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Cronaca

Auto in fiamme nella notte a Taurisano: indagini in corso

Ipotesi dolo, movente ancora ignoto: tra le piste anche l’intimidazione politica. Intaccata anche seconda auto di famiglia

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È una nube di mistero quella che si lascia alle spalle l’incendio verificatosi nella notte appena trascorsa a Taurisano.





In pieno centro abitato, attorno alle 3, una vettura parcheggiata in strada ha preso fuoco in via Verdi.





Si tratta di un Nissan Qashqai di proprietà di un uomo del posto, un 46enne. Le lingue di fuoco, divampate nella parte anteriore della vettura, hanno intaccato anche un’altra macchina in sosta nelle vicinanze: la Fiat Punto di proprietà della moglie dello stesso 46enne.





I vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase sono intervenuti per riportare in sicurezza l’area, scongiurando in particolare che l’incendio potesse intaccare le abitazioni limitrofe. Sul luogo anche gli agenti del locale Commissariato. La violenza del rogo tiene in piedi la pista dolosa. Stamani infatti sono proseguite le indagini della polizia che ha acquisito le immagini di alcune videocamere di sorveglianza che insistono sull’area.





Da individuare le cause che avrebbero, eventualmente, portato ignoti ad appiccare il fuoco. Al vaglio anche la possibile pista intimidatoria in ambito politico: il fratello del 46enne vittima dell’attentato incendiario è candidato consigliere nelle liste dell’aspirante sindaco Giordano per le amministrative che si terranno in questo fine settimana. Al momento non vi sono riscontri né a conferma né a smentita di questa ipotesi.




Resta l’ingente danno patito: la prima delle due vetture, in particolar modo, sarà difficilmente recuperabile.














Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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