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Attualità

Cinque Vele per Nardò, Otranto, Melendugno e Gallipoli

Sono queste le località presenti tra le 30 ((20 di mare e 10 di laghi) premiate da Legambiente per aver deciso di puntare su sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio e tutela della biodiversità. Le reazioni da Nardò e Otranto

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Guida “Il mare più bello 2025” di Legambiente e Touring Club Italiano, presentata oggi a Roma durante la seconda edizione del Forum Blue Economy.


A brillare quest’anno sono trenta località (venti marine e dieci lacustri) premiate con le “5 Vele”, simbolo di eccellenza per sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio e tutela della biodiversità.


Al vertice della classifica 2025 troviamo Domus de Maria, in Sardegna (Su), con il litorale di Chia e la neonata area marina protetta di Capo Spartivento.


Il comune è tra le new entry nella rete dei Comuni che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa promosso da Legambiente nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest.


Secondo posto per la cilentana Pollica (Sa), seguita in ordine di classifica da Nardò (terza!), tra le new entry di Comuni amici delle tartarughe. Chiude la top ten nazionale Otranto.


Le marine di Melendugno al 15° posto, Gallipoli 19esima.


LA SETTIMA VOLTA CONSECUTIVA DI NARDÒ


Per il settimo anno consecutivo, Nardò e la sua costa potranno fregiarsi dell’ambito riconoscimento ambitissimo, assegnato quest’anno da Legambiente e Touring Club Italiano a 30 località balneari (20 di mare e 10 di laghi) che hanno deciso di puntare su sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio e tutela della biodiversità, “asset” strategici che trainano la cosiddetta Blue Economy e quindi la crescita economica, il miglioramento della qualità della vita e la tutela e conservazione dell’ecosistema (la “blue economy” rappresenta il 10,2% del Pil italiano, conta un giro d’affari di 47 miliardi di euro all’anno e offre occupazione a 1 milione di persone).


«𝘚𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘭𝘦𝘯𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 20 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘧𝘳𝘦𝘨𝘪𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘪𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘝𝘦𝘭𝘦», dice l’assessora all’Ambiente Giulia Puglia, «𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘦𝘱𝘪𝘵𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘲𝘶𝘰𝘵𝘪𝘥𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘶 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘣𝘪𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢̀. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘢 𝘴𝘦́ 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰, 𝘮𝘢 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘦𝘮𝘪𝘰 𝘢 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘧𝘰𝘳𝘻𝘰 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘭’𝘦𝘤𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘰𝘴𝘱𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀. 𝘐𝘯 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘮𝘪𝘯𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘦, 𝘥𝘢𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘣𝘪𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢̀, 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘲𝘶𝘪𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦 𝘥𝘢 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦, 𝘦̀ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘥 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘌 𝘯𝘰𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰, 𝘤𝘰𝘪𝘯𝘷𝘰𝘭𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘮𝘪𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘯𝘰𝘪 𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘮𝘦𝘳𝘢𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘰𝘴𝘱𝘪𝘵𝘢».

«𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰», aggiunge l’assessore al Turismo Giuseppe Alemanno, «𝘦̀ 𝘭’𝘦𝘯𝘯𝘦𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘮𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘩𝘪, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘪, 𝘩𝘢 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘵𝘶𝘳𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘦𝘴𝘢𝘵𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘋𝘦𝘭 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘷𝘪𝘭𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰. 𝘓’𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘉𝘭𝘶𝘦 𝘌𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘺, 𝘶𝘯 𝘱𝘦𝘻𝘻𝘰 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘗𝘢𝘦𝘴𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢, 𝘦̀ 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘧𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘦𝘨𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘪𝘯𝘯𝘦𝘴𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘰 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘯𝘦𝘳𝘦𝘵𝘪𝘯𝘢».


«𝘔𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘱𝘢𝘦𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, 𝘧𝘳𝘶𝘪𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦»,  chiude l’assessore ai Parchi e alle Aree protette Andrea Giuranna, «𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘷𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘦 𝘊𝘪𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘝𝘦𝘭𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘧𝘪𝘦𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘪𝘳𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘵𝘳𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘵𝘶𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘣𝘢𝘭𝘯𝘦𝘢𝘳𝘪 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦. 𝘜𝘯𝘢 𝘧𝘳𝘶𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘶𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘭𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘢 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘢𝘭 𝘱𝘢𝘳𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘗𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘚𝘦𝘭𝘷𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, 𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 “𝘴𝘤𝘩𝘪𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰” 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘦𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘵𝘢𝘳𝘵𝘢𝘳𝘶𝘨𝘩𝘦. 𝘜𝘯’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘴𝘢𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘤𝘩𝘦𝘻𝘻𝘢”.


CINQUE VELE DI NUOVO A OTRANTO


«Nella mattinata di oggi Otranto è tornata ad avere il prestigioso riconoscimento delle Cinque Vele della Guida Blu di Touring Club e Legambiente».


Esprime massima soddisfazione il sindaco Francesco Bruni, il quale evidenzia «l’importanza di questa classifica, che costituisce un premio per un percorso lungo di tutela del territorio in cui si sono cimentati i cittadini e le diverse amministrazioni comunali. A differenza di altre classifiche (che magari danno indistintamente riconoscimenti a ben 246 spiagge in Italia), le Cinque Vele vengono riconosciute solo a venti località italiane che hanno saputo difendere il proprio ambiente, valorizzare e far fruire il proprio territorio e il proprio mare, senza snaturarne i contenuti più autentici».


«Il ritorno in questo gotha delle località con i migliori valori turistici e ambientali è il traguardo più bello per la nostra amministrazione», aggiunge il primo cittadino di Otranto che annuncia, «nei prossimi mesi rafforzeremo il nostro impegno per continuare a rimanere in questo club esclusivo, a cominciare dalla valorizzazione di nuovi percorsi cicloturistici e dal completamento del procedimento amministrativo per l’istituzione dell’area marina protetta».


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Attualità

Desertificazione bancaria, a rischio inclusione e economia locale 

Nella provincia di Lecce 15 paesi sono totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM. Antonio Perrone (Segretario Territoriale CISL Lecce): «Basta proclami, le banche dimostrino nei fatti il loro ruolo sociale. Subito un tavolo di coordinamento in Prefettura»

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La desertificazione bancaria, ovvero la progressiva chiusura degli sportelli e la riduzione dei servizi bancari in vaste aree geografiche, è ormai una criticità nazionale che minaccia l’accesso ai servizi finanziari essenziali e l’inclusione sociale, con forti ripercussioni sull’economia locale.

A lanciare l’allarme è Antonio Perrone, Segretario Territoriale della CISL di Lecce, sulla base di dati recenti che evidenziano una situazione allarmante.

​I NUMERI DELLA CRISI

​I dati sono fin troppo chiari: ben 3.386 Comuni in Italia sono totalmente sprovvisti di uno sportello bancario. Tra i centri con più di 5mila abitanti, 96 non hanno sportelli.

La situazione è particolarmente grave in Puglia, che a marzo 2025 contava 76 centri senza sportelli.

Nella sola provincia di Lecce, si registrano 15 paesi totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM.

​«Non comprendiamo i tanti proclami e i tanti annunci di molti istituti di credito che dichiarano di voler essere banche presenti fisicamente sui territori, quando poi di fatto li stanno abbandonando», dichiara Perrone, «il fenomeno, generato prevalentemente dai grandi player bancari, e solo in parte compensato dalle banche di credito cooperativo, provoca l’esclusione finanziaria e la limitazione dei servizi bancari per intere comunità, impoverendo l’economia locale».

​ALIBI PRETESTUOSI

​Le motivazioni addotte dagli Istituti di Credito – dalla digitalizzazione alla riduzione dei costi, dalle fusioni ai rischi di credito – spesso appaiono come alibi pretestuosi di fronte agli utili registrati negli ultimi anni (dati ABI), che dimostrano la grande proficuità dell’attività di intermediazione creditizia.

​Per contrastare efficacemente la desertificazione, la CISL Lecce propone un approccio integrato che vada oltre le semplici dichiarazioni di intenti.

​AZIONE IMMEDIATA PER IL SALENTO

La priorità per la provincia di Lecce è la costituzione di un tavolo di coordinamento, con la regia del Prefetto, che riunisca ​BCC, banche (locali e nazionali), corpi intermedi, sindaci dei Comuni sprovvisti di presidi bancari.

​«È nostro dovere», insiste il Segretario Territoriale della CISL di Lecce, «ricercare soluzioni condivise per garantire i servizi essenziali. Il tavolo avrà il compito di analizzare la situazione e avviare una sperimentazione concreta».

LE PROPOSTE

Le misure proposte dalla Cisl: ​presenza concordata («Chiedere alle banche di concordare tra loro l’insediamento di uno sportello in ciascun comune carente»); immobili comunali I sindaci metteranno a disposizione gli immobili di proprietà comunale e sottoscriveranno con la banca convenzioni per i servizi finanziari come tesoreria, c/c in convenzione, ecc.»); strategie di contrasto nazionali e territoriali Oltre all’intervento locale, sono necessarie politiche di ampio respiro come: incentivi fiscali per le banche che mantengono o aprono filiali in aree a rischio; sviluppo di reti flessibili come filiali mobili e pop-up banking; collaborazioni con enti locali per sviluppare l’economia e la domanda di servizi bancari; promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni».

​ APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

​«Le banche utilizzano i bilanci sociali per vantare il loro ruolo di supporto alle comunità. È giunto il momento di dimostrare tale impegno nei fatti. L’innovazione digitale e la moneta elettronica non possono prescindere dalla necessaria presenza fisica delle banche sui territori» conclude Antonio Perrone, «in questo contesto storico, le Banche hanno l’opportunità di dimostrare di essere un interlocutore credibile, promotore di progresso, civiltà e inclusione sociale».

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Attualità

Tricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro

Il fondo regionale servirà per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nel rione di Caprarica utili per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sindaco Antonio De Donno: «Ricadute positive per tutta la città»

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Il Comune di Tricase è tra i beneficiari dei fondi regionali destinati agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potenziamento della rete pluviale urbana.

Il sindaco Antonio De Donno

«Grazie al recupero di un finanziamento», fa sapere il sindaco Antonio De Donno, «Tricase riceverà 1,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nell’abitato del rione di Caprarica».

Per il primo cittadino si tratta di «un importante risultato per tutta la città perché i lavori avranno una ricaduta positiva sulla rete pluviale nel suo complesso, agendo positivamente su situazioni di criticità come quelle palesatesi, anche con conseguenze drastiche negli ultimi anni, in quartieri come i “Lavari».

Così come avvenne nell’ottobre del 2022 (foto in evidenza in alto).

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Attualità

UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra

Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031

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Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.

Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.

La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).

La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.

Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.

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