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Lecce

Calcioscommesse, Lecce: “Lega Pro e -6”

“Retrocessione in Lega Pro e penalizzazione di 6 punti”. Questa la pesante richiesta di Palazzi al processo sportivo. 5 anni per Semeraro

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Lega Pro e penalizzazione di 6 punti: questa la richiesta del procuratore federale Palazzi al terzo giorno di processo sportivo in corso all’ex ostello della Gioventù, di Roma. Queste tutte le richieste che ora passano al vaglio della disciplinare


Lecce: retrocessione in Lega Pro e -6 punti

Bologna: -2 punti e 50 mila euro di ammenda

Udinese: 50mila euro


Semeraro: inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione


Bellavista: 9 mesi in continuazione

Belmonte: 4 anni

Bentivoglio: 3 anni e 6 mesi

Bonucci: 3 anni e 6 mesi

Di Vaio: 1 anno

Guberti: 3 anni

Masiello Salvatore: 3 anni e 6 mesi

Padelli: 3 anni

Pepe: 1 anno

Portanova: 3 anni

Vives: 3 anni e 6 mesi




Così Palazzi sul famigerato derby accomodato: “Su questa gara ci sono le convergenti dichiarazioni di Andrea Masiello, di Giacobbe e Carella. Masiello dice che prima della gara ci fu un incontro tra Carella e Quarta, e Carella lo conferma. Sabato 14 Giacobbe e Carella incontrano Quarta a Lecce. Carella quantifica una offerta in euro 300mila, subito dopo Quarta si allontana e colloquia con un uomo che Carella riconosce in Semeraro, poi si riavvicina e riconsegna ai due un assegno come garanzia di 300mila euro. Circa 10 giorni dopo la gara, Quarta consegna 70mila euro a Carella, poi un altro assegno di 80mila euro. Per discutere della trasnazione dei restanti soldi, ci fu un incontro all’hotel Tiziano, con Masiello che conferma a queste persone la volontarietà dell’autorete. Si conviene di arrivare allora a 220mila euro, e non c’è contraddizione da parte di Masiello, perché parla di un accordo finale di 200mila euro. Ci sono poi i riscontri della polizia giudiziaria, gli accertamenti bancari che confermano la piena coerenza di questi movimenti, le banconote non a caso vengono consegnate in fascette per gli accertamenti. La presenza di Semeraro non può essere casuale, e non è casuale che dopo il colloquio con Semeraro consegna l’assegno a Carella. L’incontro al Tiziano è significativo, e restano solo 20mila euro non pagati che però si giustificano per l’avvenuto emergere dell’inchiesta giudiziaria. A Vives si contesta la sua partecipazione all’accordo, e si contesta il segnale dell’accordo. Vives viene individuato come il leccese che deve dare il segno dell’avvenuta combine. Se sia avvenuto o meno, questo è un equivoco che comunque non fa venire meno la partecipazione all’illecito. Se sia stata una pacca sulla spalla o uno scambio della maglia, non cambia nulla“.



Cronaca

Si ubriaca e picchia moglie e figli, arrestato

Violenza di genere e maltrattamenti aggravati. Il marito violento, si ubriacava e colpiva la moglie minacciando di aggredirla con coltelli e cacciaviti; poi se la prendeva con i figli, minorenni, tanto che il fratello maggiore ha dovuto fare scudo alla sorellina

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La Polizia di Stato a Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica ha tratto in arresto un uomo di 37 anni, per maltrattamenti aggravati contro i familiari.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha consentito di individuare specifiche responsabilità dopo un’intensa attività investigativa sviluppata a seguito della denuncia della vittima.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato sarebbe stato protagonista di una molteplice serie di azioni violente ai danni della moglie e dei suoi due figli minori.

Dall’attività svolta è emerso un marito violento, che vive di lavori saltuari, lasciandosi mantenere dalla moglie e che, non solo non contribuisce alle spese domestiche, ma si appropria dello stipendio della donna, dedicandosi all’alcool di cui abusa.

Senza contare i comportamenti violenti, che illustrano una forte aggressività, posto che l’uomo, quando è ubriaco, non solo colpisce la moglie e minaccia anche di aggredirla con coltelli e cacciaviti, ma dirige la propria aggressività contro i figli minori tanto che, il fratello maggiore, abituato ad essere percosso, in una circostanza, avrebbe anche protetto la sorellina, dalle azioni del padre.

L’attività degli investigatori della Polizia di Stato ha permesso in tempi rapidi di individuare specifiche responsabilità penali e interrompere il clima di violenza dilagante nel predetto ambito familiare.

L’uomo è stato rintracciato alle prime ore dell’alba e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Con questo intervento la Polizia di Stato conferma l’impegno costante nel contrasto ai reati di genere e contro la persona, garantendo nel modo più efficace possibile, la tutela delle vittime più fragili.

 

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Attualità

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ecco l’ICT Day

Organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia. Il report settimanale delle opportunità occupazionali e le tappe della settimana del Camper del Lavoro

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Le opportunità di lavoro nel settore ICT crescono e si fanno sempre più concrete nel territorio leccese: si terrà il prossimo 17 dicembre la nuova edizione dell’ICT Day (dall’inglese Information and Communication Technology, è un evento dedicato al settore delle tecnologie dell’informazione della comunciazione), organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia.

L’appuntamento è dalle 9 alle 16,30, presso Ed. “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel campus Ecotekne.

Si può già prenotare un colloquio in presenza durante l’evento oppure, per chi è residente o domiciliato fuori regione, un colloquio da remoto.

Per farlo, bisogna registrarsi sulla piattaforma messa a disposizione dell’Ateneo: https://www.unisalento.it/ict-day-2025-2.0-evento#/calendar

Sono 33 le imprese del settore coinvolte e aderenti al Centro I-STORE, diretto dal prof. Luigi Patrono.

Si tratta di rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane.

L’ICT Day serve, dunque, ad agevolare l’incrocio domanda-offerta e si rivolge a studenti, laureandi, laureati nei corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Biomedica, Data Science, Ingegneria Gestionale, Management Digitale, Statistica, Matematica, Fisica, nonché a dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca in ambito ICT, Intelligenza Artificiale, Digital Transformation.

IL REPORT SETTIMANALE DELLE OFFERTE DI LAVORO

Questa settimana, il Report di ARPAL Puglia propone complessivamente 212 offerte lavorative per un totale di 508 posizioni aperte.

Il settore che continua ad accrescere le sue opportunità è quello delle costruzioni che si conferma il primo con 136 posti di lavoro disponibili.

Subito dopo si posiziona il settore del turismo con 94 posti di lavoro, in crescita il settore pulizie e multiservizi con 40 opportunità.

A seguire, con un numero significativo di posizioni aperte, il settore pedagogico dove sono disponibili 37 posti, l’area amministrativa e informatica ne offre 33.

Segue il settore del tessile-abbigliamento-calzaturiero (TAC) con 26 offerte, il settore del commercio con 25 posizioni aperte e il comparto della riparazione veicoli e trasporti che si discosta minimamente offrendo 23 posti.

Il report prosegue con il comparto metalmeccanico che richiede 19 lavoratori, il settore delle telecomunicazioni con 15 opportunità e il comparto bellezza e benessere che offre 10 opportunità.

Chiudono l’elenco, con un minor numero di posizioni, il settore sanitario e dei servizi alla persona che ne registra cinque e il comparto agroalimentare che offre tre opportunità.

Per il Collocamento Mirato, sono 14 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 17 quelle riservate a persone con disabilità. Il report segnala, inoltre, sei tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

CLICCA QUI PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 42° REPORT DI ARPAL PUGLIA

IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.

Dal 24 al 27 novembre farà tappa a Gagliano del Capo, Castrignano De’ Greci, Salve, Copertino, Presicce – Acquarica, Veglie, Sternatia, Morciano di Leuca e Barbarano.

L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche.

Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese. Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.

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Lecce

“L’amore vero non uccide mai”. Anche il Lecce contro la violenza contro le donne

Un manifesto per la vita. Realizzato con la partecipazione dei bambini, del capitano del Lecce, Wladimiro Falcone, dell’allenatore Eusebio Di Francesco e dei familiari delle vittime, per ricordare Noemi Durini, Raffaella Presta, Donatella Miccoli, Teresa Russo, Michelle Causo, Federica De Luca, il piccolo Andrea e tutte le donne uccise da chi diceva di amarle. La presidente di Astrea Valentina Presicce: «La morte di una donna è una sconfitta per tutti ed è inaccettabile in un Paese civile». Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini: «Certi dolori sono troppo grandi per essere misurati con il tempo, otto anni sono il battito di ciglia di uno strazio infinito. Ringrazio il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani che ancora una volta ha dimostrato di essere un vero campione nel cuore»

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L’Amore vero non uccide mai.

Questo il messaggio della campagna di sensibilizzazione che a partire da oggi – vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne – sarà veicolato attraverso un manifesto dall’associazione Astrea, dall’associazione Casa di Noemi e dall’Unione Sportiva Lecce, in collaborazione con la Commissione provinciale Pari opportunità e con il patrocinio della Provincia di Lecce.

Il manifesto è stato realizzato con la partecipazione dei bambini, del capitano del Lecce, Wladimiro Falcone, dell’allenatore Eusebio Di Francesco e dei familiari delle vittime, per ricordare Noemi Durini, Raffaella Presta, Donatella Miccoli, Teresa Russo, Michelle Causo, Federica De Luca, il piccolo Andrea e tutte le donne uccise da chi diceva di amarle: il segno rosso dipinto sul volto rappresenta non solo un simbolo, ma testimonia la volontà di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno drammatico ed è un modo per esprimere unione, sostegno e solidarietà nella lotta contro la violenza di genere.

La campagna di sensibilizzazione, spiegano gli ideatori, nasce per tenere vivo il ricordo delle vittime e per «sostenere le battaglie di familiari-coraggio che vivono il vero ergastolo del dolore e che con dignità e sofferenza, dovuta ad una perdita impossibile da comprendere, continuano a raccontare le storie delle loro figlie, sorelle, mamme e nipoti. Familiari che hanno trasformato il loro dolore in forza per sensibilizzare, soprattutto i ragazzi, al rispetto e all’idea, appunto, che l’Amore vero non uccide mai».

Grazie alla collaborazione dell’Unione Sportiva Lecce, il messaggio arriverà forte ad un ampio pubblico invitandolo a riflettere sul triste fenomeno della violenza sulle donne.

Il calcio, infatti, è in grado di abbattere muri e barriere ed è una valida base per promuovere la parità di genere, per combattere ogni forma di discriminazione e di violenza, nonché’ un forte strumento per promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, la cultura del rispetto, della lealtà, della condivisione del fair play e della non violenza. «Abbiamo voluto lanciare un messaggio forte e inclusivo», evidenzia la presidente dell’associazione Astrea, Valentina Presicce, «non dobbiamo abituarci all’orrore dei femminicidi, la morte di una donna è una sconfitta per tutti ed è inaccettabile in un Paese civile. Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani con l’intento di scardinare gli stereotipi che limitano la libertà delle donne. Il potere del calcio di suscitare emozioni e sentimenti può essere usato per rafforzare questa importante campagna pensata per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il mio sentito ringraziamento va al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, per il suo sostegno in questa battaglia condivisa contro la violenza sulle donne».

«La mia piccola e dolce Noemi, era, è e resterà sempre un’anima pura, una creatura speciale, la connessione fortissima che esisteva tra noi rimarrà sempre», il dolce e doloroso ricordo di mamma Imma, «Noemi è sempre con me, continuo ad avvertirne la presenza. Certi dolori sono troppo grandi per essere misurati con il tempo, otto anni sono il battito di ciglia di uno strazio infinito. Ringrazio il presidente Saverio Sticchi Damiani che ancora una volta, dopo aver ricordato mia figlia durante la prima partita di campionato del Lecce, ha dimostrato di essere un vero campione nel cuore».

«La Provincia di Lecce, insieme alla Cpo provinciale, ha abbracciato questa iniziativa, condividendone appieno le finalità», sottolinea Fabio Tarantino, presidente facente funzioni della Provincia di Lecce, «fondamentale è stato l’apporto dell’Unione Sportiva Lecce che, ancora una volta, ha dimostrato sensibilità e attenzione. La collaborazione e la sinergia tra istituzioni e le diverse realtà del territorio sono elementi indispensabili per affrontare e provare a sradicare il drammatico fenomeno della violenza di genere».

«Sosteniamo e collaboriamo a questa iniziativa con un gioco di squadra per sensibilizzare e prevenire il tema della violenza di genere», aggiunge la presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità Anna Toma, «per fare questo è fondamentale instaurare un dialogo con i giovani e lo sport è uno strumento fondamentale soprattutto se a metterci la faccia è la loro squadra del cuore, il Lecce. Una società sportiva da anni impegnata a creare reti e sinergie con le associazioni e le istituzioni del territorio come in questo caso. Grazie ad Astrea e Casa di Noemi per aver ideato questo progetto frutto di ascolto, sostegno e solidarietà verso le famiglie delle vittime».

Il manifesto sarà affisso in tutta la Provincia di Lecce e nella sede della Regione Puglia.

L’iniziativa rientra nel progetto “Vietato morire“, ideato e promosso dall’associazione Astrea e finanziato dal Dipartimento Welfare della Regione Puglia.

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