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Note di Luna Piena: Attenti a quei Duo
A Gagliano, tributo alla luna piena in chiave Jazz: start venerdì 23 luglio con Massimo Fedeli al pianoforte e Andrea Biondi al vibrafono e il loro repertorio misto di brani originali e non: alcuni sono rielaborazioni di colonne sonore, altri di musica assoluta ispirata ad atmosfere latine e mediterranee

Impegnata da oltre cinque anni nel Capo di Leuca, l’associazione culturale Lampus debutta quest’estate a Gagliano del Capo con la realizzazione della V edizione della rassegna Jazz Note di Luna Piena.
Articolata in tre serate, 23, 24 e 25 luglio, e organizzata congiuntamente al Comune di Gagliano del Capo, la serie di concerti ha per titolo Attenti a quei Duo, vedrà impegnate sul palco altrettante formazioni composte, appunto, da due musicisti.
Tutte le attività concepite da Lampus si caratterizzano dalla scelta dei luoghi, sempre dotati di forte appeal e dall’elevato livello artistico delle proposte musicali.
In questo caso, considerata la storica vocazione agricola di Gagliano e la presenza di tali attività nel territorio, si è voluto richiamare l’origine contadina rilanciandone il valore, attraverso una scenografia di grande effetto realizzata con rotoballe di paglia illuminate ogni sera da un colore diverso.
L’idea, infatti, è quella di offrire al pubblico un’esperienza unica in cui lo scenario, la scelta artistica dei musicisti e la luna piena, interagiscano tra loro in maniera armonica amplificando il proprio appeal.
Attenti a quei Duo vedrà sul palco altrettante formazioni composte da veri fuoriclasse nel panorama jazzistico contemporaneo.
Si parte venerdì 23 luglio con Massimo Fedeli (foto grande in alto) al pianoforte e Andrea Biondi (foto a lato) al vibrafono che, basandosi sulla particolare e poco usuale sonorità dei due strumenti, propongono un repertorio misto di brani originali e non: alcuni sono rielaborazioni di colonne sonore, altri di musica assoluta ispirata ad atmosfere latine e mediterranee.
A seguire, sabato 24 luglio la cantante jazz internazionale Marilena Paradisi presenta “Essence of Song” in duo col pianista australiano Peter Waters, uno dei pianisti di maggior successo della scena classico contemporanea mondiale e del jazz sperimentale, un’esplorazione del suono e della parola, intervallata da esplorazioni improvvisative di straordinario interplay, una conversazione gioiosa e intima tra piano e voce, fino all’essenza del racconto, un inno alla libertà d’espressione.
Chiude la rassegna la sera di domenica 25 luglio un incontro speciale, quello tra la pianista Stefania Tallini e il flicornista Franco Piana, che unisce due forti e diverse personalità artistiche, che insieme trovano un punto di fusione attraverso un repertorio che si muove dai brani originali del flicornista e della pianista, a reinterpretazioni di standard jazz, di canzoni italiane e della musica brasiliana.
Un progetto molto originale che prevede momenti di grande scambio anche con l’utilizzo di elementi inediti, per musicisti come loro: Franco Piana che si esibisce in portentosi scat vocali, o utilizzando il flicorno come una percussione; e Stefania Tallini che mette in campo anche la sua voce nell’esecuzione di alcuni brani. Complicità, intesa, interplay continui, dalla prima all’ultima nota per questo interessantissimo progetto.
Luogo evento: Campo La Conca, Via Roma – adiacenze all’Ufficio Postale
Inizio concerti: ore 21
Biglietto d’ingresso: 15 € per concerto acquistabile presso Tabacchi – Route 275 nei pressi dell’Ospedale di Gagliano oppure online su www.oooh.events indicando la zona di Gagliano del Capo.
Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
Appuntamenti
“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

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“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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