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Attualità

Mancaversa: estate in chiaroscuro

Certamente la crisi economica avrà fatto la sua parte fatto sta che molte abitazioni della marina di Taviano, son rimaste desolatamente vuote. Molte di più rispetto allo scorso anno, quando si era pensato ad una ripresa dell’economia estiva del posto.

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Certamente la crisi economica avrà fatto la sua parte fatto sta che molte abitazioni della marina di Taviano,  son rimaste desolatamente vuote. Molte di più rispetto allo scorso anno, quando si era pensato ad una ripresa dell’economia estiva del posto. Quest’anno Mancaversa ha vissuto un anno del tutto particolare, una stagione estiva con pochi eventi di rilievo e le spiagge sono state messe a norma sotto l’aspetto dell’igiene solo verso la metà di luglio, dopo reiterate proteste anche violente da parte dei bagnanti. Anche se bisogna sottolineare il lavoro degno di  nota messo a punto del delegato alla marina di Mancaversa, Salvatore Rainò, che ha provveduto all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche per favorire un miglior accesso a spiagge e stazioni balneari.

L’assessore Eliano Olive ha detto:  “Abbiamo fatto il possibile, quanto era nelle nostre condizioni finanziarie per presentare una stagione estiva che potesse accontentare tutti. Sulla mancanza di turisti la risposta mi sembra ovvia, viviamo un gravissimo periodo di recessione economica, e non per fare demagogia, tante famiglie hanno preferito il tocca e fuga alle lunghe vacanze. Anche molti nostri operatori commerciali che lo scorso anno avevano contribuito alla nostra causa quest’anno sono venuti meno per i motivi che tutti conosciamo. Nei grandi eventi organizzati dall’Amministrazione comunale abbiamo avuto un buon riscontro di pubblico, non potevamo pretendere di più. Faremo meglio il prossimo anno, quando sarà più chiaro anche il panorama politico nazionale: quest’anno abbiamo avuto molti meno trasferimenti statali e questo ci ha condizionato”.

Sulla questione Mancaversa interviene anche l’opposizione con il gruppo di Città Aperta “Meno male che eravamo noi il male della nostra marina! Dove sono finiti i toni trionfalistici di questa maggioranza sventolati lo scorso anno dopo la vittoria elettorale? Forse è finalmente finita la luna di miele del sindaco Carlo Portaccio? Comincia a toccare con mano quali sono i veri problemi di Taviano? Ci può spiegare che stagione estiva ha preparato, se Mancaversa ha vissuto momenti di desolazione disarmanti? E poi cosa dire della pulizia precaria delle spiagge, delle periferie abbandonate a se stesse, delle strade su cui ci hanno massacrato che sono rimaste come gruviere, delle tante abitazioni rimaste vuote (“è mancata una politica di calmierizzazione dei prezzi”), della nuove strutture ricettive promesse in campagna elettorale? Ormai non esiste più una sola maggioranza: dopo il tradimento al vicesindaco Giuseppe Tanisi da parte della sua maggioranza per la questione dei Testimoni di Geova, di cui ancora tanto si parla in città. Il Sindaco deve capire se nella sua maggioranza ci sono gli equilibri giusti per andare avanti. La stagione estiva di Mancaversa è una evidente dimostrazione del momento molto difficile che sta vivendo l’attuale governo cittadino, oggi molto lontano dai veri problemi della città”.

Giuseppe Aquila


Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Attualità

Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni

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La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale

La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.

Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.

Il programma prevede quattro incontri tematici:

– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini

– 14 dicembre – Cioccolata di Modica

– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini

– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.

Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima

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