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Cronaca

Carabinieri in azione sotto le feste: fermi e segnalazioni

Evasioni, spaccio, truffa, una scheda pirata e altri reati: l’esito dei controlli dell’Arma

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Controlli dell’Arma a Gallipoli


Deferiti in stato di libertà per detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanza stupefacente:



  • S. 21enne trovato possesso di 8,20 grammi di hashish

  • B. 32enne che a casa aveva 7 involucri in cellophane contenenti 3,6 grammi di cocaina e un altro involucro con 1,3 grammi di marijuana.


Sono stati 21 le persone segnalate alla prefettura per uso non terapeutico sostanze stupefacenti.


Una persona denunciata per porto abusivo armi: aveva addosso tre coltelli di grosse dimensioni di cui due con lama lunga cm.33 e uno di cm.18.


Durante un servizio per i controlli degli stupefacenti nelle scuole, il cane Fighter del team nucleo cinofili di Modugno ha scoperto 1,8 grammi di hashish. E nel giardino adiacente il plesso scolastico un altro involucro in cellophane con 0,3 grammi di marijuana, abbandonata da studenti.


Lavoro nero a Cutrofiano


Denunciata una persona per “lavoro nero”: aveva occupato con la mansione di operaio, un cittadino extracomunitario e privo permesso soggiorno.

Rifiuti bruciati a Copertino


Un contadino è stato sorpreso ad incendiare sterpaglie e materiale plastico all’interno del terreno agricolo sua proprietà, denunciato per combustione illecita di rifiuti.


Territorio di Gallipoli


Tre denunce in stato di libertà per evasione.


Una persona denunciata per furto di energia elettrica: aveva manomesso da anni, presso la propria abitazione, il contatore dell’energia elettrica,


In tre i soggetti deferiti in stato di libertà per utilizzo di smart card ad uso domestico per visione di programmi criptati in onda sulle reti Sky in un circolo ricreativo. L’apparecchiatura è stata sottoposta a sequestro.


Un uomo è stato deferito in stato di libertà per truffa: con artifici e raggiri, avvalendosi del sito “Subito” ha convinto un utente ad effettuare una ricarica di 900 euro, per l’acquisto di una Vespa 50,


Tre i conducenti denunciati per guida in stato di ebbrezza alcolica e un altro per guida sotto influenza di sostanze stupefacenti



Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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Cronaca

Tricase: ferisce la nonna e poi sferra calcio in faccia a carabiniere

Ventinovenne del posto arrestato in flagranza per per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Tricase hanno arrestato un uomo di 29 anni, del posto, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali.

L’arrestato, nel corso della serata, aveva avuto un accesa discussione per futili motivi prima con la nonna usando violenza fisica e causandole addirittura una distorsione al braccio e poi con la madre oggetto di violenza verbale.

I militari dell’Arma che, allertati dalla madre, sono intervenuti mentre l’aggressore era ancora presso l’abitazione.

Vano il tentativo di calmarlo: in evidente stato di agitazione e non tollerando l’intervento dei Carabinieri, si è scagliato contro uno di loro colpendolo con un calcio al volto.

Sul posto a dar manforte ai colleghi anche i carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo.

Il 29enne è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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Cronaca

Tricase Porto: Villa Sauli, che succede?

Nonostante una sentenza esecutiva e inappellabile del Consiglio di Stato che a dicembre ne ha ordinato l’abbattimento l’ecomostro è ancora lì a fare ombra all’antico e prezioso porto. E i tempi potrebbero ancora allungarsi causa altro ricorso al Tar. Vi spieghiamo perché e quali potrebbero essere i possibili scenari

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Che succede a Tricase Porto?

Mentre in altri lidi, vedi Sant’Isidoro a Nardò, hanno già inviato le ruspe per abbattere gli ecomostri nel porto rifugio tricasino, autentico gioiello tanto amato ed osannato, continua a tiranneggiare la famigerata “Villa Sauli”.

Eppure su quello che nelle intenzioni dichiarate negli anni Sessanta doveva diventare un albergo diffuso, pende come una mannaia inesorabile la sentenza, esecutiva ed inappellabile, datata 14 dicembre 2023, con la quale il Consiglio di Stato ne ha ordinato l’abbattimento, ponendo definitivamente fine ad una vicenda giudiziaria avviata nel 2017 dall’allora sindaco Carlo Chiuri che intraprese una battaglia personale per la sicurezza ed il decoro del Porto di Tricase.

E quindi? Quindi abbiamo scoperto che i tempi potrebbero ancora allungarsi causa l’ennesimo ricorso.

Ma come, direte, la sentenza non era inappellabile?

Si lo era e tale rimane, ci mancherebbe altro!

Quello che è avvenuto è che, all’atto di procedere all’abbattimento, così come ordinato dal Consiglio di Stato, per un eccesso di correttezza e zelo, dal Comune son partiti gli avvisi agli eredi, proprietari del fabbricato.

Uno di questi, però, non sarebbe andato a buon fine per un mero errore formale, forse un “difetto di notifica”, che ha dato adito ad uno degli eredi di ricorrere nuovamente al Tar.

Difficile, anzi improbabile, secondo il parere di alcuni legali da noi interpellati, mettere mano alla sentenza di abbattimento emessa dal Consiglio di Stato, ma i tempi, come dicevamo, potrebbero allungarsi ed anche di anni.

Il ricorso (iscrizione a ruolo del 22/4/2024 n° 465/2024) è stato già comunicato al Comune di Tricase che, a quanto ci risulta, non si è costituito in giudizio.

I possibili scenari: in caso di richiesta di sospensiva i tempi sarebbero certamente più celeri; se, invece, si entrerà nel merito, lo si farà su input delle parti e, a quel punto, conoscendo le lungaggini di questo tipo di procedure, potrebbero volerci anche 4-5 anni.

Anni durante i quali dovremo continuare a spiegare a chi verrà trovarci, come mai quell’ecomostro domini ancora l’antico porto preso a modello in tutto il Mediterraneo per la sua bellezza e per le pratiche di sviluppo sostenibile di ecosistemi rurali e costieri.

Giuseppe Cerfeda

 

 

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