Attualità
Elezioni a Tricase, giochi fatti? Ancora no
Certe le candidature dell’uscente Antonio De Donno e di Vincenzo Errico (Tricase Insieme). Fratelli d’Italia insiste con Claudio Pispero. Situazione fluida nel centrosinistra. I possibili scenari
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di Giuseppe Cerfeda
In attesa della definizione delle candidature per le elezioni regionali, proseguono a Tricase incontri e trattative per l’appuntamento, cruciale, con le comunali della prossima primavera.
Premessa d’obbligo: le consultazioni regionali, sia la vittoria finale, quindi il nuovo governatore, che i risultati dei singoli candidati consiglieri, potrebbero in qualche modo influenzare le scelte per candidature e liste anche in sede cittadina.
Partiamo intanto dalle certezze, con le candidature già annunciate dai diretti interessati.
IL SINDACO USCENTE
Sarà sicuramente della partita il sindaco uscente Antonio De Donno.
Dopo le disavventure giudiziarie che hanno coinvolto l’ex assessore regionale Alessandro Delli Noci (e quindi l’impasse che ne è conseguita per il movimento politico CON), resta da verificare quale sarà lo schieramento che sosterrà la ricandidatura del primo cittadino uscente.
Detto che si tratterà comunque di liste civiche, tra le ipotesi in ballo c’è anche quella del sostegno di parte del centrodestra.
FRATELLI D’ITALIA
Non solo gli amministratori uscenti vicini a quell’area politica ma anche coloro che gravitano nel mondo di Forza Italia non escludono affatto taòepossibilità.
Non pare dello stesso parere Fratelli d’Italia che, invece, continua a lavorare, sempre con un occhio alle regionali, alla candidatura di Claudio Pispero.
Dal circolo del partito della Meloni, comunque, non pongono veti assoluti a eventuali evoluzioni e, quindi, a una coalizione di centrodestra che si presenti unita alle elezioni.
Danno, però, zero chance all’eventualità di sostenere il sindaco uscente.
CHE SUCCEDE NEL CENTROSINISTRA?
Situazione in evoluzione anche nel centrosinistra.
Gli ultimi sviluppi indicano come possibile candidato l’oncologo Vincenzo Chiuri (proposto dal Partito Democratico e scelto da una rosa che comprendeva anche Anna Maria Girasoli, proposta da Sinistra italiana, e Dario Martina dal Cantiere civico).
L’obiettivo Campo Largo è stato annunciato da mesi (soprattutto dai Dem), insieme alla volontà di presentarsi uniti ai nastri di partenza.
Sulla questione candidato e unità, al momento, però, le bocche restano cucite, anche perché gli equilibri sembrerebbero fragili.
Da quel che siamo riusciti a sapere, ci sarebbe già una bozza di accordo tra PD, Cantiere civico e Sinistra italiana.
Chi ancora, invece, appare perplesso (eufemismo) è “Tricase, che fare?”.
Il movimento fondato da Giovanni Carità è fermo sulla posizione che prevede le Primarie per la scelta del candidato.
Ma il PD, partito che le ha sdoganate, da quell’orecchio pare non sentirci.
Incontri e dialoghi continuano ma, soprattutto sul versante “Tricase, che fare?”, sono molto pessimisti sulla buona riuscita delle trattative.
Resta, invece, da capire cosa faranno coloro che da tempo sono stati indicati (e hanno dato la loro disponibilità) come candidati.
Cosa farà, ad esempio, Andrea Morciano?
Secondo i soliti bene informati l’ingegnere sarebbe sponsorizzato dall’ex segretario provinciale del PD Ippazio Morciano e dal gruppo che a Tricase ne fa riferimento.
All’interno della coalizione di centrosinistra, al momento, però, non non ci sarebbe una convergenza totale rispetto alla sua candidatura.
FANTAPOLITICA?
C’è anche chi, fedele al motto di andreottiana memoria («A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina»), ipotizza uno scenario (quasi) da fantapolitica.
Secondo tale ipotesi, potrebbe accadere che Chiuri, che ha dato la propria disponibilità solo nell’eventualità di Campo Largo, non confortato dall’auspicata unità di intenti, faccia un passo indietro.
E a quel punto? A quel punto, stretti nei tempi e nelle possibilità, Dem, Cantiere civico e Sinistra italiana potrebbero (dovrebbero?) sostenere Andrea Morciano. Solo fantapolitica? Chissà…
Da noi interpellato, Andrea Morciano ha confermato «la volontà di candidarmi».
Poi ha chiarito: «Non voglio essere fonte di divisione per chicchessia. Centrosinistra? Certo, è la mia comfort zone, l’area a cui appartengo. Vedremo… Di certo sarò contro l’attuale amministrazione».
TRICASE INSIEME
«Confermatissima» la candidatura di Vincenzo Errico a capo del movimento civico “Tricase Insieme”, mentre si sono perse le tracce di Fernando Dell’Abate che, come raccontano le solite gole profonde, in tempi non sospetti, avrebbe avanzato la propria candidatura, trovando la strada sbarrata nel centrosinistra, l’area a cui, da ex socialista, storicamente appartiene.
Appuntamenti
Il Salento celebra la Giornata Internazionale del Volontariato
Oltre la ritualità delle celebrazioni ufficiali. Nasce GenV, premi alle eccellenze sociali e una città che diventa laboratorio civile. I premiati per ogni ambito
La città apre le porte a GenV – Generazione Volontariato, un appuntamento promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS insieme a Tria Corda ODV, Fondazione di Comunità del Salento, e Volerete – Network Sociale Pro-Giovani, con il sostegno di Coop Alleanza 3.0.
Quella di venerdì 5 dicembre, all’Hotel Tiziano, sarà una giornata dedicata soprattutto ai giovani, chiamati non solo a osservare, ma a partecipare e raccontare la propria visione attraverso gli hashtag #GenerazioneVolontariato e #GenV. La città, abituata a riflettere sul proprio destino tra partenze, ritorni e desiderio di restare, diventerà per un giorno un luogo di incontro tra generazioni.
Sul palco saliranno due voci che nel Salento rappresentano forme diverse e complementari di impegno: Nandu Popu, frontman dei Sud Sound System, da sempre in prima linea sui temi ambientali e sociali, e Mirko Cazzato, fondatore di Mabasta, progetto nato tra i banchi di scuola e divenuto un esempio nazionale nella lotta al bullismo.
Attorno a loro si comporrà il cuore della mattinata: la premiazione delle realtà che negli ultimi anni hanno innovato, sostenuto e ispirato il volontariato salentino.
Per la categoria Ambiente e Cultura verrà riconosciuto il lavoro di Eleusi APS, giovane associazione che unisce tutela del territorio e musica colta, valorizzando il Capo di Leuca anche attraverso il suo Festival Cameristico.
Il premio Diritti Civili andrà a YouthMED APS, impegnata nei percorsi di cooperazione internazionale e interculturale con i giovani dell’area euro-mediterranea, in continuità con la storia dell’associazione Popoli e Culture ODV.
Il riconoscimento per l’ambito socio-sanitario sarà attribuito a Michela l’Angelo Farfalla ODV, realtà nata per sostenere i reparti pediatrici e informare sulla Sindrome Emolitico Uremica, trasformando un lutto familiare in un impegno collettivo.
La Menzione Speciale sarà dedicata a Maria Giovanna Majo, presidente di Popoli e Culture ODV, per una vita intera spesa accanto a chi arriva da lontano e chiede accoglienza autentica.
«Condividere significa costruire legami», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «il volontariato è un invito quotidiano a camminare insieme verso la comunità che vogliamo diventare».
L’iniziativa è realizzata nell’ambito dell’avviso ACA – Consiglio Regionale Aperto, è stata patrocinata da: Prefettura di Lecce, Provincia di Lecce – Salento d’Amare, Città di Lecce, Confindustria, Confcommercio, Conservatorio T. Schipa. Con il sostegno di Coop Alleanza 3.0 e Enegan – EnergyPartner.
La giornata si chiuderà con un momento artistico che amplificherà il senso della festa: alle 18, al Convitto Palmieri, il concerto Esperienza Condivisa dell’Orchestra Giovanile SMA, a cura di Opera Prima Arnesano, trasformerà la musica, l’arte, in un gesto collettivo, un modo per restituire alla città la domanda che avrà attraversato l’intera mattinata: cosa significa essere comunità?
L’iniziativa realizzata nell’ambito dell’avviso ACA – Consiglio Regionale Aperto, è patrocinata da: Provincia di Lecce – Salento d’Amare, Città di Lecce, Il Polo biblio-museale di Lecce. Con il sostegno di Coop alleanza 3.0 Lecce, in questa Giornata Internazionale del Volontariato, offre una risposta semplice e radicale: partecipare, condividere, crescere insieme.
Il resto del programma e gli aggiornamenti sono disponibili su www.csvbrindislecce.it.
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Attualità
Chef salentino Cavaliere della Cucina italiana nel Mondo
L’onorificenza assegnata a Salvatore Palma di Carpignano Salentino in una cerimonia tenutasi a Palazzo Madama
Allo chef Salvatore Palma di Carpignano Salentino assegnata l’onorificenza, per conto dell’Accademia del Leone d’oro, di Cavaliere della Cucina italiana nel Mondo.
Lo chef de ” Il Parco delle Minuzie” di Salice Salentino è stato insignito a Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica Italiana, in una cerimonia che ha visto protagonisti, oltre ai professionisti della ristorazione, anche molti personaggi della musica e della tv.
«È inutile nascondere l’emozione e la gratitudine che provo per questo grande traguardo che trasformerò in ambizione per raggiungere nuovi obiettivi con l’amore di sempre per la ristorazione e con tanto tanto impegno!», le prime parole dello chef salentino, «l’onore di essere seduto accanto a personaggi di lustro, italiani e mondiali, mi ha dato ancora più voglia di migliorarmi sempre. Rientro a casa con entusiasmo e voglia di rimettermi in gioco, cosa che farò subito con il nuovo progetto insieme al mio amico di lunga durata Giuseppe Plata con il quale ho appena iniziato la mia nuova avventura di Chef del Parco delle Minuzie a Salice Salentino!».
«Ringrazio chi ha sempre creduto in me», conclude Salvatore Palma, «questo prestigioso riconoscimento lo dedico alle mie nipotine unica forza e amore della mia vita».
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Attualità
Il doppio volto della Gen Z salentina
Fuga dal Salento, ma l’artigianato convince. “Next Generation Salento Experience” di Confartigianato Imprese Lecce, presentati i risultati dell’indagine: il 69% immagina un futuro lontano ma il 55% degli intervistati intravede nel lavoro artigiano, soprattutto quello tecnologico, una reale opportunità professionale
Più realisti, digitali, consapevoli dei propri diritti, ma anche incerti e preoccupati per le opportunità del territorio.
È la fotografia della Generazione Z salentina tracciata dalla V edizione di “Next Generation Salento Experience”, progetto promosso da Confartigianato Imprese Lecce, con il patrocinio della Camera di Commercio di Lecce, per favorire il dialogo tra scuole e sistema produttivo locale.
L’indagine — realizzata attraverso questionari rivolti ai ragazzi delle classi III, IV e V degli istituti superiori della provincia e a un campione di imprese salentine — ha coinvolto 1.004 studenti e 20 aziende appartenenti al mondo dell’artigianato, della manifattura e dell’edilizia.
Studenti: digitali, competenti, ma con fragilità relazionali e poca fiducia nel territorio
Dal report emerge un quadro generazionale che sorprende per maturità e concretezza.
Gli studenti dichiarano di sentirsi ben preparati sulle competenze digitali e tecniche, mentre riconoscono difficoltà nelle soft skills: problem solving (57,5%), pianificazione (57%) e autostima (55%).
Significativa la crescita degli indecisi sul futuro post-diploma, oggi al 24,5% (contro il 17% dello scorso anno), segno di un’incertezza che riguarda tanto il mondo universitario quanto l’ingresso nel mercato del lavoro.
Il 50,7% sceglie l’università, mentre un 6% punta all’imprenditorialità e altrettanti a diventare dipendenti.
Solo il 4% valuta i percorsi professionali come alternativa concreta.
Tra i valori del lavoro ideale spiccano: ritorno economico (85%); stabilità e sicurezza contrattuale (67%); crescita professionale (45%); work-life balance ovvero l’equilibrio tra vita professionale e vita personale (43%).
Fuga dal Salento, fenomeno ancora sistemico
Il dato più critico riguarda la mobilità territoriale: il 69% immagina di lasciare il Salento, attratti da città italiane come Milano, Torino e Bologna, o da mete europee come Londra e Amsterdam.
Le ragioni?
Migliori opportunità lavorative, servizi più efficienti, dinamismo sociale.
Solo il 25% prevede di restare, soprattutto per radici familiari, qualità della vita e clima.
La percezione delle opportunità locali rimane bassa: il 46,5% è poco ottimista, mentre il 12% è completamente disilluso.
Artigianato: attrattivo, soprattutto se digitale
Oltre il 55% degli studenti percepisce l’artigianato come settore con buone opportunità, soprattutto nella sua componente innovativa: artigianato digitale e tecnologico (stampanti 3D, digital design, making); mestieri tradizionali reinterpretati in chiave moderna
Una narrazione dell’artigianato come laboratorio di innovazione, dove tradizione e tecnologia si incontrano.
L’85% degli studenti ritiene che l’intelligenza artificiale influenzerà profondamente il futuro del lavoro, chiedendo alla scuola oltre alle competenze tecniche, anche formazione critica e creativa sull’uso dell’IA.
Il punto di vista delle imprese: più export, più digitalizzazione, ma è allarme competenze
Le 20 imprese intervistate confermano il trend di crescita dell’export: il 50% opera oggi sul mercato nazionale (contro il 28% dello scorso anno); il 25% esporta all’estero, con una forte presenza negli Stati Uniti.
Aumenta l’uso di tecnologie digitali e strumenti cloud, mentre permangono lacune su big data, realtà aumentata e metaverso.
Il dato più allarmante riguarda il reperimento di personale under 35: l’80% delle imprese lo definisce molto o abbastanza difficile.
Le cause? Carenza di competenze (55%); scarso interesse dei giovani (50%); aspettative economiche elevate (30%).
Per le aziende risultano fondamentali incentivi alle assunzioni, percorsi di tirocinio e un dialogo più strutturato con le scuole.
Il Concorso di Idee: 17 progetti e una generazione che immagina un Salento innovativo
Durante la presentazione del report sono stati premiati i vincitori del Concorso di Idee, promosso da Confartigianato Lecce, un contest che permette agli studenti di trasformare idee innovative in proposte d’impresa.
Per questa edizione sono state raccolte 17 proposte progettuali, molte delle quali orientate a sostenibilità, tecnologia, rigenerazione culturale e servizi digitali.
Tre i progetti vincitori della borsa di studio da 500 euro messa in palio da Confartigianato: AgroView, sistema solare intelligente per l’irrigazione automatizzata presentato da una studentessa del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Maglie; EventCore, regia mobile intelligente per contenuti audio-video presentato da uno studente dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Enrico Fermi” di Lecce; Re–design del patrimonio del Liceo Artistico di Galatina, modello di start-up scolastica replicabile presentato dalla classa 4b, sezione Architettura e Ambiente.
Le proposte testimoniano una generazione capace di immaginare soluzioni innovative per il territorio, ma che rischia di allontanarsi per mancanza di opportunità concrete.
Una generazione pronta, quindi, ma il territorio deve fare la sua parte.
«L’indagine evidenzia un quadro generazionale consapevole, preparato e attento alle trasformazioni del mercato. I giovani salentini hanno talento, visione e una forte predisposizione all’innovazione», dichiara Emanuela Aprile, segretaria di Confartigianato Lecce, «i ragazzi, però, ci chiedono anche con chiarezza un territorio più capace di accoglierli. È fondamentale continuare a rafforzare il dialogo tra sistema formativo e mondo produttivo, affinché i giovani possano trovare nel territorio opportunità adeguate alle loro competenze e aspirazioni. Il nostro impegno è costruire ponti tra scuola e impresa, perché restare deve essere una scelta possibile».
«Colpisce che, nonostante la voglia di partire, oltre la metà dei ragazzi veda nell’artigianato, soprattutto quello tecnologico, una reale opportunità», sottolinea il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo, «questo conferma che il futuro del Salento passa da un artigianato che innova, investe e sa parlare il linguaggio delle nuove generazioni. Confartigianato continuerà a sostenere percorsi che valorizzino il talento delle nuove generazioni e favoriscano l’incontro tra domanda e offerta di competenze».
«I risultati dell’indagine confermano la necessità di investire con decisione sulle competenze dei giovani e sulla competitività del nostro sistema economico», aggiunge il segretario generale della Camera di Commercio di Lecce Francesco De Giorgio, «la Camera di Commercio è impegnata a sostenere progettualità che rafforzino il legame tra formazione, innovazione e imprese, affinché i giovani trovino nel Salento un contesto dinamico e capace di attrarre talenti».
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