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Attualità

Ottobre profuma d’olio

Oro giallo: dalle bottiglie di extravergine per Michelle Obama a “BenvenOlio”, alla prima banca dati dell’olivicoltura. Coldiretti Lecce inaugura una serie di iniziative dedicate all’olio salentino

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Un mese dedicato all’oro giallo del Salento. Si accendono i riflettori sull’olio extravergine d’oliva che quest’anno si appresta a scrivere una straordinaria stagione all’insegna della qualità, come dimostra l’apertura anticipata dei frantoi di Terra d’Otranto. A tagliare per primo il traguardo, il frantoio di Giovanni Melcarne, a Gagliano del Capo, che con il suo olio “Forestaforte” ha sbancato i concorsi nazionali, oltre ad aver conquistato gli scaffali dei prestigiosi magazzini “Harrods” di Londra. Al via anche “BenvenOlio”, un contenitore di eventi e attività  organizzati da Coldiretti Lecce e Repubblica Salentina per celebrare e dare il benvenuto all’olio nuovo. Per tutto il mese di ottobre e novembre sono previste iniziative, degustazioni, visite guidate, raccolta delle olive e masserie didattiche presso i migliori frantoi del territorio, con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’olivicoltura salentina. Nell’ambito del “Niurumaru” festival, il 20 e 21 ottobre, nel centro storico di Lecce, riflettori sugli extravergine novelli 2012 con “Le strade dell’olio”. L’evento clou sarà però sabato 27 ottobre quando, in occasione del “Michelle Obama Med-Italian Diet Day”, saranno raccolte le olive dall’albero “La Regina” (assegnato in primavera alla First Lady Usa) e sarà prodotto e imbottigliato l’olio extravergine destinato alla Casa Bianca. L’evento avrà luogo nelle campagne di Vernole e presso la Cooperativa Sant’Anna con la partecipazione, oltre a Coldiretti Lecce, della Provincia, della Camera di Commercio, della Cooperativa Sant’Anna, della proprietaria Ines Maria Antonucci, dell’Istituto Galilei Costa, dei Comuni di Lecce e Vernole e del consorzio olivicolo Unaprol che certificherà la tracciabilità dell’olio con il marchio IOO, Alta qualità italiana. Sempre nel mese di ottobre sarà infine avviato il progetto di ricerca sulla caratterizzazione degli oli “Dop Terra d’Otranto”, in collaborazione con Università del Salento, Cnr, Azienda Speciale Multilab sotto la regia di Coldiretti Lecce, che interesserà tutte le aziende olivicole del Salento che si sono avviate sui percorsi di qualità. Sono previste una serie di attività in campo: prelievi fogliari per la caratterizzazione del Dna delle piante, censimento degli ulivi, micro-moliture per la verifica della maturazione delle olive, analisi chimico-fisiche-organolettiche degli oli prodotti nei frantoi. Tutto questo servirà a costituire la prima banca dati dell’olivicoltura leccese. “Marchi prestigiosi del nostro Paese lasciano il dubbio se continueranno a restare nel nostro Paese”, osserva il direttore di Coldiretti Lecce, Benedetto De Serio, “l’olivicoltura per secoli emblema della storia imprenditoriale continua invece a riflettere sulle proprie prospettive, sforzandosi di trovare un esito favorevole ai sacrifici di intere generazioni che da millenni investono in questo settore”.

“Nonostante i magri aiuti statali”, gli fa eco il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno, il comparto rurale si conferma la forza che si sta impegnando più di tutte a traghettare il Paese fuori dal guado, l’unico settore ad aver indicato un modello di sviluppo concreto e sostenibile e tutto italiano. Ed in questo sforzo è coinvolto a pieno il Salento dell’extravergine di qualità”.

Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni

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La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale

La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.

Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.

Il programma prevede quattro incontri tematici:

– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini

– 14 dicembre – Cioccolata di Modica

– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini

– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.

Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima

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