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Attualità

MigraMed Meeting: Caritas d’Italia e d’Europa ad Otranto

Si svolgerà da mercoledì 22 a giovedì 24 maggio ad Otranto, presso l’Auditorium “Porta d’Oriente, la nuova edizione di “MigraMed Meeting”, l’annuale incontro di Caritas Italiane con le Caritas europee e del bacino del mediterraneo, in particolare nordafricane e mediorientali.

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Si svolgerà da mercoledì 22 a giovedì 24 maggio ad Otranto, presso l’Auditorium “Porta d’Oriente, la nuova edizione di “MigraMed Meeting”, l’annuale incontro di Caritas Italiane con le Caritas europee e del bacino del mediterraneo, in particolare nordafricane e mediorientali.


Più di 60 le Caritas diocesane italiane che saranno presenti, con oltre 100 operatori, a poche settimane dal World Social Forum di Tunisi che lo scorso marzo le ha già viste partecipi sul tema dell’immigrazione.


Grazie al contributo di organismi internazionali e di università italiane, nonché di altre associazioni umanitarie, in questa edizione verrà sviluppato in particolare il tema della protezione internazionale in un contesto geografico che sta registrando un rapido mutamento in termini di assetti sociali, politici ed economici, oltre che crisi perduranti come quella in Siria.


Il “MigraMed Meeting” di Otranto consentirà così di condurre un approfondito confronto fra operatori delle Caritas diocesane, i referenti delle caritas che si affacciano sul bacino del Mediterraneo (Spagna, Francia, Grecia, Malta, Cipro, Albania, Turchia, Libano, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco) a cui si aggiungeranno per la prima volta anche operatori di Caritas Svizzera, Svezia, Ucraina, Austria, Armenia.

La giornata martedì 22 in particolare sarà il cuore dell’evento e, oltre al saluto dell’on. Laura Boldrini (Presidente della Camera dei Deputati), del Presidente della Regione, Nichi Vendola, del Sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, e del Delegato regionale delle Caritas pugliesi, don Maurizio Tarantino, vedrà il confronto su La protezione internazionale nell’area del MigraMed tra Beat Schuler (Unhcr), Chiara Favilli (Università Lumsa – Roma), Gino Baresella (CIR) e Martina Liebsch (Caritas Internationalis).


Una sessione dei lavori inoltre sarà interamente dedicata alla vicenda albanese, a poco più di vent’anni dagli eventi che hanno interessato il territorio pugliese e in particolare proprio la diocesi che ospiterà MigraMed 2013. Nel pomeriggio, infatti, si svolgerà l’incontro pubblico 20 anni dalla Vlora: tra nuove e vecchie migrazioni, con una tavola rotonda moderata da Marina Lalovic (giornalista di Babel tv) tra don Giuseppe Colavero (Presidente dell’associazione italo-albanese Agimi), Luigi De Luca (sceneggiatore), Roland Sejko (regista), Antonio Caiazza (giornalista), Rozi Prekalori (operatrice della Caritas diocesana di Cuneo), Albert Nikolla (direttore di Caritas Albania).


A conclusione dei lavori, l’esibizione de I Crifiu, già presenti sul palco del Concerto del 1° Maggio a Roma.


Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Attualità

Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni

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La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale

La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.

Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.

Il programma prevede quattro incontri tematici:

– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini

– 14 dicembre – Cioccolata di Modica

– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini

– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.

Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima

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