Attualità
Volevano rapire due bimbi: “dentro” tre bengalesi
San Foca: una vicenda a dir poco inquietante, quella che i Carabinieri hanno ricostruito in poche ore grazie alle testimonianze dirette dei minori, accompagnati in caserma dai loro genitori.
Nel tardo pomeriggio del 21 luglio, i Carabinieri della Stazione di Melendugno hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria tre cittadini indiani, M.S.M., classe ’76, H.M.H, classe ’78, e M.N.A., classe ’82, fortemente indiziati del reato di tentato sequestro di persona in danno di due minori originari della provincia leccese. Una vicenda a dir poco inquietante, quella che i Carabinieri hanno ricostruito in poche ore grazie alle testimonianze dirette dei minori, accompagnati in caserma dai loro genitori. I tre cittadini indiani, due residenti a Napoli ed uno senza fissa dimora, hanno con tutta probabilità organizzato una vera e propria trasferta nelle marine di Melendugno, a San Foca, con l’obiettivo di svanire nel nulla, sottraendo uno o più minori all’affetto dei propri cari: ignoti, al momento, sarebbero i motivi del gesto.
Il primo episodio risale allo scorso 19 luglio quando un bambino, di appena 12 anni, è stato avvicinato da 3 uomini a bordo di un furgone bianco, un Fiat Scudo di colore grigio. Questi lo hanno avvicinato con modi gentili, proponendogli un passaggio sino a casa. Il piccolo, impaurito, ha rifiutato l’invito ma, senza perdersi d’animo e con grande coraggio, prima di dirigersi verso casa ha diligentemente annotato sul proprio telefono cellulare il modello ed il numero di targa del furgone, che ha poi mostrato al proprio genitore.
Il secondo episodio risale al giorno successivo. Stavolta l’obiettivo era una bambina di 11 anni, avvicinata con le stesse modalità: i tre avrebbero insistito anche di più, provando a fermare la bici della ragazzina e, dopo la sua rapida fuga, seguendola sin sotto casa, per poi dileguarsi.
I militari della Stazione di Melendugno, coadiuvati dal personale della Polizia Municipale di Melendugno, hanno subito avviato le ricerche del furgone indicato dai genitori dei due minori, rinvenendolo, con gli occupanti a bordo, a San Foca nella giornata di sabato 21 luglio. In caserma, i due minori hanno riconosciuto senza ombra di dubbio, a mezzo fotografico, i volti dei 3 malfattori, la cui posizione appare fortemente aggravata. Al termine dei primi accertamenti, i 3 cittadini indiani sono stati condotti, su disposizione del magistrato di turno, il Sostituto Procuratore Giovanni Gagliotta, presso la casa circondariale di Borgo San Nicola, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella mattinata di oggi la convalida del fermo e la prosecuzione della custodia cautelare in carcere per i tre. Il GIP, dott.ssa Martalò ha concordato con la ricostruzione dei fatti proposta dagli inquirenti, ritenendo in particolare molto efficaci le testimonianze raccolte e la coincidenza con le molte circostanze riscontrate: abbigliamento dei tre, targa del furgone, luoghi e tempi, riconoscimento fotografico.
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Attualità
Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni
La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale
La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.
Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.
Il programma prevede quattro incontri tematici:
– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini
– 14 dicembre – Cioccolata di Modica
– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini
– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.
Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima
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