Alessano
Alessano: gattino ucciso e abbandonato in un secchio
La denuncia: «All’interno di un secchio era deposta la carcassa di un gatto, avvolta da una busta perforata in più punti. Vicino, anche un guanto ed uno strato di cellophane»
Macabro ritrovamento ad Alessano. Ce lo segnala un nostro lettore, Francesco Bello che racconta la sua disavventura. «Durante la consueta passeggiata con i miei amici a quattro zampe, l’ennesimo rinvenimento funesto. A comprovare ancora, un’enigmatica ed occulta violenza sugli animali. Poco più di un mese fa, sempre nel borgo alessanese», ricorda Francesco, «mi era capitato di assistere un gattino morente, il quale riversava sul ciglio di un marciapiede, nell’indifferenza ed insensibilità più totali».
Nell’ultimo caso di specie, «per merito del mio Ugo e del suo fiuto infallibile al netto della sue 16 primavere annesse ad evidenti malanni, mi son ritrovato dinanzi a dei segni indecorosi, quasi certamente brutali gesti consumati ai danni di un felino».
In particolare, nei pressi di una strada secondaria del paese, «all’interno di un secchio era deposta la carcassa di un gatto, avvolta da una busta perforata in più punti. Vicino, anche un guanto ed uno strato di cellophane. Probabilmente, strumentazione integrata e/o strumentale alla violenta dinamica avvenuta. Rattristato da quanto constatato, ho fatto ricorso all’unica opzione ammessa, vale a dire, allertare le autorità competenti e per segnalare l’accaduto e per provvedere alla rimozione dell’animale ucciso».
Ciò detto, resta un esteso alone di mistero sulle recenti vicende alessanesi, «perpetrate a discapito di innocenti ed incolpevoli animali e paradigmatiche di arcana, enigmatica ed allarmante ferocia di matrice umana».
In ultimo, Francesco si lascia andare ad una doverosa e genuina riflessione: «Quello che potrebbe essere un auspicio di semplice esecuzione e di spicciola pretenziosità, fa fatica a trovare una giusta ed adeguata rispondenza nella realtà. Considerato il generico proliferare dell’aggressività in tutte le sue sfaccettature, ridondante nostro malgrado in qualsiasi contesto, dai social ad esempi più tangibili come l’episodio qui riportato. Il rispetto per ogni creatura del creato, in primo luogo verso gli ultimi, i deboli siano essi appartenenti al genere umano siano essi appartenenti al regno animali, dovrebbe essere la forza motrice, il faro rifulgente di valori, compassione e progresso su cui fondare ed animare ogni società o più propriamente l’agire umano».
Del resto, uno dei precetti (firmato Dalai Lama) quale pietra miliare, valevole per tutti a prescindere da credenze e/o affiliazioni filosofico-religiose, è il seguente: «Il nostro primo scopo in questa vita è di aiutare gli altri. E se non puoi aiutarli, almeno non ferirli». Troppo utopistico?
Alessano
Utilitaria si ribalta, feriti due giovani
Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita
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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.
Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.
I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.
Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.
Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.
Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.
Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.
Alessano
L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo
Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano
Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.
L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.
Interventi e dettagli di seguito in locandina.

Alessano
In Cammino da Tricase ad Alessano
Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo
In Cammino prima della Marcia.
In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.
Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.
Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.
Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.
All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.
Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.
Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.
Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.
In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».
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