATO DI LIBERTA’ LE SOTTONOTATE PERSONE PER GUIDA IN STATO EBREZZA ALCOLICA (ART.186 C.D.S.) CON CONTESTUALE RITIRO PATENTE:
Ø L. A., (MAROCCO) dell’84, RESIDENTE MINERVINO DI LECCE OPERAIO, VENIVA SORPRESO IN STATO EBBREZZA ALCOLICA CON TASSO ALCOLEMICO PARI A 1.49 G/L;
Ø S. R., di LECCE del’74, AGENTE DI COMMERCIO, SORPRESO IN STATO EBBREZZA ALCOLICA CON TASSO ALCOLEMICO PARI A 0.92 G/L;Ø R. A. M., dell’84, di TRICASE OPERAIO, SORPRESO IN STATO EBBREZZA ALCOLICA CON TASSO ALCOLEMICO PARI A 1.80 G/L;Ø C. A., dell’85, di CANNOLE, OPERAIO, SORPRESO IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA PARI A 1.66 G/L;
Ø T. M. G., di SAN DONATO DI LECCE del’64, NULLAFACENTE, SORPRESO IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA PARI A 1,76 G/L
Ø A. C., dell’80, di SAN CESARIO DI LECCE, ATTESA OCCUPAZIONE, SORPRESO IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA PARI A O.69 G/L;Ø R. A., di POGGIARDO del’91, STUDENTE, SORPRESO IN STATO EBBREZZA ALCOLICA CON TASSO ALCOLEMICO PARI A 1.50 G/L.
Attualità
Genitore si scusa con la dirigente del Liceo Comi: “Rivolsi parole gratuitamente ingiuriose”
“Fu solo il frutto di un momento di forte tensione personale”: nella lettera pubblica inviata alla Redazione, l’intento di chiudere bonariamente una vicenda incresciosa risalente al 2024
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di scuse giunta in Redazione dal signor Grazio De Paoli, genitore di uno studente del Liceo Comi. La lettera pubblica è indirizzata alla Dirigente del medesimo istituto. Come si evince dalla stessa comunicazione, inviata alla Redazione per tramite dell’avvocato Francesco Accoto, la presente vale quale presa di coscienza dell’errore commesso e come manifestazione della volontà di chiudere bonariamente una spiacevole vicenda, risalente al 2024. All’epoca, nel mese di settembre, lo scrivente avrebbe rivolto pubblicamente delle parole ingiuriose all’indirizzo della Dirigente e del Liceo.
“In riferimento a quanto accaduto nel settembre 2024, durante l’accoglienza nell’auditorium delle classi prime del Liceo “G. Comi” di Tricase, desidero esprimere alla Dirigente scolastica, Prof.ssa Antonella Cazzato, e all’intera comunità scolastica, le mie più sincere scuse per le parole e i toni inappropriati usati. Riconosco che il mio intervento è stato inopportuno, errato, offensivo e non riflette il rispetto e la stima che invece avrebbe dovuto avere la Dirigente e dell’Istituto e tutti gli altri addetti, che si sono distinti per serietà, attenzione e professionalità nelle numerose attività scolastiche ed extracurriculari svolte.
Le mie parole, gratuitamente offensive, pronunciate in quella circostanza nell’auditorium del Liceo “G. Comi”, sono state solo il frutto di un momento di forte tensione personale, senza alcuna responsabilità da parte della Dirigente scolastica, Prof.ssa Antonella Cazzato né di tutta la scuola. Per quanto ho potuto constatare il Liceo “G. Comi” ha sempre garantito un percorso formativo di elevata qualità, e il personale docente e non docente, insieme alla Dirigente, si è sempre mostrato all’altezza del proprio compito educativo verso mio figlio assicurandogli un ottimo percorso scolastico quinquennale”.
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
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