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Cronaca

Accertamento fiscale da 200mila euro: prosciolta azienda di Scorrano

La Commissione Tributaria di Puglia ha annullato tutti gli avvisi di accertamento ai danni di un’azienda che opera nel settore dei carburanti, perché Agenzia delle Entrate di Lecce, GdF ed Agenzia delle Dogane, hanno «basato i recuperi fiscali su presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza»

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Cinque interessanti sentenze della Commissione Tributaria (C.T.R.) di Puglia – Sezione Staccata di Lecce – Sez. 23 -, comunicate oggi, che, in accoglimento delle eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, hanno accolto gli appelli con condanna alle spese dell’Agenzia delle Entrate ed hanno totalmente annullato tutti gli avvisi di accertamento di oltre 200mila euro, perché l’Agenzia delle Entrate di Lecce, insieme alla GdF ed all’Agenzia delle Dogane, ha basato i recuperi fiscali su presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.


Come evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «i Giudici di merito hanno ribadito che il ritrovamento di semplici “brogliacci” non è considerato “contabilità in nero” in quanto semplici rapporti programmatici di turni di lavoro, quindi semplici schede puramente indicative e non certo presupposto per accertamenti fiscali, che possono creare grave danno economico alle aziende soprattutto nell’attuale periodo pandemico».


L’accertamento aveva riguardato un’azienda di Scorrano che opera nel settore dei carburanti.

Alcuni pezzi di carta con degli appunti sequestrati in un’azienda e ritenuti gravi indizi di colpevolezza avevano avviato quegli accertamenti fiscali da parte della guardia di finanza di Lecce.


Secondo i giudici i documenti rinvenuti fossero schede quindi puramente indicative e non come sosteneva l’accusa la prova di pagamenti a lavoratori in misura superiore a quella contabilizzata. L’Agenzia delle Entrate di Lecce, insieme alla GdF ed all’Agenzia delle Dogane, secondo le sentenze della Commissione Tributaria, avrebbero quindi basato i recuperi fiscali su presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.


Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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Cronaca

Specchia: si dipinge da solo le strisce per il posteggio davanti casa, multato!

Aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla. Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali

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Nel centro storico di Specchia, un cittadino ha trovato una soluzione insolita al sempre presente problema del parcheggio: disegnare da solo il suo posteggio davanti a casa.

La sua creatività è stata, però, inibita dalla Polizia Locale, che è intervenuta, multandolo e ordinandogli di rimuovere le strisce che aveva dipinto.

Il cittadino in questione aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla.

Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali.

Dopo un’indagine rapida, la Polizia Locale ha individuato l’uomo e lo ha multato in base all’articolo 15 del Codice della Strada.

Questo articolo riguarda il “danneggiamento e l’alterazione del manto stradale“, e violarlo comporta sanzioni pecuniarie che vanno fino a 173 euro.

Gli agenti hanno spiegato all’uomo che creare autonomamente un parcheggio costituisce una violazione del codice stradale, poiché il manto stradale è di proprietà pubblica e deve essere mantenuto secondo le norme stabilite.

Pertanto, il suo atto di “danneggiamento” è stato considerato illegale.

In risposta a questa situazione, il comandante della Polizia Locale Andrea Zacà ha invitato tutti i cittadini a rispettare le norme del codice della strada e ad evitare soluzioni autonome che potrebbero danneggiare l’ambiente urbano.

«La sicurezza stradale e il rispetto delle norme sono fondamentali per garantire un ambiente urbano vivibile e sicuro per tutti i cittadini», ha dichiarato il comandante Zacà, «invitiamo tutti i cittadini a utilizzare i parcheggi designati e a rispettare le regole del codice della strada. Le iniziative autonome, sebbene creative, possono avere conseguenze negative sull’ambiente urbano e comportare sanzioni».

La soluzione proposta dalla Polizia Locale è stata chiara: l’uomo doveva rimuovere il parcheggio improvvisato a sue spese. Questo “ripristino fai da te” non solo ha fatto rispettare la legge, ma ha anche ripristinato l’aspetto originario della strada, assicurando che tutti i cittadini possano usufruire degli spazi urbani in modo equo e sicuro.

In conclusione, mentre l’ingegnosità può essere apprezzata, è essenziale che venga esercitata nel rispetto delle leggi e delle normative locali.

In un ambiente urbano, il rispetto delle regole del codice della strada è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

 

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Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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