Attualità
Taviano e l’orgoglio per il Centro polivalente per anziani
Si trova all’interno dell’ex Asilo di Mendicità “Celeste Marrocco”: è una struttura diurna che promuove i diritti sociali degli anziani di età pari o superiore a 65 anni.
Si trova all’interno dell’ex Asilo di Mendicità “Celeste Marrocco”: è una struttura diurna che promuove i diritti sociali degli anziani di età pari o superiore a 65 anni. Può ospitare al suo interno un massimo di 30 utenti e dispone, inoltre, di tre posti di pronta accoglienza. “La finalità del progetto”, spiegano dall’Amministrazione comunale, “è quella di offrire un innovativo sistema di gestione dei servizi sociali rivolti agli anziani sperimentando nuove modalità gestionali basate sull’integrazione dei servizi, sul loro coordinamento, sul partenariato pubblico-privato. L’obiettivo del Centro è quello di valorizzare l’importanza degli anziani nella società, diventando il motore di attività culturali e di socializzazione rivolte a tutto il paese, in collaborazione con altri attori del territorio”. L’attività del Centro è orientata al sostegno delle persone ospitate, con lo scopo di fornire alle stesse un ambiente il più possibile familiare e sereno. L’accesso al Centro è gratuito ma per alcuni servizi aggiuntivi, ad esempio mensa, cure termali, assistenza domiciliare, è stato stabilito un regime tariffario in relazione alle condizioni economiche dei fruitori. Le attività esterne vengono realizzate anche grazie all’ausilio di una rete di associazioni e soggetti terzi che collaborano al fine di favorire l’integrazione e la socializzazione degli anziani. Il Centro sociale polivalente per anziani presenta al suo interno, a sostegno degli ospiti, la figura di una educatrice professionale che si occupa dello Sportello Unico Anziani; di una animatrice professionale presente nei momenti di aggregazione pomeridiana e serale degli anziani; di un medico geriatra disponibile un giorno a settimana su prenotazione; di un fisioterapista disponibile per due giorni alla settimana su prenotazione; di un operatore generico per la cura della struttura e del servizio mensa; di un autista per il servizio trasporto; di due giovani del Servizio Civile Nazionale nel progetto “Golden Age II”. Tra i servizi offerti bisogna menzionare lo Sportello Unico Anziani per il disbrigo delle pratiche socio-assistenziali e sanitarie (prenotazioni visite mediche, fisioterapiche, ritiro prescrizioni, consegna farmaci a domicilio); il trasporto degli anziani dal proprio domicilio al centro e viceversa; il servizio mensa calda; le cure termali; i corsi di ginnastica dolce presso le palestre convenzionate. “Siamo molto soddisfatti di quanto ci viene offerto in termini di servizi”, fanno sapere alcuni fruitori del Centro, “mancava una struttura del genere, che ci fa sentire parte attiva della società. E’ fondamentale la presenza di professionisti di alta qualità, i quali ci vengono incontro, attraverso il programma di attività previste, in tutti i processi di socializzazione”.
Giuseppe Aquila
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Attualità
Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni
La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale
La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.
Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.
Il programma prevede quattro incontri tematici:
– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini
– 14 dicembre – Cioccolata di Modica
– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini
– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.
Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima
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