Connect with us

Dai Comuni

Tricase: tra chi transita, in molti…stazionano

Pubblicato

il


C’è chi oggi, giunto in piazza Cappuccini a Tricase, è rimasto stupito nel non trovarsi dinanzi il cartello che ieri, con un fotomontaggio, avevamo pubblicato per render più chiaro (qualora ve ne fosse bisogno) il concetto di “stazionamento vietato ai pedoni” appena introdotto dal sindaco De Donno.





C’è chi invece non ci ha fatto caso perché, nonostante le direttive, ha continuato a utilizzare piazze e strade come luoghi di ritrovo all’aperto, incurante del divieto.





E nel pomeriggio di oggi non son pochi quelli che hanno “male interpretato” le ordinanze. Ok: negozi aperti e shopping natalizio ammesso (ben venga). Ma le forze dell’ordine avranno il loro bel da fare per schiodare quei capannelli di persone dure alle norme antiassembramento e che scendono in piazza per il classico momento di convivialità che poco ha a che vedere con gli acquisti natalizi. Non solo ragazzini tra gli “stazionanti”: anche in tanti più in là con gli anni. Nelle “foto-denuncia” amatoriali dei nostri indignati lettori (a fine articolo) una idea della situazione.





La situazione a Tricase




I divieti introdotti dal sindaco di Tricase, dopo una Task force con i soggetti in ballo nella lotta al contagio e dopo un consulto con Prefettura e Forze dell’ordine, puntano a frenare la crescita dei casi di positività in città.





Tricase è infatti al momento uno dei centri della provincia con più casi. Ieri il report settimanale Asl ne registrava 72, con un trend in crescita col passare dei giorni. Preoccupazione dettata anche dai casi di positività nelle scuole e dai decessi: ben 3 in poche ore.






Attualità

Otranto: quasi due milioni per il centro storico

Nel decreto firmato dal Ministro Giuli anche il finanziamento per il progetto di narrazione dell’eccidio dei Martiri del 1480

Pubblicato

il

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha firmato il decreto per la programmazione delle risorse finanziarie destinate ai “Grandi Progetti Beni culturali” per l’annualità 2025.

«Nel caso di Otranto», dichiara il sindaco Francesco Bruni, «sono stati stanziati un milione e ottocentomila euro, riconnettendo agli interventi di riqualificazione del sistema degli spazi pubblici del centro storico di Otranto (Palazzo Melorio, Torre Duchesca/Camminamento di ronda), già
finanziati con precedente decreto del Ministero
».

Un progetto di narrazione relativo ai fatti storici dell’eccidio dei Santi Martiri di Otranto avvenuti nel 1480.

Detto progetto rientrerà in un più ampio Accordo di Valorizzazione, in corso di definizione, tra Direzione Regionale Musei del MIC e il Comune ai fini dell’inserimento di quest’ultimo ente all’interno del Sistema Museale Nazionale.

Sempre secondo il sindaco Bruni, «quest’ulteriore finanziamento è la testimonianza piena della attenzione del governo Meloni e del Ministro della Cultura verso la città di Otranto, ritenuta un luogo di rilevanza nazionale».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

Il Castello Maledetto

Torna l’horror al Castello di Nardò: misteri, intrighi e paura nei sotterranei dell’Acquaviva

Pubblicato

il

Per il quarto anno consecutivo, il Castello Acquaviva di Nardò si trasforma nel palcoscenico di un’esperienza immersiva e adrenalinica che promette brividi e suggestioni.

Dal 31 ottobre al 2 novembre, torna in scena l’attesissimo spettacolo horror firmato dall’associazione Visit Apulia, un viaggio teatrale tra misteri, intrighi e paure nascoste, che condurrà il pubblico attraverso i sotterranei e le sale più antiche del maniero.

INQUIETANTI ATMOSFERE

Un percorso oscuro, sospeso tra leggenda e realtà, in cui ogni angolo del castello rivela un segreto, ogni personaggio custodisce un enigma, e ogni passo può diventare l’inizio di un incubo.

Luci soffuse, suoni inquietanti e atmosfere gotiche accompagneranno gli spettatori in un’esperienza multisensoriale, capace di far rivivere l’anima più misteriosa del Castello Acquaviva.

Lo spettacolo si sviluppa in più turni per consentire a tutti di partecipare a questa esperienza unica, dove il confine tra teatro e realtà si fa sempre più sottile.

I biglietti sono già disponibili online sul sito www.ecletticocastellonardo.it.

Dopo il successo delle passate edizioni, anche quest’anno l’appuntamento con l’horror al Castello promette di lasciare il segno: un evento imperdibile per chi ama le emozioni forti, le storie da brivido e l’atmosfera senza tempo del castello più affascinante del Salento.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Casarano

Sicurezza urbana a Casarano, cosa fare?

Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica: implemento dei controlli, videosorveglianza, controllo del vicinato e protezione di Bancomat e Postamat. Soprattutto, però, sensibilizzazione a denunciare, segnalare tempestivamente ogni situazione sospetta, evitando di limitarsi a filmare con i telefoni senza invece chiamare il 112

Pubblicato

il

Riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica alla presenza delle Forze di Polizia, del sindaco di Casarano Ottavio De Nuzzo, del presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci e la delegazione di Confcommercio di Casarano per esaminare ed analizzare gli aspetti connessi alle condizioni di sicurezza pubblica in città, alla luce degli episodi di furti ed atti vandalici verificatisi recentemente e che hanno allarmato la comunità.

Nel corso dell’incontro il Prefetto, nel fornire i dati relativi alle condotte predatorie del 2025, ha fatto presente che sono rimaste pressoché inalterate rispetto all’anno precedente.

MICROCRIMINALITÀ

Dalla relazione del Prefetto Nicolino Manno, si tratterebbe di episodi di microcriminalità, non riconducibili a sodalizi criminali strutturati e che, peraltro, sono stati già assicurati alla giustizia, grazie all’azione attenta e scrupolosa delle Forze di Polizia che operano attivamente sul territorio.

Il colonnello Andrea Siazzu, Comandante Provinciale dei Carabinieri, ha precisato che i recenti episodi sono imputabili a persone che vivono ai margini della società, con problemi di tossicodipendenza, già noti alle Forze di Polizia e agli stessi casaranesi.

STOP ALL’OMERTÀ

Nonostante gli sforzi congiunti delle Istituzioni, però, secondo l’Arma si registrerebbe ancora una scarsa collaborazione da parte dei cittadini nel denunciare reati o nel fornire informazioni utili alle indagini.

Tale reticenza rappresenta un elemento critico che rallenta l’efficacia dell’azione di Polizia e ostacola la piena realizzazione di un sistema di “sicurezza partecipata” ed “integrata“.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita, infatti, soprattutto, la necessità di sensibilizzare i cittadini a segnalare tempestivamente ogni situazione sospetta, evitando di limitarsi a filmare con i telefoni senza invece chiamare il 112.

VIDEOSORVEGLIANZA

Il Presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci ha garantito ampio sostegno ai gestori delle attività commerciali presenti sul territorio di Casarano nell’azione di implementazione dei sistemi di videosorveglianza e delle misure di difesa passiva, in linea con le indicazioni tecniche fornite dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Tutti i presenti sono stati concordi nel ritenere fondamentale una azione di sensibilizzazione nei confronti di tutti gli operatori commerciali, attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni di categoria e di tutta la cittadinanza finalizzata a fornire un’azione di supporto alle Forze di Polizia nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza.

In tal senso si è concordato di prevedere appositi incontri tra Forze dell’Ordine, esercenti pubblici e cittadinanza che saranno a breve definiti con lo scopo di predisporre anche dei vademecum informativi indicanti le regole da rispettare, al fine di rafforzare le misure di difesa passiva e, allo stesso tempo, il rapporto di fiducia della comunità nei confronti delle Istituzioni.

CONTROLLO DEL VICINATO

Si è convenuto, altresì, di verificare la possibilità, d’intesa con l’amministrazione comunale, di avviare anche il progetto “Controllo del vicinato”, con il coinvolgimento di ex appartenenti alle Forze di Polizia, ora in quiescenza, e di tutti i cittadini eventualmente interessati, che svolgeranno una attenta azione di osservazione, quali sentinelle di legalità, per comunicare tempestivamente alle Forze di polizia statali e locali ogni situazione di criticità, degrado e disagio sociale.

È stata esaminata anche la situazione relativa ai recenti gravi episodi perpetrati a danno di Bancomat e Postamat, al fine di definire una strategia coordinata ed unitaria per prevenire e contrastare tale fenomeno che ha destato forte preoccupazione e allarme sociale, causando anche ingenti danni materiali alle strutture.

MAGGIORI CONTROLLI

Ferme restando le attività investigative in atto a cura delle forze di polizia coordinate dall’Autorità Giudiziaria, si è convenuto di rafforzare ulteriormente il dispositivo di controllo del territorio con una presenza maggiore e ben visibile delle forze dell’ordine e delle rispettive polizie locali.

Si è stabilito inoltre di potenziare le misure di difesa passiva, con sistemi tecnologici avanzati, e, in attesa della messa a regime di tali strumenti, Poste Italiane ha confermato la volontà di disporre la temporanea messa “fuori servizio” degli sportelli Postamat negli orari di chiusura; si tratta di una misura temporanea che verrà meno nel momento in cui saranno realizzati i nuovi dispositivi di protezione.

NEBBIOGENO E SECURITY MASK

L’applicazione di tali temporanee misure anche se porterà a dei disagi per la cittadinanza è stata ritenuta necessaria e condivisa dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

L’ABI si impegna a fare il punto aggiornato della situazione con gli Istituti bancari per individuare le soluzioni più opportune atte a contrastare gli attacchi agli sportelli ATM.

La Prefettura, d’intesa con ABI e Poste Italiane sta altresì predisponendo un apposito protocollo contenente una serie di misure di sicurezza passiva tra cui l’utilizzo di un nebbiogeno per saturare l’ambiente e ridurre la visibilità, le security mask, le gabbie e la codificazione di procedure collaborative, anche attraverso un interscambio veloce di informazioni per il tempestivo intervento delle Forze di Polizia.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti