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Attualità

Un libro sull’eccellenza salentina

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Un libro per mettere in risalto l’eccellenza salentina. Questa l’idea che ha spinto Franco Petrachi (creative director, originario di Alezio ma residente a Gallipoli) e Melanton (al secolo Antonio Mele di Galatina) a questa iniziativa editoriale. “Descrive la storia di uomini della nostra terra”, spiega Petrachi, “ed è rivolto agli uomini della nostra terra: racconta fatti veri, reali, partendo dalle difficoltà degli inizi, dai primi insuccessi e anche di rifiuti e porte chiuse a cui la nostra società ciclicamente ci abitua, ma narra anche del riscatto, delle qualità, dell’orgoglio di noi salentini e della capacità di non abbassarci mai di fronte alle sconfitte, superando con slancio e rinnovato entusiasmo gli ostacoli che quotidianamente la vita ci mette davanti”.


Ecco perché, allora, “The Best Salento’s Factories And Professionals”, che è “principalmente un invito a quanti oggi si trovano in difficoltà, a non lasciarsi abbattere e a confidare nelle proprie capacità, perché la vita concede sempre, a tutti, un’opportunità in più; è un invito ai nostri giovani a non scalfire, attraverso il piccone delle prime difficoltà sogni e progetti, ma a credere quotidianamente nelle proprie capacità e nel proprio talento”. Ma il volume “è anche e soprattutto un messaggio d’amore verso la nostra meravigliosa terra e verso un popolo che ha fatto della propria cultura, delle tradizioni, dell’arte, della storia ed anche del folklore, elementi e momenti di orgoglio che con fierezza vive e sperimenta di giorno in giorno”.


“The Best Salento’s Factories And Professionals” è un vero e proprio excursus autobiografico (corredato da foto, curiosità, notizie sui successi degli imprenditori salentini e sulle loro capacità di superare difficoltà ed eventi negativi) sulla vita dei salentini che hanno saputo spiccare il volo. E la loro vita sarà descritta in otto sezioni: come eravamo, gli esordi, la storia recente, arriva il successo, generazioni, il successo continua, spazio all´immagine, un marchio famoso; inoltre, una sezione speciale alle storie di successo dei salentini nel mondo. Il libro sarà terminato e pubblicato, assicura Petrachi, “entro la metà di quest’anno. Quindi, chi vuole contattarci per far parte di questa particolarissima elite, può ancora farlo”. E tra i salentini che si sono messi in luce e che già hanno accettato con entusiasmo di apparire su “The Best Salento’s Factories And Professionals”, segnaliamo: Attilio Caputo (Caroli Hotel), Federico Primiceri (orafo di Nardò), Clarbruno Vedruccio (fisico, originario di Ruffano, ha inventato il Trimprob, bioscanner in grado di diagnosticare vari tipi di malattie oncologiche; oggi vive negli Usa), il regista Edoardo Winspeare, i cantanti Franco Simone e Alessandra Amoroso.

Il progetto è stato anche presentato all’ultima edizione della Città del Libro di Campi Salentina ed ha ricevuto numerosi consensi. Chi volesse far parte di “The Best Salento’s Factories And Professionals”, dando la propria testimonianza di come si possa emergere anche partendo dal Salento, può contattare Franco Petrachi: 320/4465652; www.francopetracom.it; info@francopetracom.it.


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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