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Cronaca

Ugento: due arresti e sette denunce

Due uomini sottoposti ai domiciliari sorpresi in aperta violazione alle misure restrittive sono tornati in carcere. Denunciate altre tre persone per violazione degli obblighi. Le altre denunce per truffa online, possesso di droga e reddito di cittadinanza indebito

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I carabinieri della locale stazione hanno arrestato in esecuzione a provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Lecce, Sebastiano Cavalera, 51 anni.


Già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, negli ultimi giorni è stato sorpreso violare reiteratamente le prescrizioni imposte dalla misura in atto, così come accertato da quei carabinieri che ne hanno richiesto l’aggravamento della pena. Così Cavalera è tornato ad essere ospite della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.


Stessa sorte per Paolo Stefanelli, 30 anni.


L’uomo già sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza con la prescrizione della permanenza domiciliare notturna, è stato sorpreso più volte da quei carabinieri violare le prescrizioni. Arrestato è stato accompagnato presso il carcere di Trani.


Sette le persone denunciate, sempre ad Ugento.

Tre di loro per violazione delle misure restrittive a cui erano sottoposti: un uomo, poiché, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione; un altro sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza in casa dalle 20 alle 7 del mattino, è stato sorpreso fuori dall’abitazione oltre l’orario consentito; un terzo uomo sottoposto agli arresti domiciliari con permesso di recarsi al lavoro, non è stato trovato presso la ditta del datore di lavoro.


Altro ugentino denunciato: questa volta perché, mediante artifizi e raggiri, dopo aver pubblicato annuncio di vendita su sito on line “e-bay” di un tapis-roulant, si è fatto versare dalla vittima, tramite bonifico bancario, la somma di 265 euro senza mai consegnare la merce.


Un’altra persona del luogo nei guai perché sorpresa a detenere 38 grammi di marijuana.


Infine denunciati due uomini poiché è stato accertato che percepissero indebitamente il reddito di cittadinanza, avendo omesso di comunicare all’Inps le misure cautelari a cui sono stati sottoposti.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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