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Cronaca

Auto contro pickup nella notte sulla Lido Marini-Presicce

Schianto manda Ypsilon fuori strada e ribalta mezzo aziendale: tre feriti, tutti sotto i 24 anni

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E’ di tre feriti il bilancio di un incidente stradale che, questa notte, ha visto coinvolti due mezzi sulla strada provinciale 193.


Erano le 4 circa quando una Lancia Ypsilon ed un pickup si sono scontrati lungo la via che collega Presicce a Lido Marini (Ugento).


I mezzi procedevano in direzioni opposte: l’utilitaria era diretta verso la marina, mentre il mezzo aziendale (appartenente ad una ditta di disinfestazioni ambientali di Specchia) procedeva verso l’abitato di Presicce.


Un attimo, forse una distrazione, ed è arrivato lo schianto che ha fatto cappottare il furgone ed ha mandato la Lancia fuori strada, nella vegetazione (foto a fine articolo). I carabinieri della Compagnia di Tricase, intervenuti sul posto, hanno effettuato i dovuti rilievi per risalire alle responsabilità del sinistro, non ancora certe.


Prima però, i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase hanno estratto dal pickup il conducente, un 24enne di Specchia. Lui e le altre due coinvolte, due ragazze residenti in Svizzera di 20 e 21 anni, che viaggiavano a bordo della Ypsilon, sono stati poi consegnati all’equipe sanitaria del 118.


In ambulanza i tre, feriti, sono stati condotti in ospedale a Tricase. Qui sono stati effettuati i test alcolemici e tossicologici per stabilire che i due conducenti fossero alla guida dei rispettivi mezzi in condizioni idonee.


I primi riscontri in pronto soccorso, invece, hanno fortunatamente restituito indicazioni confortanti circa le condizioni dei tre: nessuno di loro è in pericolo di vita.


Dopo l’alba, la provinciale è stata rimessa in sicurezza: era stata bloccata non solo dai rilievi ma anche dal fatto che il pickup fosse rimasto adagiato sul tettuccio, lungo la strada. I vigili del fuoco hanno liberato la carreggiata, consegnando poi il mezzo ad un carro attrezzi per la rimozione.


Lor. Zito






Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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