Cronaca
Incidente sul lavoro, muore idraulico
Esplosa una vasca di espansione dell’autoclave. Ha perso la vita Fernando Coletta, 62 anni, di Racale
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Un’altra morte sul lavoro funesta il Salento.
L’incidente questa volta è costato la vita a caro a Fernando Coletta, idraulico, 62 anni, di Racale.
Stava eseguendo lavori sull’impianto di riscaldamento dell’acqua in una casa di campagna di Gallipoli.
Secondo le prime ricostruzioni, durante i lavori sarebbe esplosa una vasca di espansione dell’autoclave.
La pressione eccessivamente alta ha portato alla deflagrazione che ha investito e ucciso l’uomo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli ispettori dello Spesal.
«SIAMO IN PIENA EMERGENZA SICUREZZA SUL LAVORO».
Donato Congedo, Segretario Territoriale della Cisl di Lecce e Presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail non usa giri di parole: «In provincia di Lecce possiamo sostenere in maniera definitiva che ci si trovi dinanzi ad una vera e propria emergenza. Non si tratta di impressioni proferite sull’orlo emozionale di una vicenda tragica bensì l’analisi dei numeri. Sono i numeri che parlano chiaro e che devono assolutamente preoccupare tutti».
Congedo poi snocciola i dati: «Si pensi che le denunce di infortunio sono passate in Puglia da 17.995 del periodo gennaio-agosto 2023 a 18.158 dello stesso arco temporale nel 2024. Nella provincia di Lecce per il periodo in questione si è passati da 2880 casi a 2969, con un’incidenza particolarmente significativa nelle fasce di età: 55-59 anni e 60-64 anni. L’analisi della numerosità degli infortuni aggiornata mensilmente nelle tavole dell’Inail, ci dice anche che mentre in Puglia sono diminuiti gli incidenti con esito mortale nel periodo gennaio-agosto passando da 48 a 43 tra il 2023 e il 2024, in Provincia di Lecce si è tristemente andati in controtendenza registrando un aumento dei casi da 8 a 10. In sensibile aumento sono anche le malattie professionali contratte».
«Insomma», tira le somme, «abbiamo tutti gli elementi per lanciare un allarme forte al territorio. Non si può più rimanere inerti. Auspichiamo che il Prefetto di Lecce, appena insediatosi, convochi l’Osservatorio Provinciale per la Sicurezza sul Lavoro per mettere al centro di iniziative congiunte questo dramma che deve trovare una soluzione non più procrastinabile».
«A pochissime ore di distanza dal messaggio lanciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, quando le parole del Capo dello Stato hanno definito in maniera inequivocabile la sicurezza sul lavoro come una priorità permanente della Repubblica Italiana», conclude Donato Congedo, «il Salento piange ancora una volta l’ennesima vittima sul lavoro. Un idraulico di 62 anni uscito da casa in mattinata come tutti i lavoratori, per portare a casa un salario dignitoso per sé e per la propria famiglia, non ha fatto più ritorno dai suoi cari. Una tragedia alla quale non ci si può e non ci si deve abituare».
Cronaca
Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale
Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…
La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri
Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.
Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.
Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.
Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.
Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso.
Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.
Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni.
Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.
Cronaca
15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?
Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri
l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.
Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.
Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.
Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.
Cronaca
Quattro arresti e maxi-sequestro di droga
Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi
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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.
Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.
All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.
La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.
All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.
Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.
Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.
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