Cronaca
Droga, arresto Gallipoli
Contrasto allo spaccio: anche una denuncia per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’arrestato, un 29enne gallipolino multato anche per occupazione abusiva. prezioso il contributo dei cani poliziotto Yaki e Udor
Nel pomeriggio, gli agenti del Commissariato di P.S. di Gallipoli, sono stati impegnati in una mirata attività di polizia, finalizzata al contrasto di spaccio di droga.
Il servizio è stato svolto anche con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Frontiera di Brindisi che ha fatto scendere in campo l’olfatto di Yaki e Udor.
Un gallipolino, 29enne, noto alle forze di polizia, su disposizione del P.M. di turno, è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e accompagnato presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola perché all’interno della propria abitazione sono stati trovati e sequestrati tre panetti di hashish, avvolti in una pellicola di cellophane trasparente oltre sette dosi già confezionate sempre di hashish, per un peso complessivo di oltre 300 grammi.
È stato rinvenuto anche il materiale per il confezionamento, tra cui due coltelli da cucina intrisi di hashish, un bilancino con residui di hashish ed un setaccio in acciaio anch’esso intriso di hashish.
L’attività di controllo si è conclusa con l’intervento della pattuglia della Polizia Locale di Gallipoli che ha provveduto a contravvenzionare l’arrestato perché esercitava l’attività di commercio in difformità rispetto al titolo in suo possesso. Nello specifico, pur essendo in possesso di un’autorizzazione per commercio ambulante, in realtà era su posto fisso avendo posizionato da mesi ed in modo stabile il proprio autocarro, creando anche intralcio alla pubblica via.
Sempre con il medesimo dispositivo è stato poi denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, un 34enne di origini campane, residente a Gallipoli.
Gli agenti hanno rinvenuto, nascosti in diversi punti della casa, circa 10 grammi di hashish, tutto il materiale per il confezionamento, tra cui un bilancino di precisione, e la somma di oltre 1.700 euro, suddivisa in banconote da 5, 10, 20 e 50 euro.
Tutto il materiale ed il denaro, ritenuto provento dell’attività di spaccio, è stato sottoposto a sequestro.

Cronaca
Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…
È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase, presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.
Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.
Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.
Cronaca
Presicce-Acquarica: droga, spari e morte
Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga
Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.
Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.
Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.
Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.
Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.
All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.
Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.
Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.
Cronaca
Poggiardo: «L’ultimo regalo»
Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari
Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.
Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)
«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».
«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».
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