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Attualità

Fondazione Pietro De Francesco: donazione per il progetto Scuola Smart

35 Chromebook all’Istituto Comprensivo Tiggiano-Corsano a due anni dalla scomparsa del fondatore di Dfv

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La Fondazione Pietro De Francesco E.T.S., presieduta da Tina De Francesco, a due anni esatti dalla scomparsa di colui che l’ha ispirata (18 gennaio 2020), ha scelto di onorare la sua
memoria dando il via al progetto Scuola Smart.





Il progetto Scuola Smart ha come obiettivo la
diffusione della cultura digitale e la promozione dell’utilizzo consapevole di strumenti di
comunicazione ed interazione tecnologica. Risponde al bisogno sempre più stringente di
diffondere la cultura digitale sul territorio facendo perno sulla partecipazione attiva della popolazione scolastica.





La donazione





La Fondazione ha scelto di donare all’Istituto comprensivo “B. Antonazzo” di Corsano – Tiggiano, 35 dispositivi Chromebook, con licenza Chrome Education Upgrade e un corso di formazione per docenti. La fondazione si è affidata per la donazione a C2 Group, partner di
Google for Education per l’Italia e leader nel settore dell’Education.





Si procederà, preliminarmente, con l’erogazione di un corso di formazione certificata a
favore del personale docente (30 professori).





Successivamente verranno introdotti i
dispositivi Chromebook Acer a supporto dell’attività didattica della classe pilota.





Perché nessuno rimanga indietro. L’analisi





Le competenze digitali sono sempre più strategiche nei processi di sviluppo territoriale. Già nel 2006, sono state inserite nella raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo tra le 8 competenze chiave per l’apprendimento permanente, in quanto ritenute essenziali per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione
sociale e l’occupazione. Dal 2014, la Commissione Europea monitora annualmente i progressi raggiunti in tale ambito dagli stati membri. Uno degli ultimi rapporti lascia emergere che la metà dei cittadini italiani non dispone di competenze digitali di base.




Questa analisi richiede quindi all’Italia ulteriori sforzi per progredire verso gli obiettivi fissati
per il 2030 dal Decennio digitale europeo, dove le competenze rappresentano uno dei quattro punti cardinali della bussola digitale. Per il Decennio digitale europeo, la sfida è che almeno l’80% della popolazione abbia competenze digitali di base.





Come sottolineato dalla stessa Commissione Europea, infatti, “man mano che gli strumenti digitali diventano parte integrante della vita quotidiana e della partecipazione alla società, le persone prive di competenze digitali adeguate rischiano di rimanere indietro”.





Un progetto esclusivo





Il Progetto Scuola Smart parte dal Basso Salento e risponde all’appello dell’Unione Europea e
alle esigenze del futuro.





A tal fine, la Fondazione ha scelto di contribuire promuovendo la piattaforma Google for Education, il Chromebook come dispositivo e la formazione del personale docente offrendo
così una soluzione didattica completa che ha raggiunto la sua massima diffusione in questi
ultimi anni. La scuola con questo progetto ha l’obiettivo inoltre di raggiungere la certificazione come Google Reference School. In Italia ad oggi sono solo 13 le scuole che hanno questa certificazione.





La Persona e l’imprenditore: Pietro De Francesco





Pietro De Francesco è stato fondatore di Dfv, impresa leader nel settore della verniciatura di
estrusi e laminati in alluminio per uso architettonico e industriale con sede principale a
Surano e altri stabilimenti in Italia e nel mondo. Un uomo concreto e lungimirante che ha
lasciato un segno indelebile sul territorio e nelle persone che lo hanno conosciuto.


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Attualità

Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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