Castrignano dei Greci
Si è spento Antonio Mascello, fondò il Ciak ed il Lido dei Pini
“Un uomo che ha visto opportunità di sviluppo dove altri invece vedevano solo desolazione e rassegnazione”

Castrignano de Greci piange Antonio Mascello, storico imprenditore, conosciuto da tutti come Mesc’Antoni.
A darne notizia nella serata di ieri il sindaco Roberto Casaluci, con un post sui social.
Mascello fu il fondatore di una delle prime e più note discoteche del Salento, il Ciak. Famoso in tutta Italia il Lido dei Pini che creò presso gli Alimini.
Col figlio Giuseppe, scomparso prematuramente qualche anno fa a seguito di un improvviso infarto, diede anche vita a Castro al Blu Bay ed al Molo.
Queste le parole del sindaco Casaluci: “Voglio ricordare, in particolare per le nuove generazioni, il coraggio e l’audacia di un uomo che a partire dagli anni sessanta, a Castrignano dei Greci, nel profondo sud d’Italia, quando l’emigrazione era spesso l’unica soluzione, ha visto opportunità di sviluppo dove altri invece vedevano solo desolazione e rassegnazione“.
Attualità
Petra Sonante: un parco della musica in una cava
Un percorso musicale che si ispira e ripercorre la storia dei luoghi dove nasce e cresce Petra Sonante

Musica, parole, teatro, danza, architettura, storie: domenica 21 maggio prende il via Rolling Stones, un percorso di incontri e performance ideato per presentare al pubblico l’ambizioso progetto Petra Sonante, approvato nell’ambito del bando Radici e Ali della Regione Puglia.
Il nascente Parco della musica e delle arti, ideato dallo Studio Mauro Saito Architetti, sorgerà infatti in una cava di estrazione di proprietà di Pitardi Cavamonti Srl all’interno dell’Ecomuseo della Pietra Leccese di Cursi e ruoterà attorno alla costruzione di un organo in pietra, uno strumento musicale unico nel suo genere per caratteristiche e dimensioni.
Il suono sarà sviluppato dalle canne dissimulate nei muri costruiti con conci di recupero e materiale lapideo delle cave pugliesi dismesse e ancora attive. Petra Sonante è una visione contemporanea dello spazio, un nuovo “sistema integrato di attrattori culturali e naturali” per la fondazione di poli di attrazione a valenza multiculturale (musica, arte, spettacolo, educazione ambientale) finalizzati a un modello di nuovo turismo internazionale.
Anche la compagine imprenditoriale rappresenta un elemento innovativo poiché vede accanto alla Pitardi Cavamonti srl, che ha sposato questo progetto di rigenerazione dello spazio, due delle più importanti imprese culturali e creative del territorio, il Teatro Koreja e la Cooperativa CoolClub, e l’associazione di promozione sociale 34° Fuso impegnata da circa dieci anni nell’ideazione e nella realizzazione di processi di partecipazione culturale per uno sviluppo responsabile del territorio.
Questo primo “tour” di Rolling Stones è stato pensato dai partner del progetto sia per illustrare (in concomitanza con l’avvio dei lavori) il pensiero e l’idea da cui tutto ha preso vita sia per far immaginare ciò che accadrà dal punto di vista artistico. Dopo l’introduzione di 34° Fuso con il racconto del progetto, la presentazione del rendering dell’opera, i sette appuntamenti accoglieranno infatti due performance che si intrecceranno e daranno voce, suono, corpo e movimento alle storie della pietra.
La performance musicale, curata da CoolClub, coinvolgerà la cantante e musicista Rachele Andrioli e il fisarmonicista e compositore Rocco Nigro. Da oltre dieci anni e con tre progetti discografici alle spalle, il duo lavora a una proposta con tratti innovativi, tra un ben radicato ramo salentino e una dimensione decisamente nuova, tra “world music” e nuove “sensibilità musicali” contemporanee. Per Rolling Stones, in particolare, proporranno un percorso musicale che si ispira e ripercorre la storia dei luoghi dove nasce e cresce Petra Sonante.
Partendo dal passato, dai canti di lavoro, dal suono di cui sono in intrise le pietre e le comunità che abitano questo territorio, il viaggio musicale porterà a esplorare tutte le latitudini musicali che questa nuova città della musica ospiterà e progredirà infine, così come la storia del paesaggio, immaginando il suono del futuro, la vocazione alla sperimentazione e alla creazione di opere inedite. Il Teatro Koreja proporrà invece “Andrei”, una performance di teatrodanza a cura di Rita Petrone con Giorgia Cocozza, Alessandra Lacava e Luna Maggio.
Radici visibili, bianche, forti, profonde, che riportano al punto di partenza, senza passare dal via. Valigie, lasciapassare per un altrove, sempre pronte ad essere disfatte. Rita Petrone, dopo aver studiato danza contemporanea a New York con Alwin Nikolais e Murray Louis e a Parigi con Carolyn Carlson, Georges Gatecloud, Anne Dreyfus, Bruno Collinet, Christopher Huggins e Jean Yves Ginoux, nel 1994 fonda la Dance Gallery e Umbria Danza.
Nel corso degli anni collabora con coreografi di fama internazionale sia come danzatrice sia come assistente coreografa. Insegna in vari laboratori, corsi, masterclass e dal 2008 è docente all’Accademia delle Arti di Arezzo per lo Spring Semester Dance Performance.
Il tour di Rolling Stones (inizio ore 19 | ingresso gratuito | info e dettagli 3278773894 – info@34fuso.it), dopo il primo appuntamento al Castello Volante di Corigliano d’Otranto (domenica 21 maggio), proseguirà nelle sale di Palazzo De Donno, sede dell’Ecomuseo della Pietra Leccese, a Cursi (lunedì 22 maggio), nel Palazzo Marchesale di Melpignano (martedì 23 maggio), da Kora – Contemporary Arts Center a Castrignano de’ Greci (lunedì 29 maggio), nelle Scuderie di Palazzo Filomarini a Cutrofiano (martedì 30 maggio), al Teatro Koreja di Lecce (mercoledì 31 maggio) per concludersi al MACMa – Museo d’Arte Contemporanea di Matino (sabato 3 giugno).
Petra Sonante è un progetto approvato nell’ambito del bando Radici e ali della Regione Puglia – POR Puglia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR 2014-2020 (Asse III Azione 3.4 Avviso pubblico Sostegno alle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo).
Aradeo
«Il Salento sta diventando polo nazionale nel commercio rifiuti speciali»
«La goccia che fa traboccare il vaso»: l’allarme delle associazioni ambientaliste, sul piede di guerra dopo aver appreso dell’ipotesi di un impianto di trattamento dei rifiuti speciali a Santa Barbara di Galatina

Le associazioni si sono messe insieme e hanno fatto rete. Così il Comitato Spina Morrone di Galatone, AIRSA (Associazione Indipendente Ricerca Salute e Ambiente); Associazione ODV Adotta Dog Ets di Uggiano La Chiesa, il Coordinamento Civico Ambiente e Salute della prov. di Lecce, il Forum Ambiente e Salute, il Forum Amici del Territorio ETS di Cutrofiano, Galatone Bene Comune, Medici per l’Ambiente-ISDE Italia (AIMPA) , Natural-mente NO RIFIUTI di Collemeto, Noi Ambiente e Beni Culturali di Noha e Galatina, Nuova Messapia di Soleto, l’Organizzazione di Volontariato Mobius Circle e Salento km0 APS di Galatina hanno sottoscritto un documento poi sottoposto all’attenzione degli uffici competenti della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, dell’Arpa, dell’Asl, ai Comuni di Galatina, Galatone, Seclì, Neviano, Aradeo, Collepasso, Cutrofiano, Sogliano, Soleto, Sternatia, Zollino, Maglie, Melpignano, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cursi.
Di seguito il testo integrale delle associazioni ambientaliste.
«La proposta di un impianto di trattamento dei rifiuti speciali a Santa Barbara (Galatina), per una capacità di trattamento, secondo il progetto iniziale, di 90.000 tonnellate/anno, è solo l’ultima di una nutrita serie di proposte di impianti per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi, che presentano un’anomala e inquietante concentrazione nella Provincia di Lecce ed in particolare nel comprensorio Galatina-Galatone e comuni vicini.
Riportiamo qui un elenco non esaustivo di tali insediamenti.
Colacem. Gruppo Financo, terzo produttore e distributore di cemento in Italia, con dodici unità produttive tra cui Galatina (dove è in funzione con varie forme societarie dal 1953). Nel 2012 l’Agenzia europea dell’ambiente inseriva la società al 586° posto in Europa tra le industrie a maggiore impatto ambientale e sanitario. La società è autorizzata al recupero di rifiuti per 408.800 tonnellate/anno. Entosal, Galatina-Santa Barbara. Impianto già autorizzato nel 2010, che ha di recente chiesto l’autorizzazione allo smaltimento di 90.000 tonnellate/anno di rifiuti speciali anche pericolosi, con l’obiettivo aziendale dichiarato di fungere da punto di riferimento di gestione dei rifiuti dentro e fuori la Puglia.
Salento Riciclo, Galatina, S.P. 47 Galatone-Galatina. Impianto per il trattamento di rifiuti speciali autorizzato nel 2020 per una quantità 27.000 tonnellate annue. Esempio emblematico della gestione delle pratiche ambientali da parte della Provincia di Lecce: la richiesta di autorizzazione, presentata in origine per il trattamento di rifiuti urbani ma che incontrava vincoli normativi a causa della carente distanza di sicurezza dalla popolazione, è stata “convertita” in corso d’opera in autorizzazione al trattamento di rifiuti speciali.
Cave Marra Ecologia, Galatone, S.P. n° 47 Galatone – Galatina. Gestisce un impianto di recupero e smaltimento rifiuti urbani e speciali, con stazione di trasferenza per forsu, autorizzato dalla Provincia di Lecce nel 2010 con rinnovo nel 2020 per una quantità di circa 4800 tonnellate/anno di rifiuti speciali, più una stazione di trasferenza da 10.400 tonnellate annue (di cui nel 2022 si è richiesto il raddoppio), più circa 2000 tonnellate/annue di rifiuti urbani assimilabili.
Cave Marra Ecologia, Zona Industriale Nardò-Galatone. La stessa Società è autorizzata all’esercizio di un secondo impianto di recupero rifiuti speciali, autorizzato dalla Provincia di Lecce nel 2018, per un totale complessivo di 2.000 tonnellate annue, di cui recentemente è stato richiesto un potenziamento.
Ecom S.A. Galatina. La Società è stata autorizzata recentemente a compostare scarti ligneo-cellulosici per un totale di 75.000 tonnellate/anno.
Ambiente e Riciclo, Galatina, S.P. 47. Autorizzata dalla Provincia al trattamento di rifiuti speciali derivanti da costruzioni e demolizioni per circa 35.000 tonnellate/anno, con voltura dalla Società Salento Riciclo.
Progest, Galatone, Zona Industriale Galatone-Nardò. Autorizzata nel 2017 al trattamento di rifiuti urbani e speciali, ha richiesto di recente un potenziamento delle capacità trattate di rifiuti urbani e speciali per circa 39.000 tonnellate annue.
Bianco Igiene Ambientale, Zona Industriale Galatone-Nardò. La società è stata recentemente autorizzata a gestire rifiuti speciali con stazione di trasferenza per circa 68.000 tonnellate annue.
Da questi dati derivano alcune importanti considerazioni:
- a) Nella Provincia di Lecce ed in Puglia in generale è saltato qualunque tentativo di attuare una razionalizzazione nella gestione dei rifiuti, in attuazione dei principi comunitari e nazionali di “autosufficienza” (in ogni bacino si dovrebbe tendere ad un sostanziale equilibrio tra produzione e capacità di trattamento dei rifiuti, riducendo le importazioni e le esportazioni dei rifiuti stessi), e di “prossimità” (ogni rifiuto va trattato nell’impianto più vicino, evitando il più possibile i trasferimenti);
- b) La disapplicazione sostanziale da parte della Provincia dei compiti di localizzazione degli impianti, previsti dal D.Lgs. 152/06, ed il recente Piano dei Rifiuti Speciali della Regione a maglie larghe, che ratifica la situazione esistente rinunciando ad ogni razionalizzazione degli impianti di trattamento, stanno causando una generale deregolamentazione nel settore, che ostacola la tracciabilità dei rifiuti ed agevola traffici illeciti;
- c) La tendenza a proporre (ed approvare) impianti in cui si trattano indifferentemente rifiuti urbani, come la forsu, e rifiuti speciali anche pericolosi, oltre che in contrasto con la normativa di settore (vietato miscelare rifiuti pericolosi aventi differenti caratteristiche di pericolosità ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi, ai sensi dell’art. 187 D.Lgs. 152/2006) contribuisce alla perdita della tracciabilità dei rifiuti e apre la strada alle illegalità.
Per sottolineare la gravità del fenomeno in corso e la necessità di un deciso cambio di rotta da parte delle autorità preposte alla pianificazione, alle autorizzazioni ed ai controlli degli impianti (Regione, Province, Comuni, Arpa, Asl) basti considerare che, se la produzione media annua di rifiuti speciali in Italia è di circa 2,5 tonnellate pro capite (circa 147 milioni di tonnellate per 59 milioni di abitanti), nei soli Comuni di Galatina e Galatone si concentra una capacità di trattamento di almeno 600.000 tonnellate anno, corrispondente ad una capacità media di circa 15 tonnellate per abitante e per anno!
Ci rifiutiamo di pensare che i nostri amministratori accettino consapevolmente di trasformare il nostro territorio in un ricettacolo nazionale di rifiuti speciali, come purtroppo sta avvenendo. Ci attendiamo pertanto un conseguente sussulto di orgoglio, con il recupero della corretta programmazione ed immediate contromisure rispetto ai fenomeni in atto».
Attualità
Il Parco Pozzelle di Castrignano De’ Greci tra i Luoghi Comuni
Il vice sindaco Paolo Paticchio: «Gli ambiti di intervento prioritari saranno: Accoglienza e integrazione migranti, Attività culturali, artistiche di interesse sociale, editoria e volontariato, Attività educative, di istruzione, formazione professionale, Attività turistiche di interesse sociale, culturale, Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, Promozione della legalità, della pace, della non violenza, attività di protezione civile»

Il Parco Pozzelle di Castrignano de’ Greci è stato inserito tra gli spazi risultati ammissibili di finanziamento per l’iniziativa “Luoghi Comuni”, promossa dal settore Politiche Giovanili della Regione Puglia.
Luoghi Comuni, attraverso la mappatura del patrimonio pubblico sottoutilizzato, mette in rete giovani ed enti pubblici finanziando, con risorse fino a 40mila euro, progetti rivolti al territorio e alle comunità.
È stato pubblicato dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’innovazione – ARTI, un avviso pubblico per raccogliere le proposte progettuali delle Organizzazioni giovanili.
Le candidature saranno valutate da una commissione di esperti e i vincitori potranno occuparsi della gestione degli spazi.

Il vice sindaco Paolo Paticchio
«Il Comune di Castrignano de’ Greci», afferma il vice sindaco Paolo Paticchio, «si impegna a dare supporto alle attività che verranno realizzate dalle organizzazioni giovanili, si potranno coprire i costi delle utenze e si potrà mettere a disposizione uno tra i luoghi maggiormente identitari della comunità per realizzare iniziative che possano promuovere il Parco Pozzelle, divulgarne la storia e organizzare appuntamenti culturali».
«L’obiettivo», continua il vice sindaco, «è sperimentare modelli di gestione giovanili in linea con l’Agenda 2030. Il tema della sostenibilità sta sempre più a cuore ai giovani, ma vi è bisogno di sensibilizzare e facilitare processi di aggregazione e creatività».
«Gli ambiti di intervento prioritari», conclude Paolo Paticchio, «per la riqualificazione del Parco Pozzelle saranno: Accoglienza e integrazione migranti, Attività culturali, artistiche di interesse sociale, editoria e volontariato, Attività educative, di istruzione, formazione professionale, Attività turistiche di interesse sociale, culturale, Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, Promozione della legalità, della pace, della non violenza, attività di protezione civile».
Ogni Organizzazione giovanile del Terzo Settore potrà seguire le procedure indicate dal bando che è disponibile al link https://luoghicomuni.regione.puglia.it/spazi/parco-pozzelle/.
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