Connect with us

Attualità

OLC-ex Adelchi: parola all’Asi

Il presidente Albanese: «Valutiamo i progetti presentati. Ad oggi non risultano depositate istanze delle attività commerciali menzionate»

Pubblicato

il

La querelle sollevata dalla OLC (clicca qui per approfondire), azienda di Miggiano che ha acquisito, sotto precise garanzie, la fabbrica ex Adelchi nella zona industriale di Tricase, ha dato la stura per chiedere in quali condizioni versa quella zona industriale, denominata Tricase-Specchia-Miggiano, fare il punto con il suo presidente, Massimo Albanese, 46 anni, di Nardò, e chiarire la posizione dell’ASI di Lecce in merito alla vicenda.


Presidente può spiegare, in parole povere, di cosa si occupa l’Asi di Lecce?

«L’articolo 5 della L.R., 8 marzo 2007, n. 2, recita: “Ordinamento dei Consorzi per lo sviluppo industriale” secondo cui i Consorzi provvedono all’acquisizione, anche mediante procedure espropriative, alla progettazione, alla realizzazione e alla gestione di aree attrezzate per insediamenti di tipo industriale, artigianale, commerciale all’ingrosso e al minuto, o destinate a centri e servizi commerciali».





Tutti i Consorzi ASI di Puglia si occupano della realizzazione delle opere di urbanizzazione e delle infrastrutture nonché della vendita, dell’assegnazione e della concessione ad imprese di lotti nelle aree di pertinenza.

«Il Consorzio fornisce pareri obbligatori, prima del rilascio di licenze concessioni e autorizzazioni che spettano alle competenti autorità locali (compresi i comuni), che riguardano la conformità urbanistica delle costruzioni da insediare nel territorio consortile e le destinazioni d’uso».



Ci sono norme particolari che regolamentano la zona industriale Tricase-Specchia-Miggiano?

«Si, l’articolo 22, delle Norme tecniche di Attuazione (NTA) fa esplicito riferimento all’agglomerato di Gallipoli ed a quello di Tricase -Specchia -Miggiano, con precisazioni e deroghe relative ai parametri delle emissioni in atmosfera, alla volumetria massima ed all’altezza degli edifici».Sul vostro sito si evince che ha una superficie di 173 Ha, e vi sono 139 lotti complessivi: di questi quanti sono occupati?

«Stiamo riprogettando il sito in questi giorni e, pertanto, i dati esatti sono: 228 lotti, di cui 58 occupati da 42 aziende insediate; 170 sono i lotti liberi».Infrastrutture (fibra ottica, rete fognaria, AQP, ecc.): come stanno le cose? Ed i tempi attuazione?

«Per quanto riguarda la “fibra ottica” il riferimento è il “Piano Italia a 1 Giga» che è il primo dei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga”. Il Consorzio si occupa soltanto di autorizzare progetti e scavi che vengono realizzati dalle imprese che si sono aggiudicate i bandi ministeriali.

Nel 2015 sono stati ultimati i lavori finanziati dalla Regione Puglia che hanno consentito di realizzare le infrastrutture primarie come viabilità, reti di fognatura, rete idrica e pubblica illuminazione. Il Consorzio ha svolto il suo compito realizzando le infrastrutture e oggi, per quanto riguarda la distribuzione dell’acqua, rimane da “innestare” la rete dell’agglomerato industriale con la rete di AQP che porta l’acqua dal Pertusillo. Anche per quanto riguarda la rete fognaria, l’agglomerato industriale è dotato dell’infrastruttura di raccolta e collettamento dei reflui che potrà essere utilizzata solo dopo che sarà collegata ad un depuratore. Ci sono delle questioni tecnico-amministrative che i comuni interessati ed il consorzio ASI stanno affrontando con l’obiettivo comune di sbloccare la situazione».Riguardo la vicenda sollevata dall’azienda OLC, di Miggiano, da qualche anno insediatasi anche a Tricase nell’ex calzaturificio Adelchi, quali sono gli obblighi della suddetta in merito all’art. 21, dell’NTA e quale la posizione dell’ASI?

«La OLC, come qualsiasi altra azienda che intende insediarsi negli agglomerati industriali di competenza ASI, deve sottostare al regolamento di gestione suoli ed alle NTA del PRT di ASI Lecce. Per quanto riguarda la vicenda specifica di OLC, sono state osservate le suddette “Norme tecniche di attuazione” ed il Consorzio ha fatto rispettare, come sempre, i regolamenti vigenti».La OLC lamenta l’impossibilità di creare, con l’apertura di nuove attività commerciali all’interno dell’area ex Adelchi (mq 85mila, secondo una loro osservazione) oltre 600 nuovi posti di lavoro.

«Il Consorzio ha finora espletato il suo compito, assegnando le aree ad OLC ed auspica che, da tale assegnazione, possano derivare nuova occupazione e ulteriore ricchezza per il territorio. Sotto il profilo urbanistico ed edilizio, ASI nel fare il proprio dovere ha verificato, tra le altre cose, che venisse rispettata la limitazione posta dall’articolo 21 delle NTA, che prevede che le superfici da destinare a “commerciale” non superino il 10% della superficie edificabile».Le aziende che “vorrebbero insediare” sono: un call center, un Bricocenter, un centro riabilitativo, un incubatore aziendale, o altre attività commerciali. Per l’ASI è tutto legittimo? Si può fare?

«Ritengo di aver già risposto a questa domanda. Ad ogni buon conto si precisa che il Consorzio valuta i progetti presentati dalle aziende che intendono insediarsi ed esprime anche un parere sulla compatibilità territoriale e sul rispetto delle norme che ho già citato. Allo stato non risultano depositate istanze che riguardino le specifiche attività da voi menzionate».



Attualità

A Galatone lo spettacolo dell’Asd “Danza Più”

Pubblicato

il

Domenica 29 giugno, ore 21:00, presso il Palazzo Marchesale di Galatone, l’A.S.D. Danza Piu’ presenterà lo spettacolo finale del 32° anno accademico. Un evento emozionante che promette di essere un’esperienza unica per gli appassionati di danza.

I maestri Enza Lupo e Angelo Zaplotnik guideranno le allieve in un percorso di crescita artistica che culminerà nello spettacolo finale, che vedrà protagoniste le giovani ballerine. Il programma prevede esibizioni di Danza Classica, Danza Moderna, Contemporanea e Jazz.

“È un momento di grande orgoglio per me vedere le mie allieve crescere e migliorare”, dichiara Enza Lupo.
“La danza è un linguaggio universale che può esprimere emozioni profonde”, aggiunge Angelo Zaplotnik.

Il Palazzo Marchesale di Galatone sarà il luogo ideale per questo evento, che si preannuncia come un’occasione speciale per assistere a uno spettacolo di danza di alto livello.

Continua a Leggere

Attualità

Selezione aperta per artisti e artigiani a Ugento

Pubblicato

il

Un’opportunità per esporre le proprie opere nel Museo di Ugento e partecipare a un evento dedicato alla creatività giovanile

Il nodo di Ugento del programma Galattica – Rete Giovani Puglia, promosso dalla Regione Puglia, in collaborazione con CNA Giovani Imprenditori Puglia e a cura di Canale Salento, lancia una call rivolta ad artisti e artigiani under 35.

L’iniziativa intende valorizzare i giovani talenti del territorio attraverso un evento espositivo e performativo che si svolgerà presso il Museo di Ugento, in due appuntamenti previsti per sabato 19 luglio e sabato 26 luglio 2025, entrambi alle ore 18.00. La partecipazione è obbligatoria in almeno una delle due giornate.

La call, aperta fino al 30 giugno 2025, è rivolta a giovani che operano nel campo dell’arte o dell’artigianato, invitati a proporre una propria opera o un laboratorio creativo da realizzare con il pubblico.

Per informazioni e candidature è possibile contattare il numero 349 4689988, oppure visitare il link: https://tinyurl.com/2bcwbcpR.

L’iniziativa punta a incentivare la partecipazione attiva dei giovani attraverso l’arte, la manualità e la condivisione creativa.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Patù, torna l’infiorata per la decima volta

I tappeti floreali saranno visitabili fino al 24 giugno giorno in cui a Patù si festeggia San Giovanni Battista…

Pubblicato

il

Un tappeto di fiori lungo 250 metri per celebrare la fede, la bellezza e la forza della tradizione: è questo lo spirito con cui il borgo del sud, sito di interesse archeologico e Bandiera Blu per le sue marine, si prepara alla decima edizione dell’Infiorata, in programma tra sabato 21 e domenica 22 giugno, in occasione della solennità del Corpus Domini.

I tappeti floreali saranno visitabili fino al 24 giugno giorno in cui a Patù si festeggia San Giovanni Battista, offrendo così un’occasione prolungata per ammirare questo capolavoro di arte e fede.

L’Infiorata ha conquistato un posto di rilievo nel panorama culturale salentino

Grazie all’impegno e alla passione della comunità locale, ogni anno la strada principale del borgo si trasforma in un vero e proprio capolavoro floreale, realizzato esclusivamente con fiori e foglie raccolti nei campi.

I bozzetti, ispirati a tematiche religiose e sociali, vengono minuziosamente elaborati e poi riportati in vita grazie al sapiente lavoro di infioratori esperti e volontari. I preparativi iniziano con largo anticipo: si raccolgono fiori di campo, si essiccano petali ed erbe spontanee, ma anche fondi di caffè utilizzati per le sfumature dei volti e dei dettagli.

Un capolavoro a cielo aperto per pregare e stare insieme

I lavori cominceranno nel pomeriggio di sabato 21 giugno, per culminare nella notte con la composizione dei tappeti floreali lungo via Principe di Napoli. La domenica mattina, le opere saranno benedette dal Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, Monsignor Vito Angiuli, prima della tradizionale processione eucaristica guidata dal parroco don Carmine Peluso.

Un momento corale e silenzioso, in cui il gesto diventa preghiera e l’arte si fa liturgia. Nella notte tra sabato e domenica, tutta la comunità si ritrova per realizzare insieme i quadri: famiglie intere, bambini entusiasti, giovani e anziani.

Un messaggio di inclusione e condivisione

Uno degli aspetti più belli e caratterizzanti dell’Infiorata è il messaggio di inclusione che questa manifestazione pone al centro.

Accanto ai volontari locali e ai ragazzi dell’oratorio, hanno partecipato attivamente anche i giovani ospiti dei progetti sai MSNA e ORD del Comune di Patù, gestiti da ARCI Lecce solidarietà cooperativa sociale.

Insieme ad altri giovani provenienti da progetti attivi in vari comuni del Salento, hanno contribuito alla raccolta dei fiori e al loro trasporto fino a Patù. Un gesto semplice ma potente, che rinnova lo spirito autentico di questa manifestazione: una comunità che si apre, accoglie e costruisce bellezza condivisa e collettiva, petalo dopo petalo.

La notte della Cultura

Durante i giorni di festa, i visitatori potranno esplorare il MAV – Museo Archeologico di Vereto. Un luogo immersivo che racconta la storia del territorio, in particolare quella del misterioso insediamento dei Messapi e dei leggendari resti della città di Vereto.

Per l’occasione, il 21 e il 22 giugno, sono previste visite guidate speciali per gruppi e famiglie in occasione della notte della Cultura che coincide con questi eventi. Il punto di ritrovo è Palazzo Liborio Romano. È possibile prenotare la visita inviando un messaggio al numero 347 640 400 9. Esperti locali vi guideranno in un tour esperienziale alla scoperta del patrimonio culturale patuense.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti