Attualità
Covid-19: tavolo tecnico in Regione per gli universitari
Vi prenderanno parte l’assessore regionale per il Diritto allo Studio Sebastiano Leo, i Rettori delle Università pugliesi, le associazioni studentesche e A.di.S.U. Puglia, l’agenzia regionale per il diritto allo studio universitario

Gli Studenti Indipendenti – UDU Lecce avevano richiesto alla Regione Puglia l’istituzione di una Commissione che potesse agire in tutela delle categorie studentesche in questo momento di grave disagio.
Ora gli studenti si ritengono “soddisfatti della notizia della convocazione, da parte dell’assessore regionale per il Diritto allo Studio Sebastiano Leo, di un tavolo tecnico sul tema. Siamo felici di questo segnale di apertura da parte della Regione alle esigenze della comunità studentesca, di cui ci siamo fatti portavoce. Ora più che mai è necessario trattare di Diritto allo Studio ed in generale di condizione studentesca. I giovani e le famiglie hanno assoluto bisogno di sentire il supporto delle istituzioni per affrontare questa pandemia”.
Così Lorenzo d’Amico, portavoce di Studenti Indipendenti- UDU Lecce, commenta la notizia della convocazione di un tavolo tecnico, cui prenderanno parte, oltre che lo stesso assessore Leo, i Rettori delle Università pugliesi, le associazioni studentesche e A.di.S.U. Puglia, l’agenzia regionale per il diritto allo studio universitario.
Margherita Nocco, responsabile all’organizzazione per UDU-Lecce ritiene “necessario muoversi il più in fretta possibile e come UDU Lecce accettiamo con favore l’invito a partecipare a questo tavolo, che riteniamo fondamentale e prioritario. Ad oltre un mese dalla dichiarazione dello stato di emergenza, sono necessari provvedimenti in grado di rassicurare le famiglie e di non farle sentire abbandonate. Abbiamo bisogno di certezze anche dalle amministrazioni locali, ovvero Regione e Università. Per questa ragione da tempo abbiamo intrapreso un proficuo dialogo in materia di diritto allo studio e condizione studentesca con la Regione Puglia, interloquendo costantemente con l’assessore Leo, che ha portato all’erogazione anticipata delle borse di studio dell’a.a. 19/20 entro il 30 aprile. Da questo tavolo ci aspettiamo ora soprattutto risposte in materia di affitti, per cui abbiamo richiesto l’istituzione di un “fondo straordinario di sostegno al pagamento dei canoni di locazione per studenti universitari” su base regionale, e di un intervento da parte dei Comuni delle Province interessate. Auspichiamo nella medesima sede di ricevere aggiornamenti circa la volontà, manifestata da A.Di.S.U. Puglia, di dare un supporto concreto, attraverso l’istituzione di un bonus di sussidio per l’emergenza agli studenti”, conclude la Nocco, “in modo tale far fronte a spese inerenti la digitalizzazione, il materiale didattico e il pagamento di parte degli affitti”.
L’emergenza epidemologica che stiamo vivendo non si limita ad essere tale, ora come nel prossimo futuro, ma si ripercuote inevitabilmente anche sull’aspetto economico. Assistiamo impotenti ad un blocco totale del paese, senza lavoro e di conseguenza senza profitti, attendendo con ansia una ripresa che sarà sicuramente lenta e graduale. Le famiglie italiane, specie quelle economicamente più deboli, rischiano di rimanere schiacciate da questa crisi, soprattutto quelle con figli universitari a carico, che devono destreggiarsi tra esigenze quotidiane, materiale di studio, contratti di locazione e tassazione studentesca.
A più di un mese dallo scoppio della pandemia, studenti e relative famiglie vivono “nell’incertezza più totale e senza alcuna forma di tutela e garanzia. Come sindacato studentesco”, aggiunge Lorenzo d’Amico, “ci siamo mobilitati sin dal primo momento nella ricerca di soluzioni idonee su più livelli. Sul piano nazionale, come UDU- Unione degli Universitari abbiamo avanzato sia in CNSU che all’attenzione del Governo, un’importante battaglia sul sostegno degli affitti a studenti universitari, in collaborazione con Cgil e Sunia, chiedendo un intervento considerevole su dotazione del Fondo di sostegno all’affitto, accorpamento col Fondo per le morosità incolpevoli, semplificazione delle procedure di erogazione, rinegoziazione dei canoni e contratti. Sempre a livello nazionale”, conclude D’Amico, “continuiamo ad attendere che il governo prenda una posizione in merito alle richieste su trasporti, per il rimborso o riutilizzo di titoli di viaggio ed abbonamenti inutilizzati, e sui criteri d’accesso alle borse di studio, di primaria importanza per poter garantire nel prossimo anno accademico un equo accesso ai servizi del Diritto allo studio”.
Attualità
751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.
È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.
Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing
Attualità
Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio
Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.
“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.
“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.
Attualità
Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano
“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.
Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.
Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.
Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.
«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».
I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).
«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.
«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.
L’IMPIANTO
Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.
Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.
Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.
L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.
I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.
MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.
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