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Scienziati di tutta Europa a confronto a Tricase

TecnoMED Puglia e Ospedale Panico all’avanguardia nella ricerca in biomedicina: domani pomeriggio e venerdì a Tricase confronto tra luminari di tutta Europa sul primo studio sulla demenza frontotemporale. Il professor Giancarlo Logroscino: «Dalla ricerca migliore comprensione della patologia e nuovi approcci a diagnosi e cure». Il sindaco di Tricase de Donno: «Gli studi del convegno che la Città di Tricase ospiterà domani e dopodomani rappresentano la nuova frontiera per la comunità scientifica internazionale»

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Il Tecnopolo pugliese per la medicina di precisione e l’Ospedale “G. Panico” di Tricase all’avanguardia in Europa nella ricerca in biomedicina: il polo – nato nel 2017 dalla collaborazione tra Regione Puglia, CNR Nanotec Lecce, Irccs Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari e Università di Bari – è, a distanza di tre anni, di nuovo al centro della ricerca in Europa sulla demenza frontotemporale, tra le più diffuse in età presenile. Se nel 2020, poco prima dello scoppio della pandemia, aveva tenuto a battesimo “Frontiers” (il consorzio tra centri di eccellenza a livello europeo per lo studio della patologia e l’individuazione di terapie farmacologiche), giovedì 23 e venerdì 24 febbraio (dalle 14,30) ospiterà, sempre nel Palazzo Gallone di Tricase, scienziati di tutta Europa per un workshop scientifico sui risultati del primo studio epidemiologico sulla malattia.


Durante l’evento – promosso dal Centro per le Malattie Neurodegenerative e l’Invecchiamento Cerebrale dell’Università di Bari e dell’Ospedale “G. Panico” di Tricase, TecnoMED Puglia e Università degli Studi di Brescia – interverranno circa 25 scienziati, invitati dal professor Giancarlo Logroscino (nella foto in alto), direttore del Centro di Tricase, e dalla professoressa Barbara Borroni dell’Università di Brescia; sotto i riflettori il primo studio sulla demenza frontotemporale, condotto in 13 centri europei di eccellenza nell’ambito delle malattie neurodegenerative osservando una popolazione di circa 11 milioni di persone.


«È un grande motivo di orgoglio», afferma il professor  Logroscino, «che l’Ospedale Panico di Tricase sia tra i centri di eccellenza europei coinvolti in questo importante studio, recentemente pubblicato da JAMA Neurology, una delle più autorevoli riviste scientifiche in Neurologia. Con la nuova fase di “Frontiers”, che avvieremo in questi giorni, contiamo di giungere a una migliore comprensione dei meccanismi biologici della patologia, favorendo lo sviluppo di nuovi approcci utili alla diagnosi e alla cura della malattia». 

«Un convegno di studi internazionale proietta Tricase e L’Ospedale Cardinale Panico sulle nuove frontiere delle malattie neurodegenerative», ha commentato il sindaco di Tricase Antonio De Donno, «siamo onorati di avere nel nostro Ospedale il Prof. Giancarlo Logroscino, luminare di livello mondiale che ringraziamo sentitamente per aver portato a queste latitudini studi, scienziati, clinica e terapie al massimo livello oggi conosciuto nella cura delle malattie neurodegenerative e del loro impatto sociale».


«Gli studi del convegno che la Città di Tricase ospiterà domani e dopodomani», conclude il primo cittadino, «rappresentano la nuova frontiera per la comunità scientifica internazionale»


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Giurdignano Città del Tartufo

Il centro salentino entra a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. In programma un convegno l’11 maggio e una tre giorni di festa dal 24 al 26 maggio. Il sindaco Monica Gravante: «Vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento»

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Il borgo di Giurdignano entra ufficialmente a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi a San Miniato, dove si è riunita l’Assemblea che annovera, tra le altre, città come Alba, Acqualagna, Apecchio e Gubbio.

Il titolo di Città del Tartufo offre al Comune salentino – già inserito tra i Borghi autentici d’Italia e tra i più importanti giardini megalitici d’Europa – l’opportunità di continuare a promuovere attivamente la propria identità attraverso un programma ricco di eventi, ideato in collaborazione con Puglia Expò, l’associazione costituita da chef, imprenditori ed esperti di marketing territoriale presieduta da Michele Bruno.

Si parte con un convegno in programma sabato 11 maggio alle ore 10 dal titolo Tartufomania o opportunità?: amministratori locali, esperti del settore e appassionati si riuniranno per discutere delle ultime tendenze del settore e delle possibilità di valorizzazione di questo nuovo asset territoriale.

Al termine dell’incontro è in programma una visita presso l’azienda Borgia Tartufi.

Questa sarà anche l’occasione per presentare Giurdignano Fest-a del Tartufo – Terra di megaliti, luminarie, barbatelle e tartufi, evento promozionale dedicato alla cultura enogastronomica, e alla valorizzazione del territorio più in generale, che prenderà il via venerdì 24 maggio e si concluderà domenica 26 maggio.

Una tre giorni ricca di appuntamenti, che si articolerà tra visite guidate, cooking show, workshop e degustazioni, che attirerà nel centro storico di Giurdignano importanti operatori del settore, giornalisti, blogger, influencer provenienti da tutta la Puglia.

«La nostra amministrazione», mette in evidenza il Sindaco Monica Gravante, «ha colto l’importanza di valorizzare a livello gastronomico un prodotto di eccellenza come il tartufo, qui spesso poco considerato, e che, al contrario, presenta enormi potenzialità in termini di attrattività del nostro territorio e di indotto ancora da sviluppare. L’evento previsto», conclude la prima cittadina, «per fine maggio sarà, dunque, una vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento».

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Santa Cesarea, splendore e disperazione

L’ultimo lavoro documentaristico di Alfredo De Giuseppe che graffia la realtà per mostrare un Salento più vero o, almeno, meno patinato del solito. Lunedì 6 maggio sarà proiettato, in anteprima assoluta, al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30)

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In 40 minuti, tra immagini sorprendenti e importanti interviste storiche, nel suo docu-film “Santa Cesarea, splendore e disperazione”, il regista Alfredo De Giuseppe ci trascina dentro un paradigma perfetto, quello di Santa Cesarea Terme.

In questa cittadina, di per sé bellissima e dotata di medicali acque sulfuree, si intuiscono al meglio le dinamiche del mancato sviluppo di tante aree della nostra provincia, con tanti spunti socio-economici, ma in definitiva anche poetici.

Un video, frutto di un’idea indipendente del lavoro storico/cinematografico, che rimane sospeso nel tempo dove c’è la storia, la didattica, le mancate programmazioni, le politiche privatistiche, le opere inutili, le divisioni campanilistiche che fin dall’Unità d’Italia appesantiscono il vivere quotidiano del nostro Sud.

Lunedì 6 maggio, in anteprima assoluta, prima di prendere la strada di importanti festival in Italia e all’estero, sarà proiettato al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30).

È una produzione Supergulli Media, in collaborazione con Salento Cinema e LAAD Associazione. Scritto e diretto da Alfredo De Giuseppe; direttore fotografia Manuel Lopez; montaggio Studio LYnx; voce narrante Donato Chiarello; musiche originali di Guglielmo Lai; ricerche foto storiche Antonio Chiarello.

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Diso, il paese più piccolo la festa più grande

Fino al 3 maggio i festeggiamenti per i Santi Apostoli Filippo e Giacomo. Celebrata da più di un secolo, la festa patronale registra, ogni anno, migliaia di presenze

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In corso i solenni festeggiamenti in onore dei protettori Santi Apostoli Filippo e Giacomo, l’evento da sempre considerato dai disini come il più importante dell’anno.

Celebrata da più di un secolo, la Festa patronale di Diso, registra ogni anno migliaia di presenze, grazie al ricco programma civile e religioso. A caratterizzarla le imponenti luminarie, appositamente create dalle ditte incaricate ed installate lungo le vie del piccolo centro urbano e lo spettacolo unico, offerto dal festival dei fuochi pirotecnici, che vede sfidarsi le più importanti aziende italiane del settore. La devozione in loco per i due Apostoli affonda le radici nella leggenda: secondo la quale le pesanti statue dei Santi, arrivate dal mare a Castro, si alleggerirono soltanto quando furono i disini a sollevarle.

La leggenda si tramanda di generazione in generazione.

Come spesso si usa definirla si tratta del “paese più piccolo con la festa più grande”.

La Festa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo non può essere intesa come una semplice festa patronale e non costituisce soltanto un giorno dedicato al culto dei patroni, racchiuso nei confini del paese.

È un evento che ha assunto una rilevanza tale tanto da essere considerato uno strumento di destagionalizzazione del turismo.

«Una festa che unisce tantissime comunità», l’ha più volte definita il parroco, Don Adelino Martella.

Quest’anno le celebrazioni si protrarranno fino al 3 maggio.

Prologo molto sentito alla festa, quello di domenica 21 aprile con Santa Messa alle 8 in confraternita e, alle 10, quella solenne con esposizione delle statue degli apostoli Filippo e Giacomo alla venerazione dei fedeli.

Sempre alle 10 una salva di botti della Fireworks Salento saluterà i Santi. La giornata sarà allietata dal Gran Concerto Bandistico Città di Taviano.

Questa sera inaugurazione ufficiale con l’accensione delle luminarie, alle ore 20.

Domani, alle 6,30, dolce risveglio con i fuochi della Fireworks Salento.

Sante Messe alle 7, 17, 17,45 e 18,30.

Alle 9, tradizionale processione per le principali vie del paese.

Alle 10,45, il Festival Pirotecnico, gara pirotecnica diurna tra rinomate e pluripremiate ditte del settore.

Alle 13 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Otranto, Mons. Francesco Neri con la partecipazione di numerosi sacerdoti e diaconi.

Il programma della giornata prevede anche le esibizioni del Grande Concerto Bandistico Città delle Grotte di Castellana e dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.

Giovedì 2 maggio, Sante Messe alle 18 (presso la Cappelluccia per tutti i devoti ai santi) e alle 19 (chiesa parrocchiale).

In serata, dalle 21,30, in piazza Carlo Alberto si ballerà con le dance hit degli anni ’70 – ’80 – ’90 dei Nine Beat.

Venerdì 3, Sante Messe alle 8, 10,30 (solenne, con riflessioni sull’attualità della testimonianza dei Santi, presentate da don Adelino Martella).

Dal palco di piazza Carlo Alberto I, dalle 21,30, il divertentissimo cabaret de I MalfAttori che faranno tappa a Diso con il Tour 2024 Show Case.

A seguire, il concerto degli Accasaccio con il loro Fuori Controllo Tour.

Le celebrazioni religiosi e continueranno sabato 4 con Sante Messe alle 17,30, presso il cimitero, in suffragio ai defunti della comunità, e alle 18,30, presso la chiesa parrocchiale.

Epilogo domenica 9 giugno, alle 19,30, con al Santa Messa Solenne e la reposizione delle statue dei Santi e trasporto della statua della Madonna dell’Uragano in confraternita.

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