Connect with us

Attualità

Aumentano le compravendite residenziali

In Puglia le transazioni sono state 33.608 contro le 32.153 dell’anno prima (+4,5%). Nel Salento superata quota 6mila

Pubblicato

il

Aumentano le compravendite immobiliari in Puglia. È quanto emerge da un’indagine sul mercato di tipo residenziale, condotta dal Centro studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati dell’Agenzia delle Entrate.


In particolare, nel 2018, in Puglia, le transazioni sul mercato residenziale sono state 33.608 (contro le 32.153 dell’anno prima). L’incremento è stato di 1.455 unità abitative, pari al 4,5 per cento. Si stima un fatturato, nel corso del 2018, di ben tre miliardi 812 milioni di euro, pari al 4 per cento del totale del fatturato delle compravendite residenziali in Italia (94 miliardi 261 milioni di euro). Nel 2017 il fatturato era stato di tre miliardi 655 milioni di euro.


Le compravendite sono state analizzate anche per dimensioni: i monolocali fino a 50 metri quadri; le piccole abitazioni da 50 a 85 metri quadri; i fabbricati medio-piccoli da 85 a 115 metri quadri; quelli medi da 115 a 145 metri quadri e quelli grandi oltre 145 metri quadri.


In dettaglio, le contrattazioni hanno interessato 3.661 monolocali, che rappresentano il 10,9 per cento del totale delle transazioni; 8.537 piccole abitazioni, pari al 25,4 per cento delle compravendite; 9.560 case medio – piccole, pari al 28,4 per cento degli scambi commerciali; 6.730 fabbricati medi, pari al 20 per cento degli acquisti; 5.121 immobili di grandi dimensioni, pari al 15,2 per cento delle contrattazioni. Per un totale di 33.608 fabbricati compravenduti.


«I dati elaborati dal nostro Centro studi regionale», commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, «lasciano intravedere un mercato immobiliare pugliese in ripresa, con valori di scambio tendenzialmente stabili, il cui oggetto principale sono, verosimilmente, fabbricati edificati già da molto tempo. Negli ultimi anni, infatti, per una serie di motivi, abbiamo assistito ad una consistente diminuzione di permessi a costruire e della richiesta di edilizia abitativa, con la conseguente profonda crisi del comparto edile, costretto ad innovarsi, reinventarsi e ricalibrarsi sugli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico».

«D’altra parte», continua il presidente,  «è indubbio che il nostro patrimonio immobiliare necessiti di un profondo ammodernamento in termini di sicurezza, efficienza e qualità. Sotto questo aspetto, la legge statale di Bilancio e il “Decreto crescita” hanno ridefinito e potenziato sia le agevolazioni fiscali per interventi edilizi antisismici, sia quelle per l’efficienza energetica degli edifici. Nel caso dei condomìni, è stata anche prevista la possibilità di pagare le spese attraverso la cessione del credito fiscale, che può risolvere il problema del finanziamento di tali operazioni, rendendo il meccanismo molto conveniente per le famiglie».


«Questo sistema incentivante», conclude Francesco Sgherza, «dovrebbe contribuire a produrre un effetto moltiplicatore sull’economia delle imprese e quindi sull’economia in generale, oltre ovviamente a contribuire, in via prioritaria, alla messa in sicurezza degli immobili ed all’incremento del loro valore».



Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

Continua a Leggere

Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

Continua a Leggere

Attualità

Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»

Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.

«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».

Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.

«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.

L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.

«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».

Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.

«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti