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Una sala da gioco in Salento è possibile?
Negli ultimi anni sono state fatte delle riflessioni su diversi progetti con l’ottica di aprire una nuova casa da gioco in Salento, ma quella più concreta è stata sicuramente quella relativa alla magnifica Santa Cesarea Terme…
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Una sala da gioco in Salento è possibile?
Il Salento dal punto di vista turistico ha grandissime potenzialità. A confermarlo sono i dati riportati a febbraio 2024 da Pugliapromozione, dati secondo i quali per quanto concerne il turismo questa è stata un’annata straordinaria per la Puglia, in particolar modo per la zona del Salento. Basti pensare al fatto che nel mese di luglio, intorno alla città di Lecce, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sia stato registrato un aumento del 10% in relazione al numero di turisti presenti. Questo numero è aumentato nei mesi successivi ed è destinato a crescere ancora, soprattutto per via delle spiagge incantevoli e dei panorami mozzafiato che questa zona del Paese regala a chi la visita.
Tuttavia, ci sono altre soluzioni che non sono ancora state concretizzate e che potrebbero incrementare ulteriormente il turismo in Salento. Tra queste rientra l’apertura di un nuovo casinò, della quale si è già parlato negli anni precedenti ma che fino ad ora non è mai passata dalla teoria alla pratica.
Dove possono giocare i salentini e i turisti che vengono in Salento ora?
Attualmente per chi abita in Salento, o si trova lì per turismo e si sta chiedendo come si possa giocare ai vari giochi da sala, le soluzioni sono essenzialmente due. La prima è quella di scegliere una delle sale da gioco virtuali legali presenti sul territorio italiano, che, oltre a non creare grattacapi relativamente a lunghi viaggi da fare o a orari di chiusura e apertura, permettono agli utenti di poter scegliere tra una buona gamma di giochi e tra i migliori bonus di benvenuto da riscattare nei casinò online.
La seconda, invece, è quella di organizzare un viaggio verso nord, dove sono concentrate le uniche quattro case da gioco presenti nel nostro Paese. Parliamo del Casinò di Campione d’Italia, del Casinò di Saint-Vincent, del Casinò di Sanremo e di quello di Venezia.
Progetti precedenti e possibili zone dove costruire il casinò
Negli ultimi anni sono state fatte delle riflessioni su diversi progetti con l’ottica di aprire una nuova casa da gioco in Salento, ma quella più concreta è stata sicuramente quella relativa alla magnifica Santa Cesarea Terme.
La località rivierasca, nota anche come la regina del wellness salentino per le benefiche e splendide acque sulfuree con una temperatura di circa 30 gradi, tra gli anni ’30 e gli anni ’40 ha già ospitato un casinò all’interno di Palazzo Tamborino.
Una volta chiuso, con il passare degli anni le voci su una nuova apertura si sono fatte sempre più insistenti fino ad arrivare ad un passo dal concretizzarsi. Il progetto alla fine, perlomeno per ora, è rimasto solo sulla carta, ma la sua realizzazione non sembra essere così infattibile. Una cittadina come Santa Cesarea Terme non ha nulla da invidiare alle altre località vicine, ma non è sponsorizzata a dovere come queste ultime.
Se si riuscissero a promuovere i flussi turistici con un qualcosa di unico come una casa da gioco, allora potrebbe diventare una meta ambita non solamente a livello nazionale, ma anche a livello internazionale.
casinò in salento;
I potenziali benefici di una sala fisica per il Salento
Negli ultimi anni si è discusso moltissimo di come conciliare permissivismo e proibizionismo, di come conciliare il mondo del gioco e quello del turismo. Oltre alle quattro case da gioco sopra citate, presenti tutte nella zona settentrionale della nostra Penisola, recentemente non se ne sono più aperte di nuove. In Italia, a differenza dei Paesi confinanti come la Francia, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia, è stata data la priorità all’apertura delle gaming hall, sale dove si può giocare solo ed esclusivamente alle slot machine, più che a quella di nuovi casinò veri e propri in ogni Regione.
Nulla è cambiato, nonostante negli anni siano state presentate tante proposte di legge per regolamentare il settore. Eppure una nuova casa da gioco in una zona come quella del Salento non solo porterebbe dei benefici ai turisti, ma anche a tutte le persone autoctone che avrebbero una possibilità in più per ampliare il raggio del turismo.
L’apertura di una sala fisica dal punto di vista economico comporterebbe sicuramente una ricaduta positiva su tutta la Regione, in più sarebbe un’opportunità per offrire nuovi posti di lavoro in un’epoca in cui, nonostante dei leggeri miglioramenti, trovare un’occupazione risulta essere sempre più difficile. Inoltre, con nuove case da gioco entrerebbero nelle casse del nostro Stato tutti quei soldi che invece ad oggi, per via di coloro che si spostano verso la Corsica per giocare, entrano in quelle della Francia.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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