Cronaca
Giornata di riconoscimenti per l’Ass. Nazionale Carabinieri di Tricase
Riceviamo e pubblichiamo: a cura di Associazione Nazionale Carabinieri MAVM Brigadiere Antonio Cezza
Dopo un anno di fermo forzato, causato dall’emergenza sanitaria ancora in atto, l’Associazione Nazionale Carabinieri M.A.V.M. Brig. Antonio Cezza – Sezione di Tricase, nella giornata di ieri, ha voluto riprendere le proprie attività, iniziando proprio con una cerimonia di premiazione sobria.
Si è tenuta la premiazione di alcuni soci effettivi, soci familiari e soci simpatizzanti che, in vari modi, si sono distinti con il loro impegno nella promozione di attività, collaborazione e presenza attiva per la crescita dell’intero sodalizio.
I premiati sono:
– Consigliere di Sezione Brig. Capo (r) Rocco Vincenti – Miggiano
– Consigliere di Sezione Brig. (r) Donato Peluso Tricase Socio Effettivo App. “S” (r) Raffaele Leggiero – Tricase
-Socio Familiare dott. Luca Leone – Tricase
-Socio Simpatizzante dott. Dario Martina – Tricase, al quale va aggiunta una nota di riscontro e di ringraziamento speciale, a seguito della sua fattiva vicinanza avuta nei confronti dell’Associazione, e la sua disponibilita in occasione degli incontri avuti con gli studenti delle scuole medie di Tricase nella produzione del convegno con tema “Le missioni di Pace all’estero delle nostre Forze Armate” nel particolare sui “Caduti di Nassiriya”.
La premiazione si è svolta all’interno della sede situata in via Vittorio Emanuele in Tricase, alla presenza di soci e familiari, nonché dalla illustre presenza delle seguenti personalità locali: quella del Sindaco di Tricase Antonio De Donno, del Giudice dott. Vittorio Raeli, Procuratore della Corte dei Conti della Regione Basilicata, e del Prof. Herve’ Antonio Cavallera, i quali, con la loro presenza, hanno dato lustro e vicinanza al sodalizio procedendo, nel contesto della cerimonia, a premiare i soci interessati.
A conclusione, le personalità intervenute prendendo la parola per un breve intervento, hanno profuso parole di elogio all’intero sodalizio, per la continua e fattiva presenza sul territorio posta in essere da oltre un ventennio, intervenendo sul territorio attraverso la realizzazione di vari convegni, per ultimo per nell’impegno dato in modo volontario e in collaborazione con l’amministrazione Comunale, per il servizio svolto di concerto con le altre associazioni di volontariato dall’inizio dell’anno ad oggi principalmente presso il centro vaccinale ex Acait di Tricase, inoltre nell’impegno prestato nei vari servizi svolti presso le scuole, per la vigilanza sul rispetto delle disposizioni riguardanti l’uso delle mascherine, distanziamento e assembramenti da parte degli studenti alle fermate degli autobus e all’ingresso e uscita delle scuole di primo grado.
Andrano
Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella
L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.
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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.
L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.
Il fatto
Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”, seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.
Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.
Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.
Cronaca
In stanza quasi un chilo e mezzo di droga
Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto
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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.
Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.
L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.
Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.
Cronaca
Tricase Porto: attenti al lupo!
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».
Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».
Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.
La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone. Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».
Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.
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