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Cronaca

Prete salentino aggredito e rapinato in Madagascar

Don Fernando Doria, parroco della chiesa di San Vincenzo De Paoli a Lecce è stato minacciato con un arma bianca puntata alla golae costretto a consegnare ciò che custodiva in canonica

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Brutta avventura per don Fernando Doria, parroco della chiesa di San Vincenzo De Paoli a Lecce, a Nosy Be in Madagascar.


Il religioso, dopo essere stato raggiunto in sacrestia da due uomini incappucciati, è stato picchiato, minacciato con un arma bianca puntata alla gola e costretto a consegnare ciò che custodiva in canonica.


Il sacerdote stava preparandosi alla celebrazione della messa, quando è stato aggredito e immobilizzato da due persone che probabilmente sono della zona e conoscevano le sue abitudini.


La rapina a mano armata è avvenuta questa mattina.


Don Fernando è rimasto seriamente ferito alal testa.

Il prete salentino fa continuamente la spola con il Madagascar, dove si spende con i suoi fedeli malgasci per applicare l’enciclica Laudato sì, custodire ciò che gli è stato affidato, ripopolare l’ambiente ed educare ad un rispetto della creazione.


Tra i tanti messaggi, quello di Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che «esprime vicinanza e solidarietà a Don Fernando da sempre prelato di frontiera così vicino agli ultimi tanto da mettere a repentaglio la sua stessa incolumità».


 


Cronaca

Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina

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Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.

Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.

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Cronaca

Furgone e 500 si scontrano: tre feriti, un codice rosso

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Tre feriti di cui uno in codice rosso oggi sulla statale 101 Lecce-Gallipoli.

Attorno alle 13 si è verificato un violento incidente che ha visto protagonisti una Fiat 500 ed un Iveco Daily della ditta di spedizioni GLS.

Sul luogo dello schianto, nei pressi dello svincolo per Galatone, sono intervenuti 118 ed una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, dal distaccamento di Gallipoli.

La conducente della Fiat 500, una 37enne, era rimasta bloccato all’interno dell’abitacolo a seguito dell’impatto. I vigili del fuoco, unitamente al personale del 118, hanno provveduto ad estrarre la donna dall’auto.

Successivamente, i sanitari hanno trasportato il conducente del furgone presso l’ospedale di Gallipoli e la donna alla guida della Fiat 500 presso l’ospedale di Lecce per le cure necessarie. Quest’ultima in codice rosso.

Tra i coinvolti nel sinistro anche un’altra donna, a bordo della 500.

Dopo il soccorso, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti per garantire la sicurezza della strada e prevenire ulteriori incidenti.

Le cause del sinistro sono da ricostruire.

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Castrignano del Capo

Affitti in nero a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli. Denunciati

Numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili nelle località costiere interessate da significativi flussi turistici…

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GDF LECCE: SCOPERTE ABITAZIONI E CASE VACANZA AFFITTATE IN NERO: OLTRE 170 MILA EURO I REDDITI NON DICHIARATI

Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle a contrasto degli “affitti in nero”.

In particolare, i Reparti della Guardia di Finanza hanno effettuato numerosi interventi per contrastare l’evasione nel settore delle locazioni brevi e turistiche.

Dalle verifiche è emerso che numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili ubicati a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli, località costiere interessate da significativi flussi turistici.

All’esito dell’esame della documentazione acquisita e delle indagini bancarie svolte dai Finanzieri, è emerso che i proventi occultati al Fisco ammontano complessivamente ad oltre 170 mila euro.

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