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Cronaca

“Abbandonato da tutti dopo due ictus”: i colleghi dell’Arma accorrono in Salento

Il nuovo sindacato dei Carabinieri della Puglia racconta la storia di Giovanni: “Caduto in un pozzo nero”

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Il Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia racconta la storia di Giovanni, carabiniere ricoverato presso la Casa di Cura “Villa Verde” di Lecce per cure riabilitative a seguito di serie complicazioni dopo due ictus: Una delegazione del Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia si è recata in visita a Giovanni. Che ha commetato: «La più grande avventura della vita è lottare per sé stessi. Attorno a me avevo tanti amici, tanti colleghi che nel momento del bisogno si sono dileguati. All’improvviso mi son trovato in un pozzo nero, dove in alto, molto in alto vedevo una luce, ma d’un tratto son risalito con le mie sole forze. Accanto a me la mia famiglia, nessuno ha mai pensato di venirmi a trovare, nemmeno i miei comandanti, ora ci siete voi, mi date forza e speranza, grazie per quello che fate per me e la mia famiglia»“.


“Quando abbiamo saputo per caso della sua storia, siamo rimasti increduli del come mai nessuno ci avesse informati della grave situazione in cui versa il collega Giovanni, nostro associato, una persona prima di tutto, che ha bisogno di sostegno. – ha dichiarato il Segretario Generale Regionale Puglia Nicola Magno, spiegando – non ci siamo fatti troppe domande, ci siamo rimboccati subito le maniche, attivando il Dipartimento di Medicina Legale del N.S.C. che seguirà il collega anche in materia pensionistica con la collaborazione del Segretario Generale Regionale Aggiunto Cataldo Demitri, perché quando un collega è in brutte acque, sentiamo ed abbiamo il dovere di aiutarlo concretamente, non solo a parole, ma con i fatti, perché è ciò che ognuno si aspetterebbe nel caso in cui capitasse proprio a noi”.


Abbiamo conosciuto un collega, un uomo davvero forte, nonostante tutto ciò che di più negativo gli è capitato, dai problemi legali a quelli sanitari, alla gente che si è disinteressata o che ha promesso e non ha fatto, ma lui è lì che combatte giorno dopo giorno a denti stretti“, ha raccontato il Segretario Provinciale di Bari Natalino Leobono, che per primo si è attivato al sostegno del collega.

«A Giovanni – conclude il sindacato – auguriamo una pronta guarigione».


Alliste

Diamo i voti ai cimiteri del Salento: criticità, sufficienze ed eccellenze

Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti. Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche….

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Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti.
Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche.

Per questo a ridosso del 2 novembre abbiamo fatto un giro (random) in alcuni camposanti della provincia.

Sarà per l’avvicinarsi della ricorrenza, ma la situazione è (quasi) dappertutto decisamente confortante.

Nessun problema ad Alliste, Felline, Matino e Racale.

Negli ultimi due centri abbiamo assistito personalmente ai lavori in corso per la tosatura delle siepi e la sistemazione degli arredi a verde.

A Matino abbiamo anche incontrato il consigliere comunale Aldo De Donatis che ci ha spiegato come da tre anni sia cambiata la gestione dei servizi e la situazione oggi sia decisamente buona.

Stesso discorso per Castrignano del Capo, Giuliano di Lecce, Salignano.

In queste località il servizio è (ben) curato dalla stessa cooperativa che fa capo al 31nne Thomas Chiffi.

Decoro salvo anche a Maglie, dove, in vista delle celebrazioni dei defunti, tutto appare pulito e ordinato. Sembra tutto in ordine anche a Ruffano, sia nella parte “vecchia” che nella nuova ala, sorta all’alba del millennio in corso per accogliere i nuovi defunti.

L’area va via via popolandosi e ha subìto aggiornamenti di anno in anno a seconda delle necessità.

A Tricase resta critica e indecorosa la situazione del vecchio cimitero.

Sebbene non preveda più tumulazioni sin dal 1984, il Monumentale resta comunque meta di tante persone.

La situazione strutturale e di manutenzione degli arredi non è conciliabile con la sacralità del luogo e con il rispetto che si deve a chi va a far visita ai propri cari trapassati.

Non ci sono particolari problemi, invece, al cimitero nuovo anche se, almeno dal punto di vista del decoro si può e si deve fare meglio. Tanti viali non sono protetti dall’asfalto o dal cemento come quello principale e pochi altri e, spesso, si è costretti a mettere i piedi nel fango.

La vegetazione, poco o per nulla curata, invade gli stessi viali, costringendo i visitatori a farsi spazio tra le fronde.

Per evitare che ci siano defunti di serie A e B sarebbe opportuno intervenire presto.

Questa la situazione in provincia,  almeno fino a qualche giorno prima del 2 novembre…

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Cronaca

Scaricavano liquami puzzolenti, beccati grazie ai droni

Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative…

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I DRONI DEI CARABINIERI INDIVIDUANO AUTORE DI SVERSAMENTI ILLECITI A PORTO CESAREO

Grazie all’impiego delle più moderne tecnologie investigative e alla preziosa collaborazione dei cittadini, i Carabinieri di Porto Cesareo hanno individuato e segnalato alla Procura di Lecce, che conduce le indagini, un imprenditore locale ritenuto responsabile di sversamenti illeciti di liquami nella rete fognaria del comune di Porto Cesareo.

Le indagini, avviate a seguito delle segnalazioni pervenute da residenti preoccupati per la presenza di persistenti cattivi odori, hanno permesso di accertare che, nelle prime ore dei giorni scorsi, l’uomo avrebbe effettuato lo scarico di liquami attraverso un autospurgo nei tombini fognari, causando malfunzionamenti alla rete e la diffusione di odori nocivi.

Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative.

Il veicolo utilizzato, di proprietà di una società di leasing ma nella disponibilità dell’impresa riconducibile all’indagato, è stato sottoposto ad accertamenti.

L’operazione dei militari dell’Arma rappresenta un chiaro esempio di come innovazione tecnologica e pronta risposta dell’Arma, unita alla collaborazione attiva dei cittadini, possano fare la differenza nella tutela dell’ambiente e del decoro urbano.

IL FILMATO DELL’OPERAZIONE

 

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Alezio

Il calendario degli autovelox di novembre in Salento

Occhio alle multe, comune per comune tutte le postazioni…

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