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Cronaca

Cede eroina sotto gli occhi degli agenti: arrestato 43enne

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Nel pomeriggio di ieri, 1 aprile., nel corso di specifico servizio di Polizia finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, gli agenti del Commissariato di Galatina, hanno tratto in arresto un uomo per spaccio.





Questi, già noto per pregresse attività di indagine, è stato visto ed osservato nei pressi dell’Arco di Corso Porta Luce in atteggiamento sospetto.





Gli agenti si sono quindi appostati in modo da non essere notati e, dopo circa 15 minuti, han visto sopraggiungere un soggetto, 43enne, del posto, altrettanto noto, che, dopo aver scambiato alcune battute con il giovane di cui sopra, estraeva dalla tasca del giubbotto un involucro e glielo consegnava, ricevendo in cambio da quest’ultimo una banconota da 20 euro.





Avvenuto lo scambio, i due prendevano direzioni diverse, ma venivano entrambi seguiti dagli agenti che procedevano a due distinti controlli di Polizia a seguito dei quali l’acquirente veniva trovato in possesso di 2,8 grammi di eroina e, pertanto, veniva segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.




Il 43enne invece, L.S. le sue iniziali, nascondeva nella tasca del giubbotto un involucro contenente 4 grammi di eroina e un bilancino di precisione di piccole dimensioni. Nel portafogli, invece, la somma contante di 625 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.





Presso il suo domicilio, poi, la polizia ha rinvenuto un modico quantitativo di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” ed un cartuccia per armi automatiche cal. 9 “parabellum”, in pessime condizioni di conservazione, da ritenersi pertanto inefficace.





Al termine degli accertamenti, L.S. è stato tratto in arresto e condotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari per spaccio di sostanza stupefacente





Il giovane assuntore, invece, oltre ad essere segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti, è stato indagato per “favoreggiamento personale” per aver cercato di depistare le indagini, sostenendo di aver acquistato lo stupefacente da un ragazzo di colore di cui non conosceva l’identità.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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