Lecce
Aumenti Inarcassa. Architetti e Ingegneri leccesi sollecitano revisione Riforma
Partecipatissimo l’incontro promosso dai due Ordini svoltosi nella sede di Piazza Mazzini, sul nuovo regolamento previdenziale dell’Ente. Non si ferma la raccolta di firme promossa dagli architetti Marasco e Solazzo
Per quegli studi professionali con fatturati medio alti la questione non è così drammatica. Rischia di diventare ingestibile, invece, per chi, architetto o ingegnere si affaccia adesso sul mercato del lavoro, o per chi marcia su fatturati medi di quindici-ventimila euro. Il nuovo regolamento previdenziale di Inarcassa, la cassa cui fanno riferimento architetti e ingegneri, rischierebbe così di produrre una morìa di partite iva, e soprattutto di non garantire pensioni adeguate, anche nonostante il versamento degli aumenti decisi dal Consiglio di Amministrazione e ratificati dalla maggioranza dei Delegati provinciali. Ecco allora che, anche da Lecce, parte una proposta: la sospensione per 24 mesi del versamento dei contributi previdenziali; l’abolizione del contributo minimo (in coerenza con il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo), con il versamento di un’aliquota rapportata all’effettivo guadagno; la regolarizzazione automatica dei contributi non pagati negli anni passati, attraverso la rateizzazione in dieci anni dell’importo dovuto e la volontaria cessione del credito; l’applicazione di interessi sul debito contributivo con un tasso non superiore a quello legale. Incontro affollatissimo nella sede dell’Ordine Architetti di Lecce e dibattito altrettanto animato dopo gli interventi di Maria Pia Irene Fiorentino (delegata provinciale Inarcassa per gli architetti salentini), Giuseppe Coluccia (delegato provinciale Inarcassa per gli ingegneri salentini), Mario Sbrozzi (delegato provinciale Inarcassa degli Ingegneri di Modena), Enrico Oriella (delegato provinciale Inarcassa degli Ingegneri di Vicenza). In realtà, ai relatori previsti, di voce se ne è aggiunta un’altra, quella di Nicola Caccavale, ingegnere tarantino, componente del Consiglio di Amministrazione Inarcassa, e strenuo difensore della Riforma. Una Riforma varata obbligatoriamente in coerenza con il Decreto Salva Italia e le nuove disposizioni sul Lavoro che portano la firma dell’ex Ministro Fornero, e approvata dalla maggioranza compatta dei Delegati Provinciali. Il centro nevralgico, però, resta l’aumento vertiginoso del pagamento contributivo rispetto al 2012 e soprattutto l’apertura di uno scenario ben poco rassicurante per gli iscritti, con il passaggio dal regime retributivo a quello contributivo, e l’eventualità che delle somme versate per trent’anni, al professionista ne ritorni solo una parte, dichiaratamente “misera”.
“Quello di cui discutiamo oggi è la nostra vita, sono i nostri soldi”, ha evidenziato senza mezzi termini Massimo Crusi, presidente Ordine Architetti Lecce, “ed è auspicabile che Inarcassa voglia avviare un confronto sulle proposte che stanno partendo dalla base, per non rischiare di perdere quella stessa base”. Analoga la posizione di Daniele De Fabrizio, presidente Ordine Ingegneri Lecce, che ha evidenziato peraltro la necessità di un raccordo più forte tra i Delegati provinciali Inarcassa e la loro stessa base.
Nel frattempo, non si ferma nemmeno la petizione on line promossa dagli architetti Claudio Marasco e Valeria Solazzo, che stamane aveva raggiunto le 2mila 300 firme, dove si evidenzia con particolare precisione come “alcune scelte sostanziali vadano a discapito di una parte consistente degli iscritti a questa Cassa, cioè i più giovani e quelli con un fatturato medio-basso, rendendo il mantenimento dell’iscrizione insostenibile e negando una paritaria prospettiva pensionistica rispetto ai pensionati attuali e immediatamente prossimi”. E non si ferma nemmeno la discussione. Come hanno ribadito sia Crusi che De Fabrizio, gli incontri degli iscritti proseguiranno anche nelle prossime settimane. A luglio, intanto, sarà a Bari e a Taranto proprio la Presidente Inarcassa, Paola Muratorio, per un confronto con gli Ordini e una lettura del Provvedimento di Riforma e delle Delibere Cda collegate.
Cronaca
Neonato positivo alla cocaina alla nascita, tolto ai genitori
Il piccolo, nato lo scorso 17 ottobre, presentava tremori sospetti alla nascita, subito dopo il parto è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione nel reparto di Neonatologia…
Il Tribunale per i minorenni di Lecce dispone l’affidamento provvisorio a dei parenti di un neonato trovato positivo alla cocaina., dopo i test tossicologici.
Ora si cercherà di capire, coadiuvati dai servizi sociali, se i genitori sono idonei a far crescere il piccolo con loro.
Il piccolo, nato a Lecce al “Vito Fazzi”, lo scorso 17 ottobre, presentava tremori sospetti alla nascita, subito dopo il parto è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione nel reparto di Neonatologia.
Dopo settimane di controlli, ritenuto il bimbo ormai fuori pericolo, è stato dimesso ed affidato ai parenti.
A destare preoccupazione nel personale medico, al momento della nascita, erano stati i tremori sospetti del piccolo, la madre, invece, era risultata negativa.
I sanitari non escludono che la donna sia potuta entrare in contatto con la cocaina diversi giorni prima del parto, questo avrebbe permesso di annullarne le tracce, mentre sarebbero rimaste nel corpo del neonato.
Cronaca
Avevano 20 chili di hashish nella Mercedes. Due arrestati
I due spacciatori sono incappati in un controllo della polizia che, dopo averli fermati, ha perquisito l’auto parcheggiata vicino. Per I due arrestati si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola
Nel corso dei controlli straordinari del territorio disposti dal Questore della provincia di Lecce Giampietro Lionetti, le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Meridionale, durante il pattugliamento di una zona periferica di Lecce, hanno notato due uomini a piedi intenti a parlare con un’altra persona in un’auto.
I poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo sul gruppo di persone notando subito subito che le tasche di uno dei tre, un 39nne di Lecce, erano eccessivamente rigonfie.
Insospettiti, lo hanno invitato a esibirne il contenuto che consisteva in un taglierino, un portafogli contenente una dose di cocaina del peso di oltre un grammo, due smartphone e un mazzo di chiavi di una Mercedes, che era parcheggiata nelle vicinanze e di proprietà dell’altro uomo fermato, un 36nne di San Pietro Vernotico.
Il veicolo è stato perquisito e, a bordo, sono stati rinvenuti 199 panetti di hashish, contenuti in parte in un borsone e altri distribuiti sotto ai sedili, per un peso complessivo di oltre 20 chilogrammi.
Si è proceduto, così, alla perquisizione domiciliare del proprietario del veicolo e nell’abitazione i poliziotti hanno trovato un altro pezzo di hashish di oltre 50 grammi, due dosi di cocaina di oltre 10 grammi e materiale vario utile per il confezionamento dello stupefacente.
Rinvenuti anche 1.085 euro in contanti.
La perquisizione personale del terzo fermato, un uomo di 33 anni di origini albanesi, ha portato, invece, al rinvenimento di una cipollina di cellophane contenente 0,33 grammi di cocaina.
Il 39nne leccese e il 36nne di San Pietro Vernotico sono stati arrestati dai poliziotti e associati presso la locale Casa Circondariale.
Tutto il materiale rinvenuto, compreso il veicolo contenente il quantitativo di droga, è stato posto sotto sequestro.
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Casarano
Piogge e rovesci temporaleschi nel fine settimana
Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti…
ANTICIPO DI INVERNO SULL’ITALIA
“Correnti fredde di matrice artica hanno portato l’Europa bruscamente in inverno con freddo e neve a tratti in pianura, dopo una prima parte di novembre decisamente mite. Il flusso freddo ha ora raggiunto il Nord Italia e nel weekend dilagherà anche al Centrosud, portando anche sul bel Paese un anticipo d’inverno”, secondo Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “il contrasto tra la massa d’aria fredda con quella più mite mediterranea darà vita ad una perturbazione che nella giornata di venerdì interesserà gran parte d’Italia con piogge e rovesci sparsi, localmente anche a sfondo temporalesco e accompagnati da grandine”.
NEL WEEKEND NEVE A QUOTE MEDIO-BASSE ANCHE AL CENTROSUD, GELATE AL NORD
“Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti”.
LUNEDI’ ALTRA PERTURBAZIONE, POSSIBILE NEVE A TRATTI IN PIANURA AL NORD
“Già domenica sera giungeranno gli avamposti di una nuova perturbazione da ovest, che rinnoverà condizioni di maltempo diffuso nel corso di lunedì, ad eccezione dell’estremo Sud che probabilmente rimarrà all’asciutto e con maggiori aperture. Tuttavia il richiamo di venti più miti di Scirocco e Libeccio determinerà un progressivo rialzo della quota neve, che sarà più marcato al Centrosud”.
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