Lecce
Il Manifesto delle Imprese
Confindustria Lecce: In una Nazione in ginocchio, uno Stato Patrigno, Istituzioni insensibili, caste asfissianti, forze politiche spesso non credibili, è necessaria una terapia d’urto per le imprese, l’occupazione, i consumi
Una Nazione in ginocchio, uno Stato Patrigno, Istituzioni insensibili, caste asfissianti, forze politiche spesso non credibili. Totale assenza di strategie. Immoralità diffusa. Imprese e cittadini allo stremo.
Come uscirne?
La crisi sta lasciando profonde ferite nel sistema socio-economico del nostro Paese e del Mezzogiorno in particolare:
- Il PIL del Mezzogiorno è diminuito del 6,8% dal 2007 al 2011;
- l’occupazione ha registrato una variazione negativa di 300 mila unità nel Mezzogiorno (- 1,5 milioni di unità a livello nazionale) portando la disoccupazione al 17% e quella giovanile al 37%;
- il reddito per abitante (media nazionale) è nel 2013 ai livelli del 1997;
- costi di sistema ormai insostenibili e senza freni;
- la produzione industriale a livello nazionale è caduta di un quarto, con punte superiori al 40% in molteplici settori. Nel Mezzogiorno gli investimenti fissi lordi hanno subito una riduzione dell’11,5% (dal 2007 al 2011 per un valore di 8 miliardi);
- nel corso del 2012 hanno chiuso circa mille imprese al giorno in Italia.
È in atto un processo di distruzione della base industriale.
Ci raccontano che le strade per bloccare l’incombente desertificazione industriale e riprendere a crescere sono:
- Internazionalizzazione
- Innovazione
- Investimenti
- Risorse Umane
Dimenticano però che oggi queste strade sono ridotte a sentieri ormai impraticabili per molte imprese a causa dei tanti nodi irrisolti che penalizzano il nostro Paese.
- Pressione fiscale insostenibile su imprese e lavoratori;
- Pubblica Amministrazione che ostacola l’attività delle imprese con una burocrazia asfissiante e cronici ritardi nel pagamento dei crediti delle imprese;
- Credit crunch che condanna le imprese, anche quelle sane, e ne pregiudica l’esistenza;
- Giustizia spesso inefficiente;
- Imprese e cittadini a volte ridotti a sudditi.
Si tratta di autentici cappi al collo delle imprese e dell’intero sistema socio-economico.
È necessaria una straordinaria terapia d’urto per la Nazione ma anche per i singoli territori.
Il livello nazionale
v Riformare lo Stato, rendere efficiente la P.A., abolire le Province e accorpare gli Enti Locali in distretti amministrativi di 50 mila abitanti;
v Far crescere la nostra economia ad un tasso di almeno il 2% annuo;
v Ridurre la pressione fiscale su imprese e lavoratori;
v Eliminare progressivamente il costo del lavoro dalla base imponibile IRAP;
v Riscrivere il Patto di Stabilità interno confermando solo per le spese correnti il vincolo di rispetto, escludendo quindi da questo obbligo le spese per gli investimenti: solo così si potranno avviare le opere pubbliche;
v Lavorare 40 ore in più all’anno pagate il doppio perché la retribuzione su quelle ore è esentata da IRPEF e contributi;
v Utilizzare le risorse provenienti dalla lotta all’evasione fiscale per abbassare le tasse ad imprenditori e lavoratori;
v Introdurre stabilmente il credito d’imposta per gli investimenti e la ricerca.
Il livello territoriale
PATTO TRA IMPRESE ED ISTITUZIONI
- Le Istituzioni Locali devono tornare ad essere interlocutori tecnici dei cittadini e delle imprese, abbandonando assurde derive patinate;
- Rivedere calcolo di IMU, TARES.
L’ IMU rappresenta una vera e propria patrimoniale sulle imprese ed è calcolata su rendite che sono state rivalutate a valori che sono ben oltre quelli di mercato. Bisogna rivedere le valutazioni ed attenersi al valore reale dell’immobile.
La TARES, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio, rischia di rappresentare l’ennesima mazzata alle imprese. È necessario che, nei regolamenti comunali relativi al nuovo tributo, i rifiuti industriali non siano assimilati a quelli urbani.
- Bloccare, ed anzi abolire, ogni tipo di addizionale e/o incremento regionale e locale su Irpef, Imu, Tares, accise, ecc.
- Regionalizzare con la necessaria decisione, rispetto agli anni passati, il Patto di Stabilità sia in senso orizzontale che verticale;
- Realizzare un piano di piccole opere infrastrutturale che rilancino l’attività delle imprese edili del territorio;
- Pagare i debiti nei confronti delle imprese.
Nonostante il quadro normativo per la certificazione dei crediti delle imprese vs la PA sia pronto, persistono notevoli ritardi da parte delle Amministrazioni Pubbliche della provincia di Lecce nell’accreditamento sulla piattaforma elettronica realizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
- Ridurre la burocrazia e rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione.
- Ristabilire un presidio di legalità anche negli enti pubblici riportando i segretari ad essere diretta emanazione del prefetto, nel convincimento che la nuova disciplina che regola le funzioni e il ruolo dei segretari generali dei Comuni ha rappresentato un grave vulnus sul piano del controllo.
PATTO TRA IMPRESE E BANCHE
Riportare le imprese ed i cittadini al centro delle attività bancarie.
Favorire la trasparenza nelle relazioni imprese – istituti di credito per riaprire i rubinetti del credito e promuovere strumenti per la patrimonializzazione delle imprese.
PATTO TRA IMPRESE E SINDACATI
Sviluppare il livello aziendale e territoriale degli accordi sindacali con l’obiettivo di incentivare la produttività, e accedere al salario decontribuito secondo quanto previsto dal protocollo nazionale sulla produttività, e favorire lo sviluppo e l’attrazione di investimenti produttivi.
PATTO TRA LE IMPRESE
Favorire l’aggregazione tra le imprese in ogni sua forma, anche attraverso il Contratto di Rete, che possa rendere possibili programmi di internazionalizzazione e di innovazione, nella consapevolezza che si cresce e ci si salva insieme e non vi sono vie d’uscita solitarie.
Cronaca
Neonato positivo alla cocaina alla nascita, tolto ai genitori
Il piccolo, nato lo scorso 17 ottobre, presentava tremori sospetti alla nascita, subito dopo il parto è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione nel reparto di Neonatologia…
Il Tribunale per i minorenni di Lecce dispone l’affidamento provvisorio a dei parenti di un neonato trovato positivo alla cocaina., dopo i test tossicologici.
Ora si cercherà di capire, coadiuvati dai servizi sociali, se i genitori sono idonei a far crescere il piccolo con loro.
Il piccolo, nato a Lecce al “Vito Fazzi”, lo scorso 17 ottobre, presentava tremori sospetti alla nascita, subito dopo il parto è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione nel reparto di Neonatologia.
Dopo settimane di controlli, ritenuto il bimbo ormai fuori pericolo, è stato dimesso ed affidato ai parenti.
A destare preoccupazione nel personale medico, al momento della nascita, erano stati i tremori sospetti del piccolo, la madre, invece, era risultata negativa.
I sanitari non escludono che la donna sia potuta entrare in contatto con la cocaina diversi giorni prima del parto, questo avrebbe permesso di annullarne le tracce, mentre sarebbero rimaste nel corpo del neonato.
Cronaca
Avevano 20 chili di hashish nella Mercedes. Due arrestati
I due spacciatori sono incappati in un controllo della polizia che, dopo averli fermati, ha perquisito l’auto parcheggiata vicino. Per I due arrestati si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola
Nel corso dei controlli straordinari del territorio disposti dal Questore della provincia di Lecce Giampietro Lionetti, le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Meridionale, durante il pattugliamento di una zona periferica di Lecce, hanno notato due uomini a piedi intenti a parlare con un’altra persona in un’auto.
I poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo sul gruppo di persone notando subito subito che le tasche di uno dei tre, un 39nne di Lecce, erano eccessivamente rigonfie.
Insospettiti, lo hanno invitato a esibirne il contenuto che consisteva in un taglierino, un portafogli contenente una dose di cocaina del peso di oltre un grammo, due smartphone e un mazzo di chiavi di una Mercedes, che era parcheggiata nelle vicinanze e di proprietà dell’altro uomo fermato, un 36nne di San Pietro Vernotico.
Il veicolo è stato perquisito e, a bordo, sono stati rinvenuti 199 panetti di hashish, contenuti in parte in un borsone e altri distribuiti sotto ai sedili, per un peso complessivo di oltre 20 chilogrammi.
Si è proceduto, così, alla perquisizione domiciliare del proprietario del veicolo e nell’abitazione i poliziotti hanno trovato un altro pezzo di hashish di oltre 50 grammi, due dosi di cocaina di oltre 10 grammi e materiale vario utile per il confezionamento dello stupefacente.
Rinvenuti anche 1.085 euro in contanti.
La perquisizione personale del terzo fermato, un uomo di 33 anni di origini albanesi, ha portato, invece, al rinvenimento di una cipollina di cellophane contenente 0,33 grammi di cocaina.
Il 39nne leccese e il 36nne di San Pietro Vernotico sono stati arrestati dai poliziotti e associati presso la locale Casa Circondariale.
Tutto il materiale rinvenuto, compreso il veicolo contenente il quantitativo di droga, è stato posto sotto sequestro.
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Casarano
Piogge e rovesci temporaleschi nel fine settimana
Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti…
ANTICIPO DI INVERNO SULL’ITALIA
“Correnti fredde di matrice artica hanno portato l’Europa bruscamente in inverno con freddo e neve a tratti in pianura, dopo una prima parte di novembre decisamente mite. Il flusso freddo ha ora raggiunto il Nord Italia e nel weekend dilagherà anche al Centrosud, portando anche sul bel Paese un anticipo d’inverno”, secondo Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “il contrasto tra la massa d’aria fredda con quella più mite mediterranea darà vita ad una perturbazione che nella giornata di venerdì interesserà gran parte d’Italia con piogge e rovesci sparsi, localmente anche a sfondo temporalesco e accompagnati da grandine”.
NEL WEEKEND NEVE A QUOTE MEDIO-BASSE ANCHE AL CENTROSUD, GELATE AL NORD
“Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti”.
LUNEDI’ ALTRA PERTURBAZIONE, POSSIBILE NEVE A TRATTI IN PIANURA AL NORD
“Già domenica sera giungeranno gli avamposti di una nuova perturbazione da ovest, che rinnoverà condizioni di maltempo diffuso nel corso di lunedì, ad eccezione dell’estremo Sud che probabilmente rimarrà all’asciutto e con maggiori aperture. Tuttavia il richiamo di venti più miti di Scirocco e Libeccio determinerà un progressivo rialzo della quota neve, che sarà più marcato al Centrosud”.
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