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Alessano

Compro casa nel Salento: paese che vai prezzo che trovi

Il mercato immobiliare salentino dopo il covid: il valore al metro quadro degli immobili nelle diverse zone del Salento oggi e il raffronto col gennaio 2020, prima dell’inizio della pandemia da coronavirus

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A Lecce, a gennaio 2021 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 1.243 al metro quadro, con un aumento del 5,43% rispetto a gennaio 2020 (1.179 €/m²).


Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all’interno del capoluogo ha raggiunto il suo massimo proprio nel gennaio 2021.


Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato novembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.177 al metro quadro.


Attualmente il prezzo richiesto per gli immobili in vendita a Lecce è stato più alto nella zona centro, con € 1.495 per metro quadro.


Al contrario, il prezzo più basso è stato richiesto nelle zone Torre Chianca, Borgo Grappa, Villaggio Gelsi con una media di € 735 al metro quadro.


Il prezzo più alto per gli immobili in affitto a Lecce è stato registrato nelle zone Università, Via Taranto e Borgo Pace, con € 7,20 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nelle zone Salesiani, Caliò, Santa Rosa e Cicalella con una media di € 6,00 al mese per metro quadro.


NEL CUORE DELLA PROVINCIA


A Galatina per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 764 al metro quadro, con una diminuzione del 3,29% rispetto a gennaio 2020 (790 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel di marzo 2019, con un valore di € 844 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato settembre 2020: € 736 al metro quadro.


A Cutrofiano, richiesti in media per gli immobili residenziali in vendita € 765 al metro quadro,  con una diminuzione del 8,60% rispetto a gennaio 2020 (837 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo ad agosto 2019, con un valore di € 934 al mq. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato giugno 2020: € 740 al mq.


A Maglie, per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 891 al metro quadro, con una diminuzione del 1,87% rispetto a gennaio 2020 (908 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il massimo a marzo 2019:  euro 928 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato settembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 874 al metro quadro.


A Scorrano la richiesta, in media, è di € 706 al metro quadro, con un aumento del 13,69% rispetto a gennaio 2020 (621 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel marzo 2019, con un valore di € 756 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato gennaio 2020 quando sono stati richiesti in media € 621 al metro quadro.


A Poggiardo il prezzo medio per gli immobili residenziali in vendita è di € 662 al metro quadro, con una diminuzione del 2,79% rispetto a gennaio 2020 (681 €/m²). Negli ultimi 2 anni il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo a maggio 2020, con un valore di € 704 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato novembre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 661 al metro quadro.


LA DORSALE ADRIATICA


A Melendugno il prezzo richiesto, in media, è di € 1.340 al metro quadro, con un aumento del 1,90% rispetto a gennaio 2020 (1.315 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo a luglio 2020, con un valore di € 1.366 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.312 al metro quadro.


Ad Otranto per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 1.924 al metro quadro, con un aumento del 2,67% rispetto a gennaio 2020 (1.874 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel marzo 2019, con un valore di € 1.993 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato luglio 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.781 al metro quadro.


A Santa Cesarea Terme il costo medio degli immobili residenziali in vendita è di € 1.471 al metro quadro, con un aumento del 2,08% rispetto a gennaio 2020 (1.441 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio nella Città delle Terme ha raggiunto il suo massimo ad aprile 2020, con un valore di € 1.516 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato settembre 2019: euro 1.411 al metro quadro.


A Castro il prezzo medio degli immobili residenziali in vendita è di € 1.893 al metro quadro, con un aumento del 11,81% rispetto a gennaio 2020 (1.693 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il top A dicembre 2020, con un valore di € 1.943 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019: euro 1.660 al metro quadro.


BASSO ADRIATICO


A Diso e Marittima per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 1.113 al metro quadro, con una diminuzione del 9,07% rispetto a gennaio 2020 (1.224 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Diso e la sua frazione ha raggiunto il suo massimo nel giugno 2020, con un valore di € 1.237 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.048 al metro quadro.

Ad Andrano il costo medio degli immobili residenziali in vendita è oggi di € 669 al metro quadro, con una diminuzione del 9,35% rispetto a gennaio 2020 (738 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il top a marzo 2019, con un valore di € 831 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 650 al metro quadro.


A Tricase per gli immobili residenziali in vendita si richiedono in media € 867 al metro quadro, con una diminuzione del 2,36% rispetto a gennaio 2020 (888 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Tricase, Lucugnano, Depressa, Tricase Porto e Marina Serra ha raggiunto il massimo a settembre 2020, con un valore di € 905 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 830 al metro quadro.


A Specchia il prezzo medio degli immobili residenziali in vendita è di € 769 al metro quadro, con una diminuzione del 15,12% rispetto a gennaio 2020 (906 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel marzo 2019, con un valore di € 1.002 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato luglio 2020: euro 764 al metro quadro.


Ad Alessano immobili residenziali in vendita ad un prezzo medio di € 778 al metro quadro, con una diminuzione del 5,81% rispetto a gennaio 2020 (826 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel luglio 2019, con un valore di € 867 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 758 al metro quadro.


A SUD OVEST


A Casarano per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 765 al metro quadro, con un aumento del 6,69% rispetto a gennaio 2020 (717 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel gennaio 2021, con un valore di € 765 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato luglio 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 685 al metro quadro.


A Taviano prezzo medio degli immobili residenziali in vendita sono di € 904 al metro quadro, con un aumento del 4,03% rispetto a gennaio 2020 (869 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all’interno ha raggiunto il suo massimo nel settembre 2020, con un valore di € 931 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato novembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 830 al metro quadro.


A Racale immobili residenziali in vendita al prezzo medio di € 748 al metro quadro, con una diminuzione del 14,12% rispetto a gennaio 2020 (871 €/m²). Negli ultimi 2 anni il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel settembre 2019, con un valore di € 1.014 al metro quadro.


Ad Ugento per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 1.195 al metro quadro, con un aumento del 6,51% rispetto a gennaio 2020 (1.122 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Ugento, Gemini, Torre San Giovanni e le altre marine, ha raggiunto il suo massimo nel novembre 2020, con un valore di € 1.244 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato giugno 2019 con una media di € 1.060 al metro quadro.


A Taurisano immobili residenziali in vendita ad una media di € 626 al metro quadro, con una diminuzione del 0,63% rispetto a gennaio 2020 (630 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il top nel luglio 2019, con un valore di € 710 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato febbraio 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 624 al metro quadro.


A Salve immobili residenziali in vendita ad una media di € 1.557 al metro quadro, con un aumento del 6,79% rispetto a gennaio 2020 (1.458 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Salve e marine ha raggiunto il suo massimo nel mese di ottobre 2020, con un valore di € 1.667 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019 con una media di € 1.301 al metro quadro.


A Morciano di Leuca per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 1.205 al metro quadro, con un aumento del 6,64% rispetto a gennaio 2020 (1.130 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Morciano, Barbarano e Torre Vado ha raggiunto il massimo ad agosto 2020, con un valore di € 1.229 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato proprio gennaio 2020 (€ 1.130 al metro quadro).


NEL CAPO DI LEUCA


A Tiggiano per gli immobili residenziali in vendita richiesti in media € 612 al metro quadro, con una diminuzione del 18,29% rispetto a gennaio 2020 (749 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel mese di Ottobre 2019, con un valore di € 844 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo 2019 con una media di € 575 al metro quadro.


A Corsano gli immobili residenziali in vendita costano in media € 710 al metro quadro, con una diminuzione del 0,28% rispetto a gennaio 2020 (712 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo nel mese di dicembre 2019, con un valore di € 766 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato ottobre 2020: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 693 al metro quadro.


A Gagliano del Capo gli immobili residenziali in vendita hanno un prezzo medio di € 1.719 al metro quadro, con un aumento del 9,56% rispetto a gennaio 2020 (1.569 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il costo medio ha raggiunto il top a giugno 2019, con un valore di € 2.331 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato giugno 2020, quando sono stati richiesti in media € 1.446 al metro quadro.


A Castrignano del Capo e Leuca gli immobili residenziali oggi hanno un costo medio di € 1.438 al metro quadro, con una diminuzione del 7,11% rispetto a gennaio 2020 (1.548 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio tra Castrignano del Capo e la sua marina ha raggiunto il suo massimo ad aprile 2019, con un valore di € 1.776 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2020, quando per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.427 al metro quadro.


(fonte dati immobiliare.it)


Alessano

Sea & Rivers, Puglia e Salento Plastic Free

Sabato 27 e domenica 28 settembre volontari in azione per la tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua. Oltre 260 eventi in tutta Italia. In Salento appuntamenti ad Alessano, Campi Salentina, Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro 

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Torna l’onda blu dei volontari Plastic Free: sabato 27 e domenica 28 settembresi svolgerà in tutta Italia “Sea & Rivers”, il grande evento dedicato alla tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua,promosso da Plastic Free Onlus, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con MINI Italia.

Saranno ben 28 gli appuntamenti in Puglia, uno dei numeri più alti a livello nazionale, distribuiti tra sabato e domenica, grazie all’impegno della rete capillare di referenti territoriali e all’entusiasmo dei volontari.

«Il nostro è ormai un appuntamento ricorrente e siamo felici di vedere coinvolti un numero sempre maggiore di referenti», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia (è di Castro, NdR), «ancora più importante è poter contare sulla collaborazione di amministrazioni comunali, associazioni locali e volontari: un segnale concreto della crescente sensibilità ambientale del nostro territorio. Il nostro obiettivo resta quello di non dover più intervenire, perché significherà che non ce ne sarà più bisogno. La strada è ancora lunga, ma il percorso che stiamo seguendo è quello giusto.

Sabato 27 settembre si terranno iniziative di clean up ad Alessano, Bisceglie, Francavilla Fontana, Campi Salentina, Putignano, Fasano, Bitonto, Laterza, Gravina in Puglia, e in Castellana Grotte, dove è prevista una passeggiata ecologica.

A Monopoli si svolgerà invece una raccolta mozziconi.

Domenica 28 sarà una giornata di mobilitazione ancora più ampia.

Nella provincia di Lecce sono previste attività a Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro (passeggiata ecologica).

«In un momento storico in cui i mari stanno soffocando sotto il peso dei nostri scarti, Sea & Rivers rappresenta un grido collettivo di speranza e di azione», dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, «le nostre iniziative dimostrano che invertire la rotta è ancora possibile. In appena sei anni, abbiamo organizzato più di 8.800 appuntamenti in Italia, rimuovendo oltre 4,6 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ora è il momento di fare ancora di più».

Al centro dell’azione di Plastic Free c’è la lotta alla plastica: secondo le previsioni, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci, con conseguenze devastanti per la biodiversità marina e per la stessa catena alimentare umana.

Si stima che l’80% della plastica presente nei mari provenga da fonti terrestri, in particolare dai fiumi, che ogni anno riversano tra 1,15 e 2,41 milioni di tonnellate di rifiuti plastici.

In Italia, un monitoraggio condotto su 12 fiumi ha rivelato che l’87% dei rifiuti fluviali contiene plastica, di cui oltre il 38% è plastica monouso.

Non si tratta solo di un problema visibile e ambientale. Studi scientifici recenti hanno rilevato la presenza di microplastiche e nanoplastiche nel sangue, nei polmoni, nel latte materno e nei tessuti umani, a conferma della pervasività di un’emergenza che riguarda non solo l’ambiente ma anche la salute pubblica.

Anche quest’anno MINI Italia rinnova il suo supporto all’iniziativa con il progetto “MINI for the Planet”, che esprime l’impegno concreto del brand per la salvaguardia dell’ambiente, condividendo con Plastic Free i valori di responsabilità e partecipazione attiva.

«Invitiamo tutti i cittadini, le famiglie, le associazioni, le scuole e le imprese a unirsi a noi», aggiunge De Gaetano, «basta andare su www.plasticfreeonlus.it/eventi, scegliere l’appuntamento più vicino e iscriversi gratuitamente. Ogni singola azione conta, ogni persona può fare la differenza. Il nostro Pianeta ci sta chiedendo aiuto: è tempo di rispondere».

Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni sul pericolo dell’inquinamento da plastica. In pochi anni è diventata una delle realtà più attive in Italia in ambito ambientale, grazie a una rete capillare di referenti territoriali, progetti educativi nelle scuole, collaborazioni istituzionali e campagne di pulizia in tutto il Paese.

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Alessano

Parte da Alessano la carovana della Pace che attraversa la Puglia

Domani, 11 settembre, un momento di preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello e poi la tappa a Tricase

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Peace at Work – “L’Italia del lavoro costruisce la pace”, la nuova campagna delle ACLI per promuovere la pace, il disarmo e la giustizia sociale a partire dal mondo del lavoro con la sua carovana arriverà con il Presidente Nazionale Emiliano Manfredonia in Puglia, nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia rispettivamente l’11, 12, 13 e 15 Settembre.

La carovana passerà per i luoghi simbolo della questione sociale e del lavoro, con un percorso a tappe, invocando fiducia e coraggio in risposta alle guerre. La carovana della pace è partita da Palermo il giorno 2 Settembre, attraverserà circa 60 città italiane e si concluderà il 10 dicembre a Milano.

Obiettivo del tour sarà quello di agire nei luoghi della quotidianità: scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, campi agricoli, università, ospedali. Sono i contesti del lavoro dove ogni giorno si costruiscono dignità, coesione, cura, sapere e comunità. Luoghi in cui si vive direttamente l’impatto delle scelte economiche, che oggi più che mai devono rimettere al centro la persona, contrastando l’idea tossica secondo cui “la guerra fa bene all’economia”.

Per la Puglia è una grande opportunità accogliere la carovana della pace dichiara Vincenzo Purgatorio, presidente Acli Puglia nella Terra di Don Tonino Bello e luogo di pace e di incontro tra oriente ed occidente. Vogliamo rimettere al centro il lavoro, la dignità, la legalità e la comunità come strumenti per disarmare i cuori e costruire il futuro. Sarà un’esperienza unica con il coinvolgimento di amministratori pubblici, espressioni del mondo lavoro, cittadini e intere comunità. Sarà un momento di festa ma anche di grande riflessione e attenzione con al centro la pace ed il lavoro”.

La tappa leccese

Giovedì 11 settembre

Ore 11.00 Cimitero di Alessano: preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello

Ore 12.00 Fondazione Don Tonino Bello

Ore 12.30 Comune di Tricase

Ore 13.00 Pranzo solidale c/o la mensa della Caritas diocesana

Ore 17.30 Hospice Casa di Betania – Processione giubilare dall’Hospice all’ospedale Card. Panico.

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Alessano

Osare la Pace

In preghiera sulla tomba di don Tonino Bello ad Alessano. Domani dalle 20 quando, alla presenza del vescovo mons. Vito Angiuli, il prefetto Nicolino Manno leggerà la “Preghiera sul molo”

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In Preghiera per la Pace sulla tomba di don Tonino Bello che ha lottato fino all’ultimo proprio per la Pace.

Per domani (mercoledì 10 settembre), alle 20, nel cimitero di Alessano, la Prefettura di Lecce e la Diocesi di Santa Maria di Leuca organizzano un “Incontro di preghiera per la Pace”.

Dopo l’introduzione di mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento e Santa Maria di Leuca, il prefetto di Lecce Natalino Manno, leggerà la “Preghiera sul molo” di don Tonino Bello.

Seguiranno un canto mariano del giovanissimo Salvatore De Giorgi e la Recita del Santo Rosario a cura di Giuseppe Afrune e don Domenico Carenza.

Don Tonino Bello è passato alla storia non solo per le sue piccole grandi azioni quotidiane, a sostegno degli ultimi, che curava e faceva alloggiare nel Vescovado di Molfetta, ma anche perché il 7 dicembre del 1992, quattro mesi prima di morire, salpò assieme ad altri 500 da Ancona alla volta di Sarajevo, per chiedere una tregua anche solo di poche ore, facendo scudo con il proprio corpo.

La nave venne colta da una tempesta e arrivò con diverse ore di ritardo.

Le trattative con i capi militari furono lunghe ed estenuanti.

Ma lungo il cammino per Sarajevo, don Tonino Bello raccontò “l’inizio di un miracolo umano”.

Gli autisti croati dei pullman malandati su cui viaggiavano i 500 volontari, vennero invitati a casa dai serbi per essere rifocillati.

Lo stesso don Tonino venne invitato da un uomo che stava dando il pranzo funebre per la morte di suo padre.

«Sono entrato e mi ha detto: “Io sono serbo, mia moglie è croata, queste mie cognate sono musulmane, eppure viviamo insieme da sempre e ci vogliamo bene. Perché questa guerra? Chi la vuole?».

I 500 entrarono a Sarajevo l’11 dicembre ad un orario impossibile: quello più pericoloso a causa dei cecchini.

Ma nessuno sparò contro di loro.

Il girono dopo don Tonino tenne un discorso memorabile  in un cinema buio e gelido davanti a vari capi religiosi e don Renato Sacco, consigliere di Pax Cristi, riuscì a registrarlo di nascosto consegnandolo alla storia.

Come San Francesco 800 anni prima, aveva fatto scudo con il suo corpo per arginare la guerra tra Crociati e Musulmani.

«Questa è la realizzazione di un sogno», disse il vescovo col grembiule, «di una grande utopia che abbiamo tutti portato nel cuore, probabilmente sospettando che non si sarebbe realizzata. Ma ringrazio il Signore che, attraverso il nostro gesto folle, ha realizzato l’utopia. Queste forme di utopia dobbiamo promuoverle, altrimenti le nostre comunità che cosa sono? Sono solo le notaie dello status quo, non le sentinelle profetiche che annunciano tempi nuovi. Siamo abituati a pensare che “osare” sia il verbo del combattere, quando per morire e ammazzare ci vuole coraggio, invece è la pace che va osata e che davvero richiede coraggio».

Osare la Pace, appunto.

Partendo dalla preghiera sulla tomba di don Tonino e chiedendo la fine di tutti i conflitti di questa guerra mondiale a pezzi.

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Papa Francesco in preghiera sulla tomba di don Tonino durante la visita in Salento dell’aprile 2018

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