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La Settimana del Teatro a Tricase
Inizio settembre con il grande teatro e attori del calibro di Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo. Mercoledì 6 settembre il “Mito in Fabula” di Enrico Lo Verso; domenica 10 i ruggenti anni ’20, il jazz ed il sogno americano con “Il Grande Gatsby” interpretato da Alessio Vassallo con la regia di Alessandra Pizzi

L’atrio di Palazzo Gallone ospiterà due serate importanti, due veri e propri viaggi nella cultura e nella storia che rientrano nel format “Metti un Libro a Teatro” che vuole far rivivere i grandi ed intramontabili classici della letteratura che, come vedremo nelle due serate in cartellone, restano sempre attuali e vicini a tutti noi.
MITO IN FABULA
Mercoledì 6 settembre (inizio ore 21) si aprirà il sipario sul “Mito in Fabula”: un’opera popolare, un tentativo di intessere, attraverso l’arte, il racconto di storie leggendarie appartenenti a quell’articolato e variopinto repertorio che ci è stato consegnato da Ovidio nelle Metamorfosi.
Enrico Lo Verso ripercorre gesta dei grandi e celebri miti, restituendo al racconto la sua funzione principale: rendere immortale il pensiero e il valore della classicità.
Uno spettacolo che “pesca” dal passato e dalla poesia epica, per ritrovare insegnamenti e valori che oggi, a distanza di 2000 anni dalla stesura delle Metamorfosi, sono straordinariamente attuali.
Se, come diceva Calvino, un classico è un libro che non ha mai smesso di dirci qualcosa, allora, nella rilettura del mito classico ritroviamo le matrici per vivere e comprendere il presente.
Lo spettacolo nasce con l’intendo di avvicinare il pubblico alla lettura e alla classicità, abbattendo quella diffidenza che accompagna certe opere memorabili, ma considerate del passato.
La regia, di Alessandra Pizzi, sceglie di “spogliare” il mito della sua austerità e renderlo umano, mortale.
IL GRANDE GATSBY
“Il Grande Gatsby“, interpretato da Alessio Vassallo, con la regia di Alessandra Pizzi, sarà in scena ancora nell’Atrio di Palazzo Gallone domenica 10 settembre (ore 21).
Un tuffo negli anni del jazz e del sogno americano visti dagli occhi di Jay Gatsby.
La sua vita fatta di lusso sfrenato e feste sfarzose non riflette il suo carattere schivo e scostante. In verità, Gatsby ha un unico scopo: ritrovare il suo amore di gioventù, Daisy Fay.
Il palcoscenico diventerà una porta su un’epoca di sfarzo, eccellenza musicale e intrighi e il pubblico sarà trasportato tra le pagine del celeberrimo libro di Francis Scott Fitzgerald, per rivivere gli anni del jazz e del sogno americano, come mai prima d’ora.
Tratto dal celebre romanzo di Fitzgerald, “Il Grande Gatsby” è una storia intrisa di fascino e mistero.
La trama ci conduce attraverso gli splendori dei ruggenti anni ’20, una decade segnata dalla prosperità economica, dai balli sfrenati e dalla musica jazz scatenata.
Lo spettacolo si avvale dell’eccezionale interpretazione di Alessio Vassallo, il cui carisma e talento daranno voce a un Jay Gatsby indimenticabile, un personaggio che si muove tra l’eccentricità, la fragilità e il desiderio struggente di un amore impossibile.
Biglietti in vendita online su www.ciaotickets.com o presso Infopoint di Tricase, Piazza Pisanelli.
Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
Appuntamenti
“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

Appuntamenti
“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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