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Campi Salentina

«Sicurezza per gli operatori della salute»

Le professioni sanitarie scendono in campo contro la violenza. Donato De Giorgi presidente dell’Omceo della Provincia di Lecce e Marcello Antonazzo Presidente del Consiglio Direttivo dell’Opi Lecce: «Mercoledì nella nostra provincia indosseremo una coccarda e registreremo a mezzogiorno un minuto di silenzio, qualunque lavoro staremo svolgendo»

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Le aggressioni, le violenze esercitate contro chi ogni giorno spende la propria vita per aiutare, curare e salvare vite umane, tra mille difficoltà (carenze di organici, insicurezza delle strutture sanitarie, burocrazia, solitudine, criticità della sanità riservata all’urgenza e alla cura dei pazienti più fragili, richieste molteplici dei Cittadini, che invocano risposte sollecite ed adeguate, ma non sempre legittime od opportune), rimettono in primo piano problemi sanitari mai sopiti, in una situazione emergenziale e critica.


La drammatica morte della dottoressa Barbara Capovani fa ritornare in mente l’angoscia di altre vittime, rimaste per sempre nel segno del nostro territorio: Paola Labriola – barese – e Maria Monteduro – salentina – assassinate sul luogo del lavoro.


La catena di violenze continua apparentemente inarrestabile: dalla Continuità Assistenziale di Sassari (assaltata venerdì scorso, sino all’Infermiera del Nido di Gallipoli, aggredita lunedì sera)


«Perciò», spiegano Donato De Giorgi presidente dell’ Ordine dei Medici (Omceo) della Provincia di Lecce e Marcello Antonazzo Presidente del Consiglio Direttivo dell’Ordine professioni infermieristiche (Opi) di Lecce, «abbiamo deciso che mercoledì  nella nostra provincia indosseremo una coccarda e registreremo a mezzogiorno un minuto di silenzio, qualunque lavoro staremo svolgendo, non solo per rendere un dovuto omaggio a Barbara e a tutti i professionisti sanitari vittime di violenza, così come avviene in tutta Italia, ma soprattutto per testimoniare con forza che non sopportiamo più violenze verbali o fisiche!».

«Siamo infatti pronti a denunciarle in ogni circostanza (come prevede la legge), a sostenere i colleghi che ne fossero vittime», continuano, «a chiedere la presenza concreta e continua delle forze dell’ordine nei punti critici (come si è stabilito nel recente incontro presso SE il Prefetto di Lecce), siamo pronti a chiedere con forza alla Magistratura l’applicazione delle norme legali e a chi ha il compito di organizzare la “sicurezza del lavoro(ASL, dirigenti preposti) di perseguire categoricamente, attraverso provvedimenti organizzativi, le norme di sicurezza per dipendenti e convenzionati; siamo pronti ad impegnarci con maggior forza in campagne formative del personale sanitario (come abbiamo fatto nel recente passato); siamo certi però che la risposta principale non sia militarizzare i luoghi di cura: siamo perciò attenti nel fornire tutto l’impegno culturale da dedicare ai cittadini, ai giovani, alle donne e agli studenti per far comprendere quale atroce contraddizione rappresenti il gravissimo, cinico e vile metodo di risposte violente verso chi invece dona le ore migliori della propria vita con spirito di servizio e di solidarietà verso la fragilità».


«Non possiamo più tacere», concludono, «o sopportare questo avvilimento delle nostre professioni al servizio della vita!».


Attualità

Imprese a caccia di personale: 882 posti nel Leccese

La metà delle offerte di lavoro nel turismo. Il 15° Report settimanale delle offerte di Lavoro dell’ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia

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Con la stagione estiva alle porte, crescono le opportunità di lavoro nel comparto turistico.

Non a caso, si prospettano due giornate di selezioni aperte alla presenza delle aziende in cerca di personale.

La prima si terrà martedì 14 maggio, dalle 9 alle 17, a Nardò, presso il Chiostro dei Carmelitani, durante il Job Day organizzato da Its Turismo in collaborazione con Arpal Puglia.

La seconda è prevista giovedì 16 maggio, dalle ore 14,30 alle 17, presso il centro per l’impiego di Martano, dove l’azienda “SGS Outsourcing” terrà colloqui di lavoro volti alla selezione di venti addetti alle pulizie da impiegare in strutture ricettive di Torre dell’Orso, 15 per Cannole e altrettanti per Otranto.

Le offerte nel settore crescono anche nel quindicesimo Report settimanaleche conta 247 annunci, per un totale di 882 posti disponibili.

Poco meno della metà, 419, riguardano il turismo, la ristorazione e l’indotto legato al settore delle pulizie.

Nel settore edile196 posti disponibili; nei trasporti e riparazione veicoli ve ne sono 24; nel commercio 38; nel settore amministrativo e informatico 33; nel settore pedagogico 4.

Nella sanità e nei servizi alla persona si cercano 36 figure, mentre nel settore agricolo, agroalimentare e ambientale ci sono 16 offerte.

Le telecomunicazioni offrono 41 posti, il settore bellezza e benessere 8, il Tac 37, l’industria del legno 7 e il settore metalmeccanico 23.

Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook  “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER CONSULTARE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE IL 15° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL – AMBITO DI LECCE CLICCA QUI

REPORT Ambito Lecce

 

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Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

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Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE IL 14° REPORT ARPAL PER LA PROVINCIA DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

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Campi Salentina

Da oggi il 112 per tutte le emergenze

Dovete allertare i soccorsi? Da stamattina è attivo il numero unico per le emergenze, il 112, sul quale vengono convogliate tutte le telefonate agli attuali numeri di pronto intervento

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In tutta Europa si può chiamare il 112 per un intervento delle Forze di Polizia o dei Vigili del Fuoco o per l’assistenza sanitaria.

L’operatore inoltrerà la chiamata alla Centrale operativa competente per tipologia di emergenza.
Si può chiamare il numero di emergenza unico europeo, 112, gratuitamente da rete fissa o mobile anche quando il telefono non ha Sim, è bloccato o non si ha credito telefonico.

Al 112 rispondono 126 operatori della CUR, la centrale unica di risposta.

Il problema è che, delle tre sedi previste in Puglia (a Modugno, Foggia e Campi Salentina) per ora ne è stata attivata solo una: quella di Modugno, alle porte di Bari.

I 45 operatori della centrale di Campi Salentina, in provincia di Lecce, saranno costretti ad una trasferta di 150 chilometri per raggiungere la sede di Modugno, e non potranno utilizzare il proprio mezzo di traporto ma dovranno organizzarsi con mezzi pubblici.

Dovrebbe essere l’amministrazione regionale a provvedere all’organizzazione di trasporti e alloggi, mentre tutto ricade sulle spalle dei dipendenti salentini, per i quali non è previsto alcun indennizzo.

Su questa decisione discriminatoria e vessatoria, ancora una volta Bari-centrica, il consigliere regionale di opposizione Paolo Pagliaro ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore Rocco Palese e una richiesta di audizione.

«Solo nella tarda serata di sabato 13 aprile, a due giorni dall’avvio del servizio, ai dipendenti sono stati comunicati l’ordine di servizio e i turni», ha fatto notare Pagliaro, «per i dipendenti di Campi Salentina nessuna certezza sui tempi di attivazione della loro centrale, e una situazione di limbo insostenibile. La Regione dia risposte immediate ai lavoratori salentini, penalizzati in maniera pesantissima dalla centralizzazione del servizio a Modugno, che va a scapito della loro sicurezza e impone condizioni di lavoro inaccettabili e insostenibili».

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