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Cronaca

Tricase, Sodero commenta: “Vicenda Dell’Abate? Una presa in giro della comunità”

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La rinuncia alle liti da parte del consigliere Fernando Dell’Abate nella causa contro il Comune di Tricase viene commentata in queste ore da più parti.




Francesca Sodero affida a Facebook il suo pensiero: “L’incompatibilità del consigliere diventa così improvvisamente conclamata per il recente passato, sebbene con un atto che di fatto e di diritto la supera. Questo dimostrano gli atti prodotti, nonostante le dichiarazioni in senso contrario dell’interessato, che puntano a confondere quello che nella realtà è un atto “dovuto” per restare in carica come consigliere, con un atto “voluto” e non necessario.
Ora sarà necessario un approfondimento dell’attività processuale svolta in concreto negli ultimi tre anni e delle possibili ricadute sull’attività amministrativa.
Dolo o colpa? Non sta a noi dirlo, anche perchè dall’analisi della documentazione agli atti, se da un lato Dell’Abate ha agito in modo da ingenerare l’apparenza della rinuncia alla causa, dall’altro si sono registrate delle falle nell’istruttoria delle fasi iniziali dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale nel luglio 2017.
Resta un dato politico e morale eclatante e che coinvolge buona parte del circolo cittadino del PD, che in questi giorni ha dimostrato di essere al corrente e di condividere i dettagli dell’operazione realizzata da quello che avevano scelto come candidato sindaco nel 2017. Dell’Abate cedette il credito (potenziale) e il diritto di portare avanti la causa contro il Comune, non ad un estraneo o ai professionisti in causa insieme a lui, come ci si sarebbe potuti aspettare, bensì gratuitamente ad un proprio familiare convivente, forse anche a carico. Insomma, un escamotage tutt’altro che rispondente allo spirito della legge contro i conflitti d’interesse e sconcertante dal punto di vista etico e politico, in quanto dimostra come sia prevalsa la volontà di tutelare un interesse personale attraverso una macchinazione giuridica, avallata dalla forza politica di appartenenza, che oggi appare per quello che è: una colossale presa in giro a danno della comunità che Fernando Dell’Abate si era candidato a governare come sindaco! Presa in giro portata avanti anche con le ultime dichiarazioni, in cui ci saremmo aspettati, al contrario, delle scuse e magari l’ammissione di un grossolano errore.
Come M5S riteniamo, con profondo rammarico, che tutto questo rappresenti l’ennesima ragione che depone a favore del termine anticipato di questa Amministrazione, non solo per ripristinare il rispetto dell’Istituzione comunale e della comunità di Tricase ma anche e soprattutto per concedere una chance di riscatto alla città in un periodo storico difficile in cui è richiesto l’impegno di una classe politica auspicabilmente e autenticamente rinnovata”.


Attualità

Castro: Dal Mare. Storie di Vite e di Eroi

Una stele in memoria dei finanzieri di mare Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola caduti in servizio il 24 luglio del 2000

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Nell’ambito delle iniziative organizzate per il 250° Anniversario di Fondazione del Corpo, si è tenuta nella marina di Castro la cerimonia di inaugurazione della nuova stele che l’amministrazione comunale di Castro ha inteso realizzare per commemorare e valorizzare la figura dei Finanzieri di mare Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, scomparsi prematuramente il 24 luglio del 2000.

Tale iniziativa, promossa dal Comando Provinciale della Guardi di Finanza unitamente al Reparto Operativo Aeronavale di Bari, ha lo scopo di mantenere sempre vivo il ricordo di chi ha perso la vita durante l’espletamento del servizio, nonché di far conoscere alle nuove generazioni coloro che sono giunti all’estremo sacrificio per la collettività.

Alla cerimonia erano presenti: i genitori e i parenti più stretti delle due Medaglie d’Oro al Valor Civile; il sindaco di Castro Luigi Fersini; il Comandante Regionale Puglia Generale D. Fabrizio Toscano; una rappresentanza delle Sezioni A.N.F.I. della provincia di Lecce e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma; il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, Generale B. Armando Franza; il Comandante Provinciale di Lecce, Colonnello Stefano Ciotti; la giudice Francesca Maria Mariano.

L’iniziativa, a cui hanno assistito anche le autorità provinciali e alcuni studenti delle scuole di Castro, è stata denominata “Dal Mare. Storie di Vite e di Eroi”.

L’evento, culminato con gli “onori ai Caduti”, è proseguito con una breve esibizione della Fanfara della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari e si è concluso sulle note dell’Inno Nazionale.

Castro non dimentica

«La Città di Castro ha voluto rendere onore ai due ragazzi», ha postato il sindaco Lugi Fersini, «inaugurando una nuova stele disegnata dal maestro Raffaele Capraro e realizzata dal laboratorio di Mauro Capraro. Castro non dimentica chi ha donato la propria vita per la sicurezza di tutti noi!».

Quel 24 luglio 2000…

I Finanzieri di mare De Rosa e Zoccola, all’alba del 24 luglio 2000, imbarcati su una vedetta impegnata in un’operazione di contrasto al traffico di migranti nelle acque del Canale d’Otranto, si posero all’inseguimento di un gommone albanese dal quale erano appena sbarcate numerose persone.

Durante le concitate fasi dell’operazione, rese più rischiose in quanto svolte nottetempo, i finanzieri persero tragicamente la vita allorquando gli scafisti albanesi, per evitare la cattura, si gettarono in acqua e, bloccando i comandi, lanciarono deliberatamente la loro potente imbarcazione contro l’unità navale della Guardia di Finanza che, pertanto, fu speronata.

Gli efferati criminali furono poi catturati, processati e condannati con sentenza definitiva per omicidio volontario.

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Cronaca

Ancora fiamme nel Salento: incendiati un bar a T.S. Giovanni ed un’auto a Gallipoli

Escalation di incendi e paiono tutti dolosi. Dopo le tre autovetture bruciate l’altra notte a Torre San Giovanni, questa volta è toccato ad un bar all’ingresso della marina di Ugento. E, a Gallipoli, è stato divorato dalle fiamme un SUV

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Inizia a destare preoccupazione l’escalation di incendi, all’apparenza sempre dolosi, che negli ultimi giorni hanno interessato diversi centri del Salento.

Gli ultimi due a Gallipoli e Torre San Giovanni già teatro, appena un giorno prima, di un attentato incendiario ai danni di tre vetture, tutte di proprietà della famiglia di un professionista del posto.

Proprio all’ingresso della marina di Ugento sono dovuti intervenire i vigili del fuoco dei distaccamenti di Ugento e Tricase per domare le fiamme che si erano sviluppate all’interno di un bar di una stazione di servizio.

L’esercizio commerciale è andato quasi completamente distrutto (vedi foto in alto) e solo il pronto intervento dei caschi rossi ha evitato guai peggiori perché in loco vi erano delle bombole di gpl che sono state subito allontanate e messe in sicurezza.

Danneggiata anche una serra, posta nelle vicinanze del bar.

Ci sarebbe pochi dubbi sulle origini dell’incendio: gli investigatori propendono per il dolo.

Sempre nella notte, era l’1,30 circa, a Gallipoli, in via Agrigento, il fuoco ha completamente inghiottito un’Audi Q5 intestata a un 46enne del posto.

I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno solo potuto evitare che le fiamme si espandessero e creassero altri problemi. Anche qui pochi dubbi: l’incendio sarebbe doloso.

Il susseguirsi di tanti avvenimenti ravvicinati, ovviamente, lascia pensare che qualcosa stia accadendo. Alle forze dell’ordine il compito cercare di capire cosa e chi ci sia dietro tali episodi. Perché ora la preoccupazione è latente.

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Cronaca

Torre Suda: calci e pugni alla compagna incinta che perde il suo bimbo

Arrestato 32enne che dopo una lite per futili motivi ha colpito ripetutamente la convivente provocandole l’aborto al terzo mese

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Ancora violenza tra le mura domestiche.

Questa volta, se possibile, le notizie lasciano ancora più esterrefatti per la brutalità dell’aggressore e per le contingenze del caso.

I militari dell’Arma hanno arrestato nella flagranza di reato un 32enne, originario del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

In particolare, i carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione al 112 (Numero Unico Emergenze) per una lite tra un uomo e una donna, in un appartamento di Torre Suda, marina di Racale.

Giunti sul posto, hanno accertato che una donna aveva avuto una lite per futili motivi con il proprio compagno.

Quest’ultimo, al culmine della discussione, l’ha colpita con calci e pugni, provocandole vari ematomi.

Accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli per le cure del caso, alla donna è stata accertata l’interruzione della gravidanza in atto, al terzo mese. Costatato ciò e dopo un’immediata attività info-investigativa da parte dei militari dell’Arma, coordinata dalla Procura della Procura di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Resta alta l’attenzione dei Carabinieri nei casi di violenza di genere e si inviato tutte le vittime a segnalare e denunciare tempestivamente eventuali aggressioni o comportamenti violenti subiti.

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