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Alessano

Quando le vittime sono i gatti

 Vi proponiamo di seguito i racconti di due nostri affezionati lettori che ci raccontano rispettivamente cosa è accaduto, cosa accade, ad Alessano e Racale

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Ancora una volta Francesco Bello ci mette il nome, il cognome e la faccia per denunciare la brutalità umana ai danni di animali indifesi.


Francesco innanzitutto fa «una fondamentale premessa. Al netto di qualche inesatta e gratuita diceria per cui, tali mie riflessioni tendano ad annoverare i cittadini alessanesi quali portatori di violenza animale, tendo a precisare, nulla di tutto questo!


La suddetta riflessione personale, non è finalizzata a delegittimare Alessano, tantomeno i suoi abitanti, ma è atta ad accendere i riflettori sulla brutalità umana indirizzata agli animali. Affinché si crei sensibilità sul tema, vista la sempre più frequente ferocia tangibile dappertutto. Dunque, credo di seguire una corretta linea civica, in virtù della quale, ogni cittadino dovrebbe segnalare, coinvolgere le autorità competenti in vista di situazioni incresciose, per il bene del proprio paese».


Detto e fatto, ecco il racconto: «Durante la consueta passeggiata serale al mio cane, ho comprovato l’ennesimo rinvenimento funesto. Ad accertare una ulteriore brutale violenza sugli animali.Eppure, in questi giorni, diverse cronache locali riportano episodi altrettanto bestiali, o forse più, a danno degli animali. Dal gatto seviziato a suon di petardi da alcuni ragazzini nelle campagne di Spongano, al gatto Pierluigi, martoriato senza motivo nei vicoli del centro storico di Lecce. Per finire, il pastore tedesco a Galatone, abbandonato dal suo proprietario, ad un destino morente, se non fosse stato per l’intervento delle guardie zoofile. A questo punto, è lecito chiedersiCosa sta succedendo“? Non bastassero le sconfortanti e spiacevoli notizie che ci giungono dal fronte di una ingiusta ed incomprensibile guerra, anche l’ordinaria, istantanea realtà è comunque contrassegnata dal manifestarsi di gesti brutali: negli ultimi mesi, mi è capitato di assistere a diversi gatti morenti lungo le strade del paese, avvolti da un alone di insensibilità ed indifferenza dei passanti. Ormai, un copione già scritto sembra esser diventato una triste consuetudine. Nell’ultimo caso di specie, trascinato dal fiuto del mio cane, mi son ritrovato di fronte ad un gatto, nei suoi ultimi istanti di vita, lasciato lì a margine del marciapiede (vedi foto in alto volutamente “ritoccata” per non urtare la suscettibilità di chi legge, NdR). Come fosse carta straccia da gettare dal finestrino di un’auto. Quest’ultime, sovente, sfrecciano ad alta velocità, confondendo le strade urbane con le piste da gara. Tuttavia, ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana (sia per i guidatori sia per passanti, siano essi bambini, anziani o semplicemente adulti) ed animali, il codice della strada impone determinati e inderogabili limiti di velocità. Da parte mia, rattristato da quanto constatato, ho fatto ricorso all’unica opzione ammessa, vale a dire, allertare le autorità competenti, segnalando l’accaduto per provvedere alla rimozione dell’animale ucciso».


«La nostra umanità, ancora convalescente, sconvolta da un biennio di pandemia è straziata dai bombardamenti di missili e bombe», conclude Francesco Bello, «ne saremmo dovuti uscire migliori, ne dovremmo uscire migliori. Siamo ben distanti da tale auspicio, forse perché abbiamo dimenticato le nozioni basilari e semplicemente fondamentali del vivere: sensibilità, solidarietà e rispetto verso il creato».

Da Racale invece il racconto di Anna Rita Ferrari: «Voglio denunciare, come fanno da mesi tante persone, il problema del randagismo che sta interessando il mio paese. Da troppo tempo cani randagi si muovono in branco in diverse zone di Racale, soprattutto quelle più periferiche, compiendo aggressioni mortali nei confronti di gatti e di altri animali indifesi. Stessa situazione a Torre Suda, la marina di Racale dove risiedono diverse famiglie. Più volte i cittadini hanno segnalato questo problema anche attraverso i canali social ma, finora, nessuna risposta concreta è giunta».


«Ogni notte o mattina presto, nel silenzio e nell’indifferenza di tutti», racconta Anna Rita, «questi cani vagano indisturbati per le vie di Racale a sbranare poveri gattini o altri animali, vittime innocenti dell’incuria e della mancanza di un servizio che trovi finalmente rimedio al randagismo. Lecito temere che, così come possono attaccare e uccidere un animale, potrebbero aggredire anche le persone e diventare un vero pericolo».


La nostra lettrice chiede che «se ne occupi prontamente il Comune o che se ne interessino le associazioni preposte alla tutela degli animali. È ora di dire basta alle morti di animali innocenti. Allo stesso modo urge dare ospitalità ai cani randagi e prestare loro la dovuta assistenza. Non si può assistere a bande di cani incattiviti che seminano morte e paura per le vie del paese. Un paese che si definisce “civile”», conclude Anna Rita Ferrari, «deve assicurare la sicurezza a tutta la comunità, compresa quella dei nostri animali».


Alessano

Earth Day, anche il Salento Plastic Free

L’onda blu dei volontari ha travolto Spongano, Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino

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Un’onda blu di oltre 10mila volontari che con tenacia e determinazione, sfidando le avversità del meteo, ha dedicato un weekend alla Terra in occasione della 54esima ricorrenza dell’Earth Day indetto dalle Nazioni Unite e quest’anno dedicato alla tematica “Planet vs Plastics”.

L’associazione di volontariato Plastic Free Onlus, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, è entrata in azione in ben 288 appuntamenti di pulizia ambientale su tutto il territorio nazionale a cui si sono aggiunte, per la prima volta, sei iniziative all’estero.

Grazie all’impegno dei volontari sono stati rimossi complessivamente 121.534 kg di plastica e rifiuti dall’ambiente, ridando vita e splendore a spiagge, parchi, giardini, rive dei fiumi e tante altre aree pubbliche.

Anche la Puglia è stata protagonista con 13 iniziative sul territorio regionale che hanno visto la partecipazione di 730 volontari, i quali hanno rimosso dall’ambiente ben 10.376 chili di plastica e rifiuti.

Nel Salento, in particolare, l’onda blu ha travolto Spongano (vedi foto in alto), Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino.

«Ringraziamo i cittadini che si sono uniti a noi in questo weekend dedicato alla Terra», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free, «Vedere tanta gente assieme nel segno dell’amore concreto per la Natura regala gioia e speranza per un futuro sempre più sostenibile e libero dall’eccesso di materiali plastici, che inquinano i nostri ambienti di vita. L’entusiasmo, soprattutto dei più giovani, ci permette di continuare con sempre più determinazione ad impegnarci nella nostra azione di sensibilizzazione che non si ferma e prosegue, ogni settimana, nelle piazze e nelle scuole”.

 

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Alessano

Senza censura: Matteotti e la “Liberazione” con Mario Gianfrate ad Alessano

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In Rai, ne hanno parlato tutti, certi argomenti (e talune persone non propriamente schierate) sono banditi.

Grazie a Dio però non c’è solo la Rai, rimasta mamma di pochi e non più di tutti gli italiani, e pullulano le iniziative per parlare di quegli argomenti che sono la nostra storia, che siamo noi.

Come quella di Alessano: dopodomani, mercoledì 24 aprile, alle 19, presso il Vescovado, in piazza don Tonino Bello, si terrà un incontro con lo scrittore Mario Gianfrate e la presentazione del suo libroDelitto Matteotti-Il mandante”.

L’incontro organizzato da L’Adelfia – Società Cooperativa, sarà un momento di analisi e dibattito con ospiti del mondo accademico per ricordare l’Uomo e il Politico, Giacomo Matteotti.

La doppia ricorrenza del centenario dalla sua morte avvenuta il 10 giugno del 1924 e della festa della Liberazione, rafforza l’idea di porre la figura di Matteotti come simbolo dell’impegno e della responsabilità civile e politica, anticorpi democratici di ogni deriva liberticida.

In questa cornice Mario Gianfrate e il suo libro forniranno lo spunto per una più attenta disamina e riscoperta prospettiva storica di ciò che fu il prologo e il tragico epilogo della battaglia per la Libertà di Giacomo Matteotti.

Interverranno: Mario Gianfrate – autore del libro; Gabriele Bastianutti – insegnante di filosofia al Liceo G. C. Vanini; Federico Imperato – ricercatore Università Degli Studi di Bari; On. Biagio Marzo – già parlamentare PSI. Modererà Giovanni Bongo, insegnante di filosofia Liceo G. C. Vanini

“Delitto Matteotti-Il mandante”

«Il volume non è soltanto una brillante, lucida analisi dei tragici eventi che aprirono definitivamente la via alla dittatura in Italia, ma anche un’analisi appuntita, meticolosa, accuratissima che consente di verificare come nella trascrizione del resoconto stenografico dei funzionari della Camera siano scomparsi, grazie a una occhiuta e certamente non disinteressata regia, elementi preziosi tra i quali diverse interruzioni (una delle quali dello stesso Mussolini!) che, integralmente qui riportate, consentono una rilettura originale e rivelatrice di quel discorso, restituendoci qualcosa che evidentemente si voleva far scomparire. Dobbiamo dunque alla stampa libera del tempo e all’appassionata ricerca di Gianfrate se oggi abbiamo di quella estrema testimonianza di libertà una ricostruzione più completa, non “emendata” dal regime, non offuscata da filtri ma ricostruita grazie a giornali quali La Giustizia, l’Avanti! e l’Unità, ma anche a un giornale “fascistissimo” quale La Gazzetta di Puglia, la cui cronaca è tuttavia ricca di particolari inediti» (dalla prefazione di Alberto Aghemo).

Mario Gianfrate

Mario Gianfrate

Nato a Locorotondo nel 1950, professore di Lettere, militante e dirigente socialista in Locorotondo, proviene da una famiglia storicamente legata al socialismo pugliese.

Suo nonno Giovanni (1882-1937), giovane barbiere autodidatta, fondatore del Partito socialista di Locorotondo (Bari), agli albori del secolo scorso organizzò le lotte del movimento operaio, dando vita alla Lega di miglioramento tra gli edili e affini promuovendo gli scioperi per il conseguimento di condizioni di vita più umane dei lavoratori. Attiva fu la sua battaglia contro la camorra organizzata del luogo che si contendeva il possesso dello strumento comunale.

Nel 1914 fondò «Il Seme», settimanale socialista, dal quale condusse una vigorosa battaglia contro la guerra. Arrestato per attività antimilitarista e pacifista, fu confinato a Bitonto per un anno, per i primi sei mesi a domicilio coatto e per i restanti in libertà vigilata.

Negli anni del biennio rosso organizzò i moti del ’19 contro il rincaro indiscriminato dei prezzi dei beni di prima necessità. Promosse la costituzione di una cooperativa di consumo.

Antifascista, tenne la commemorazione di Giacomo Matteotti assassinato dai fascisti. Arrestato la sera del 31 dicembre del 1928, fu trasferito, insieme ad altri cinque compagni di fede, al carcere di Monopoli.

Significativa la sua attività letteraria: un suo dramma sull’emigrazione, La Patria dei poveri, è conservato presso la Library of Congress degli Stati Uniti.

Mario Gianfrate raccoglie l’eredità ideale e politica di Giovanni dedicandosi anche al recupero di materiale documentario relativo alla storia locale del Partito socialista.

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Alessano

L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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