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Attualità

Tricase, la nuova Giunta. Il Sindaco: “Tutti rappresentati”

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il sindaco Antonio Coppola


La replica del sindaco Antonio Coppola ad Antonio Frisullo che aveva accusato lui e il PD di “Rapina” è tutto sommato soft: “È evidente che non si poteva accontentare proprio tutti e posso comprendere i malumori de “I socialisti, che comunque sono degnamente rappresentati se è vero come è vero che nell’esecutivo c’è un Assessore di chiara formazione socialista (Giacomo Elia) e che uno dei Consiglieri eletti è stato presentato e sostenuto proprio da loro. Per questo confidiamo che continui ad esserci anche in futuro una profonda collaborazione. Inoltre”, prosegue Coppola, “ho avuto l’occasione di incontrare Mario Accoto, segretario provinciale de “I Socialisti” e, insieme, abbiamo auspicato massimi coinvolgimento e collaborazione. Ecco perché credo che questa loro reazione non trovi completa giustificazione”.


Poi il Sindaco racconta come “i criteri per la composizione dell’esecutivo erano già stati concordati da tempo. Ed eravamo tutti d’accordo che sarebbero diventati assessori i più votati ma sempre dando massima rappresentatività ad ogni lista a prescindere dal risultato elettorale di ognuna di loro. Assegnare un assessorato ai Socialisti presenti all’interno della lista del PD avrebbe sicuramente creato reazioni a catena semplicemente perché non avremmo rispettato gli accordi di cui prima. Posso, infine, citare il gruppo de “La Puglia per Vendola” che senza polemiche ha condiviso il percorso e continua a farlo pur senza Assessori”. Secondo Coppola, poi, si da troppa importanza all’esecutivo che “oggi ha un numero assai esiguo di componenti. Ecco perché non si può pensare che gli Assessori ed il Sindaco facciano tutto da soli, ma bisogna continuare ad agire come una squadra con il coinvolgimento di tutti. Mi auguro, davvero, un’ampia e convinta partecipazione”.


Ufficializzata intanto la composizione dell’esecutivo:


Maria Assunta Panico è vice sindaco e assessore con delega a Politiche sociali, Pari opportunità, Associazionismo e Urbanistica;


ad Adolfo Scolozzi le deleghe a Lavori pubblici e Igiene urbana;

a Sergio Fracasso Politiche del Lavoro, Politiche Giovanili e Cultura e Turismo;


per Giacomo Elia le deleghe a Personale, Polizia Amministrativa, Mobilità, Trasparenza e Commercio.


Il Sindaco, infine, mantiene le deleghe a Partecipazione, Rapporti istituzionali, Innovazione tecnologica, Bilancio e Programmazione e Pubblica istruzione.


Riguardo al presidente del Consiglio comunale, l’indicazione è per un uomo del PD e le indiscrezioni portano a Rocco Indino. Per l’ufficialità, ovviamente, bisognerà attendere la ratifica del Consiglio comunale.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Attualità

Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni

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La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale

La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.

Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.

Il programma prevede quattro incontri tematici:

– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini

– 14 dicembre – Cioccolata di Modica

– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini

– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.

Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima

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