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Attualità

Taurisano, il sindaco Guidano su presente e futuro

A tu per tu con il primo cittadino, dal Pug all’Ospedale di Comunità, dagli asili nido alla questione cave

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a cura di Giuseppe Cerfeda


Il punto della situazione con Luigi Guidano che indossa la fascia tricolore da ottobre 2021. Non è alla sua prima esperienza perché ha già completato i suoi primi due mandati all’inizio di questo secolo.


Il tema caldo per tutti, nella fase che viviamo, è quello del PNRR: «Abbiamo fatto il massimo. Di alcune progettazioni presentate abbiamo certezza di finanziamento, di altre attendiamo che scorra la graduatoria».


L’OSPEDALE DI COMUNITÀ


Partiamo dai punti fermi, la Casa di Comunità HUB: «Realizzeremo un immobile per ospitare una struttura di “sanità di prossimità” per i taurisanesi ed i cittadini del comprensorio, affetti da determinate patologie. L’Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. È rivolto a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale o familiare). Il finanziamento, di circa 3 milioni di euro, lo ha ottenuto il Comune di Taurisano, la struttura sarà realizzata in partnership con l’Asl leccese. L’edificio dovrà essere completato entro il 2025 nei pressi della chiesa Maria Santissima Ausiliatrice, ad est – nordest del centro abitato, in direzione Miggiano. La sua realizzazione e i servizi erogati dall’Asl saranno molto importanti per la vita della comunità con benefici enormi, come testimoniano le esperienze già vissute in altre regioni».


DUE ASILO NIDO


Finanziato anche l’abbattimento e la ricostruzione del vecchio asilo nido (sempre ad est – nord est dell’abitato in direzione Miggiano), «una struttura, così com’è oggi, poco rispondente alle finalità. Era stata realizzata con fondi regionali, ora abbiamo ottenuto un finanziamento di un paio di milioni di euro per l’abbattimento della costruzione.

La domanda per un posto in Asilo Nido è aumentata anche per agevolare la parità di genere e salvaguardare la possibilità per le mamme di lavorare. Ecco perchè abbiamo anche proposto a candidatura l’edificio della Scuola dell’Infanzia Maria Montessori (sulla direttrice per Casarano) ed abbiamo ottenuto, anche in questo caso, il finanziamento: un milione e 600 mila euro circa per un secondo asilo nido comunale».


IN STAND-BY


Siete invece in attesa di scorrimento di graduatoria per altri progetti: «Quello per l’ampliamento del cimitero è stato dichiarato ammissibile al finanziamento. Abbiamo anche avanzato richiesta per la sistemazione del campo sportivo ma ancora non abbiamo avuto riscontro. Dovremo attendere per sapere se è ammissibile e se sarà finanziato».


ORGANICO CARENTE


Molti Comuni lamentano scarsità di personale che si è avvertita soprattutto per la grande mole di lavoro prevista dalla progettazione per il PNRR. Voi come siete messi?

«Male! Un po’ come tante amministrazioni del sud. Paghiamo lo scotto di politiche governative che hanno bloccato il turnover. In tanti sono andati in pensione senza essere sostituti. Così gli organici si sono impoveriti, soprattutto di quelle competenze maggiori che oggi sono a riposo, senza che altri siano stati formati per il ricambio generazionale negli uffici. I nuovi subentrati, laddove è stato possibile («Noi per cinque anni e passa siamo rimasti al palo»), necessitano di tempo per maturare esperienza e competenze. Si tenga conto che c’è stato anche un impatto culturale che ha favorito l’errore a livello di programmazione generale: noi, ahimè siamo abituati a rimandare e i nostri “dopo” e “poi” ci hanno fatto saltare delle tappe e perdere occasioni. Ricordiamo che i bandi del PNRR, nel caso in cui non si riesca a completare i progetti finanziati, prevedono la revoca dei soldi erogati e che le spese di quello che eventualmente si è riusciti a realizzare parzialmente, gravino sulle casse del Comune».


Quali sono i deficit più pesanti in organico?

«All’Ufficio Tecnico, dove abbiamo registrato alcuni pensionamenti. Stiamo cercando di fronteggiare l’emergenza nel miglior modo possibile, anche utilizzando le opportunità che lo stesso PNRR offre per assumere a tempo determinato professionisti per la progettazione e gli iter previsti per accedere ai fondi della Comunità europea. Assumere con questa modalità, però, non ti dà la certezza di avere la persona giusta al posto giusto».


C’è un altro aspetto del PNRR che non ha mai nascosto di gradire poco.

«Avrebbero dovuto coinvolgere i Comuni e chiedere cosa realmente serve loro. Se mi danno la possibilità di dotare di fotovoltaico una scuola o mi finanziano l’adeguamento agli standard attuali e, invece, quella scuola necessitasse di tutt’altro intervento? Posso mettere il fotovoltaico su un edificio che ha bisogno che venga rifatto il solaio? Avrebbero dovuto valutare queste cose a monte. Perchè non dare luogo ad una specie di sondaggio, per capire quali siano le reali esigenze delle amministrazioni comunali, mettere a disposizione di quella amministrazione un budget, coinvolgendola e responsabilizzandola? Si mettono i soldi a disposizione, si comincia a lavorare e, solo poi, si affrontano altri discorsi. Se una persona è nuda ed ha freddo, prima del cravattino si preoccupa di indossare altro. Sarebbe stato più razionale partire dall’essenziale per poi arrivare a ciò che contribuisce a rendere l’essenziale migliore».

DAL PRG AL PUG


Da qui al 2025 cosa vorrebbe a tutti costi fosse realizzato?

«Si lavora seguendo un’idea di città e si cerca di concretizzarla il più possibile. Dal 2001 al 2010 sono riuscito a realizzare dei servizi essenziali che hanno consentito a Taurisano di diventare un paese civile e vivibile. Fino ad allora convivevamo con un problema di natura igienica e sanitaria, dovuta all’assenza della rete fognaria e di opere per la depurazione delle acque. Lo smaltimento avveniva in modo rudimentale e le regole erano facilmente aggirabili.

Vi erano dei periodi della giornata, estate o inverno che fosse, durante i quali per Taurisano non si poteva neanche passare. Né, addirittura, riuscivi a mangiare a pranzo o a cena, perché dall’abitazione a fianco stavano svuotando il pozzo nero ed arrivavano effluvi insopportabili. Così il mio primo obiettivo, centrato tra prima e seconda consiliatura, è stato quello di consentire che Taurisano avesse tale infrastruttura.

Allo stesso modo ho provveduto all’adozione del Piano Regolatore Generale, “dormiente” da 20 anni in Regione. Era indispensabile che il Piano venisse approvato («e si instaurasse un regime vincolistico che impedisse l’urbanizzazione selvaggia») per porre le basi per la realizzazione del Piano Urbanistico Generale.

Avevo creato tutti i presupposti ma, in dieci anni, non è stato portato a termine. Ecco, ora vorrei realizzare quello che è sempre stato il mio sogno: sistemare dal punto di vista urbanistico un paese è fondamentale. Anche per dare il giusto decoro ai centri storici: spesso accade vi siano abitazioni chiuse e abbandonate mentre, da altre parti, si edifica in maniera disordinata.

È, dunque, necessario, entro fine mandato, arrivare alla redazione ed all’adozione dello strumento urbanistico e fare in modo che il nostro paese, da oggi ai prossimi 20-30 anni, possa crescere nel modo giusto, evitando caos e abusivismo».


LE CAVE


Altro problema, quello delle cave.

«Dal nostro territorio, così come da quello di Presicce – Acquarica (in località Acquarica del Capo), è stata estratta gran parte dei conci di tufo utilizzati per l’edilizia del comprensorio. Oggi sono rimaste delle voragini, una serie di fosse che non possiamo lasciare così. Dovremo capire come intervenire senza disperdere quello che comunque è un patrimonio della città. Se si sorvola la zona con un drone, ci si imbatte in un paesaggio quasi lunare, bellissimo da vedere. Però non possiamo consentire che le cave vengano utilizzate come discariche di rifiuti, né che vengano sfruttate abusivamente, nonostante i controlli posti in essere dai Comuni. Possono divenire una risorsa e, durante i miei primi mandati, nel periodo in cui ricoprivo anche il ruolo di consigliere provinciale, ero riuscito ad individuare un gruppo di finanziatori internazionali, i quali avevano prospettato la realizzazione di una struttura che sarebbe stata un volàno per l’intero Salento. Era previsto un campo di golf al servizio di tutto il sud Salento, con intorno tutta una serie di strutture. Poi, purtroppo, intervenne la crisi finanziaria ed economica che sconvolse il mondo e i finanziatori si tirarono indietro. Oggi si potrebbe vedere se quel progetto può essere ripreso, magari rivisto e realizzato. Stiamo valutando insieme al Comune di Presicce – Acquarica in che direzione muoverci».



«MAGGIORANZA TRANQUILLA»


Qual è l’atmosfera che si respira all’interno del gruppo che, con lei, governa la città? «La dialettica nella coalizione è viva e tra di noi discutiamo, ma sempre in maniera costruttiva. Non vi sono situazioni per cui ci possano essere preoccupazioni, nè immediate, né all’orizzonte».

Si può già pensare che, nel 2026, Guidano correrà nuovamente per il secondo mandato? «Nel 2021 ho accettato la richiesta di chi, evidentemente, ha apprezzato lavoro svolto tra il 2000 e il 2010. Anche l’elettorato mi ha premiato visto che le due liste avversarie, insieme, hanno preso meno voti della mia da sola. Da qui a dire, però, che sarò nuovamente candidato, ne corre. Per ora pensiamo a lavorare».



Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

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Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

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