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Attualità

“Turisti costretti a piedi sotto il sole”: polemica a Leuca

L’ordinanza. Impedito accesso in paese ai pullman extraurbani. Malumori tra operatori turistici, opposizione e visitatori…

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Come ogni estate, Leuca si prepara ad accogliere migliaia di visitatori nel mese di agosto. Quest’anno, tornano a far discutere le modalità di accesso al borgo col trasporto pubblico. Dall’11 al 20 agosto, infatti, i pullman turistici e quelli delle linee extraurbane dovranno fermarsi in aree decentrate, lasciando i passeggeri a oltre un chilometro dal centro, su strade prive di marciapiedi, in condizioni che molti definiscono pericolose. Iconica la questione della fermata sullo slargo del “Marchello”, lungo la litoranea che conduce alle marine di Patù.


Il malcontento dei commercianti 


A farsi portavoce del disagio sono innanzitutto alcuni commercianti. «Per dieci giorni – si legge in una segnalazione inviata al nostro giornale – le fermate del servizio Salento in Bus saranno spostate in aree periferiche, addirittura una a 4 km dal centro, su strade trafficate e senza illuminazione. È una scelta che penalizza sia i turisti che i cittadini locali».


Ed ancora: «Vendiamo i biglietti del Salento in Bus e vediamo turisti spaesati, infastiditi, costretti a camminare sotto il sole trascinando valigie. Questo servizio ha dato un contributo importante al turismo nel Salento, ma viene svilito da decisioni come questa».


L’idea dell’opposizione


Anche i consiglieri comunali d’opposizione Roberto Calabrese, Giulia Chiffi e Katya Pizzolante intervengono sulla questione: «Il problema della mobilità per Leuca esiste da tempo, ma questa ordinanza aggrava la situazione. Oltre a creare un disservizio, i turisti vengono a tutti gli effetti messi in pericolo. È un danno per l’immagine del territorio e per le attività commerciali».

Suggeriscono quindi una possibile soluzione: «Abbiamo già proposto l’istituzione di un senso unico su via Toma, nella zona di Punta Ristola, per permettere ai pullman di entrare e uscire in sicurezza e far scendere i passeggeri a pochi metri dal centro. Inoltre, va riattivato il parcheggio sulla SS 275, realizzato dalla precedente amministrazione ma mai messo in funzione. Sarebbe bastato organizzare delle navette per garantire il collegamento con Leuca in modo sicuro e sostenibile».


La replica del sindaco Petracca


Dal canto suo, il sindaco Francesco Petracca difende con fermezza l’ordinanza. «Questo periodo – spiega – coincide con eventi di grande richiamo e il centro urbano di Leuca, già strutturalmente limitato, non può sopportare l’afflusso massiccio di mezzi pesanti. In passato si sono verificati gravi disagi legati alla sosta selvaggia e alla congestione del traffico, che mettevano a rischio la sicurezza pubblica».


L’obiettivo dell’amministrazione è più ampio e punta, nel tempo, a una progressiva interdizione degli autobus extraurbani nell’area urbana. «Si tratta di una misura coerente con i nostri piani per una mobilità più sostenibile – prosegue Petracca – che punta a ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita, non solo per i residenti, ma anche per i turisti. L’ordinanza non è arbitraria, ma nasce da esigenze di ordine pubblico, ambientali e di sicurezza stradale».


Per il sindaco, razionalizzare l’accesso e favorire il trasporto pubblico tramite navette e aree di sosta periferiche è il futuro. «Stiamo lavorando per ridisegnare la mobilità a Leuca con una visione di lungo periodo. È una scelta difficile, ma necessaria per un turismo che sia davvero sostenibile».


Attualità

Martano e Zollino da scoprire in bici

Pedali in Comune: per favorire la diffusione del cicloturismo e valorizzare la ricchezza culturale, storica e paesaggistica della Grecìa Salentina

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Promuovere la mobilità sostenibile, favorire la diffusione del cicloturismo e valorizzare la ricchezza culturale, storica e paesaggistica della Grecìa Salentina, territorio unico nel cuore del Salento, caratterizzato da tradizioni secolari e da una forte identità linguistica e culturale.

È questo lo spirito del progetto “Martano-Zollino: Pedali in Comune”, promosso dal Comune di Martano, in qualità di ente capofila, e dal Comune di Zollino, insieme ad una rete di associazioni del territorio: Vivarch, VisitMessapia, Pro Loco MartanoJa to chorió mma” e Salento KM0.

Finalità ed obiettivi sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, patrocinata dalla Provincia di Lecce, a Palazzo Adorno, dal vicepresidente della Provincia e sindaco di Martano Fabio Tarantino, dal consigliere comunale di Zollino Daniele Coricciati, dal coordinatore regionale di Sport & Salute Spa Luca Balasco, da Mauro Quarta di Vistimessapia e dai partner di progetto.

«Con questo progetto intendiamo unire le nostre comunità attraverso la bicicletta, trasformando la strada che collega Martano a Zollino, partendo dalla stazione ferroviaria di Zollino, in un simbolo di sostenibilità e di valorizzazione del territorio. La forza della rete di partner ci permetterà, inoltre, di dare concretezza a un modello di sviluppo che non è solo infrastrutturale, ma anche sociale, culturale ed economico. Pedali in Comune rappresenta una sfida che guarda al futuro con coraggio e visione», hanno dichiarato Fabio Tarantino, sindaco di Martano, Daniele Coricciati, consigliere comunale di Zollino.

Nello specifico, il progetto, che rientra ed è finanziato dall’Avviso pubblico “Bici in Comune”, promosso dal Ministero per lo Sport e i Giovani, attraverso Sport & Salute Spa ed in collaborazione con Anci, è quello di rafforzare le politiche di mobilità ciclistica tra i territori di Martano e Zollino, stimolando l’uso del mezzo a due ruote sia fra i cittadini, che tra i tanti cicloturisti che visitano il territorio.

Martano – Zollino: Pedali in Comune” mira a: incentivare stili di vita sani e sostenibili, ridurre il traffico veicolare e le emissioni inquinanti, favorire la mobilità dolce casa-scuola e casa-lavoropotenziare il turismo esperienziale legato alla bicicletta, sostenere e rafforzare il commercio di vicinato.

Grazie all’integrazione tra interventi infrastrutturali, strumenti digitali, animazione culturale e coinvolgimento economico, “Pedali in Comune” si propone di fare della Grecìa Salentina un laboratorio di mobilità sostenibile e di cicloturismo, trasformando semplici strade di collegamento in simboli di innovazione, comunità e futuro condiviso.

Il progetto si articola in tre linee di intervento: la prima prevede l’attivazione di un innovativo sistema di gaming urbano, basato su dispositivi tecnologici certificati che permettono di monitorare i chilometri percorsi in bici.

Un meccanismo che premia la scelta di utilizzare la bici per gli spostamenti quotidiani e rafforza il tessuto economico locale, portando nuovi clienti nei negozi di prossimità.

La seconda linea di intervento è dedicata alla mappatura e digitalizzazione dei percorsi cicloturistici e dei punti di interesse culturale, naturalistico e religioso, che saranno resi disponibili sia attraverso una app mobile che tramite un portale open data, con la messa in rete di chiese rurali, menhir, masserie, parchi archeologici, centri storici e paesaggi agricoli, e la realizzazione di due stazioni di ricarica per biciclette.

La terza ed ultima è dedicata agli eventi di animazione, aggregazione e sensibilizzazione territoriale, che hanno come obiettivo di favorire gli itinerari cicloturistici (Parco Archeologico di Apigliano, masserie, centri storici, siti archeologici), promuovere la mobilità sostenibile, facilitare la diffusione del cicloturismo, valorizzare la ricchezza culturale.

Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è la rete di partenariato creatasi.

Accanto ai due Comuni promotori, partecipano realtà associative attive e di rilievo sul territorio (Vivarch, VisitMessapia, Pro Loco MartanoJa to chorió mma” e Salento KM0).

Tale collaborazione garantirà competenze diversificate: dalla valorizzazione culturale all’animazione territoriale, dalla promozione turistica alla comunicazione, dalla sostenibilità ambientale alla costruzione di reti di economia locale.

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Attualità

Le Buone pratiche del “De Viti De Marco” di Casarano

La dirigente scolastica Rosaria De Marini: «L’attestazione ed il Logo distintivo assegnati al nostro istituto, motivo di orgoglio, perché indicativi del serio impegno e della professionalità dei docenti in una visione tesa all’innovazione, con diretto impatto sulla didattica attiva ed inclusiva»

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C’è anche l’I.T.E. A. De Viti De Marco” di Casarano tra le 70 scuole che, a Roma, presso la sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento di scuola attuatrice di Buone pratiche nell’ambito delle strategie innovative per la formazione del personale scolastico.

«L’attestazione ed il Logo distintivo assegnati al nostro istituto», commenta la dirigente scolastica Rosaria De Marini, «costituiscono per noi motivo di orgoglio, perché indicativi del serio impegno e della professionalità dei docenti in una visione tesa all’innovazione, con diretto impatto sulla didattica attiva ed inclusiva a vantaggio della formazione di studenti e studentesse di questo Istituto».

«La possibilità di coniugare ambienti di apprendimento digitalmente avanzati con metodologie, quali Digital Storytelling, Gamification, Tinkering, Inquiry-Based Learning, Hackathon e Project Based Learning per favorire l’apprendimento attivo, anche attraverso l’uso di strumenti di Visual Coding, Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Metaverso, ha consentito ai docenti di realizzare, nella didattica quotidiana esperienze immersive motivanti per gli studenti», precisa la prof.ssa Stefania Petrone, che ha evidenziato come nell’ambito della ricerca-azione da lei promossa, i docenti abbiano autonomamente strutturato strumenti operativi e didattici, sulla base di modelli pedagogico-didattici applicati nelle proprie classi.

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Appuntamenti

Festa dei Nonni, Matino scopre il Centro Diurno per anziani

Giovedì 2 ottobre l’inaugurazione del Centro Diurno in via Salvo D’Acquisto. Il sindaco Giorgio Salvatore Toma: «Uno spazio di incontro e di crescita, dove le generazioni possono dialogare e sostenersi reciprocamente»

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Matino inaugura il nuovo Centro Diurno per anziani.

La cerimonia del taglio del nastro si terrà in concomitanza con la celebrazione della Festa dei Nonni, giovedì 2 ottobre, dalle ore 17, in via Salvo D’Acquisto.

L’immobile, destinato a struttura socioassistenziale a ciclo diurno per anziani, è stato recentemente restaurato e adeguato alle normative vigenti grazie ai fondi della Regione Puglia per il finanziamento di strutture e interventi sociali e sociosanitari per soggetti beneficiari pubblici.

L’intervento rientra nello strumento attuativo dell’APQ “Benessere e Salute”, finanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013.

Tale misura è rivolta ai Comuni associati negli Ambiti Territoriali Sociali ed è finalizzata al potenziamento e alla qualificazione della rete di strutture socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie, nonché dei servizi offerti a persone, famiglie e comunità su tutto il territorio regionale.

Il nuovo Centro Diurno si propone come un luogo di accoglienza, socializzazione e sostegno, pensato per valorizzare la qualità della vita degli anziani e rafforzare il legame tra generazioni, in coerenza con la tradizione e i valori della nostra comunità.

Il sindaco Giorgio Salvatore Toma

«Con l’apertura di questa struttura», dichiara il sindaco Giorgio Salvatore Toma, «compiamo un passo importante nel rafforzare il nostro impegno verso la comunità e, in particolare, verso i nostri anziani, che rappresentano la memoria storica, la saggezza e i valori fondanti della nostra società».

«Il nostro Centro Diurno», sottolinea, «non è soltanto un luogo di assistenza, ma uno spazio di incontro e di crescita, dove le generazioni possono dialogare e sostenersi reciprocamente».

Il primo cittadino ringrazia «tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di un’opera che sarà punto di riferimento prezioso per le famiglie e per l’intera cittadinanza».

Infine, il sindaco Toma invita tutta la cittadinanza a partecipare «a questo importante momento di condivisione, che segna un passo significativo nel percorso di attenzione e cura verso i nostri anziani».

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