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Gallipoli

Gallipoli: corso di difesa per le donne

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Un corso di autodifesa personale rivolto a tutte le donne. È quanto porrà in essere, da sabato 26 settembre, l’Amministrazione Comunale di Gallipoli, grazie alla preziosa e fattiva collaborazione dell’ “Accademia Karate” di Gallipoli. Le lezioni si svolgeranno presso la palestra dell’Istituto Comprensivo del Terzo Polo, in via Gorizia, e saranno tenute dal maestro Alessandro Finisguerra, cintura nera 6° Dan, che nel suo personale palmares vanta ben 5 titoli Europei e 10 Italiani.


Una collaborazione, quella col sodalizio sportivo del presidente Tiziano Scarpina, che l’assessore comunale allo Sport, Giorgio Cacciatori, commenta in questo modo: “E’ un servizio che abbiamo inteso offrire al gentil sesso in un particolare periodo in cui, purtroppo, nel panorama nazionale sono sempre più frequenti e costanti le raccapriccianti notizie di aggressioni e violenze su donne indifese”. La disciplina del Karate, infatti, ben si adatta al genere femminile in quanto è definita “di pensiero” e non produce pertanto aggressività, garantendo tuttavia protezione e difesa personale.


“Sono certo che questa iniziativa gratuita”, ha aggiunto l’Assessore, “per la quale ringrazio l’associazione del presidente Scarpina, sarà anche un importante ed apprezzato momento di socializzazione per quante intenderanno frequentare il corso. Non è certo un caso che la stessa scelta dei giorni in cui far svolgere le lezioni sia mirata proprio a garantire la più ampia partecipazione”. Le lezioni infatti si terranno il sabato pomeriggio, a partire dalle 17, e la domenica mattina, orari cioè che non si sovrappongono a quelli riservati solitamente al lavoro. Le interessate possono chiedere maggiori ragguagli contattando il numero 347/3306510.

D.T.


Casarano

Pagliaro: “Si chiama Aeroporti di Puglia ma dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari”

L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno…

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“Nuove tratte, ma soltanto su Bari. Si chiama Aeroporti di Puglia, ma per onestà dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari, la società partecipata al 99,6% dalla Regione, finanziata con soldi pubblici e con i bilanci in perdita, gestita dal barese Antonio Maria Vasile”.

Esordisce così la nota di Paolo Pagliaro, consigliere regionale di Fdi, e continua: “L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno a quelli già attivi su Bari, rafforzandone il posizionamento turistico tra le destinazioni europee.

L’Aeroporto del Salento resta invece a bocca asciutta, e ne patiscono le conseguenze le tre province salentine. Una disparità figlia di un Bari-centrismo cieco e strafottente, che calpesta e umilia il nostro territorio.

Ma non è tutto: nel piano operativo invernale 2025 presentato da Ryanair, a fronte di 34 collegamenti da Bari, ce ne sono solo 12 da Brindisi. Un terzo.

E se parliamo di destinazioni, se ne aggiungono due balcaniche da Bari (Bucarest e Bratislava), zero da Brindisi.

Già in passato, più volte, numeri alla mano, abbiamo denunciato lo squilibrio fra gli aeroporti di Bari e del Salento, particolarmente evidente nei collegamenti internazionali, con una forbice addirittura di 80 a 12. Una vergogna.

È dovere della Regione, e del suo braccio operativo in tema di trasporto aereo, incentivare l’incoming e potenziare i collegamenti su tutti gli scali regionali.

Ma il governo Emiliano e Aeroporti di Puglia hanno tradito questo mandato e continuano a farlo con strafottenza in sfregio al Salento, che non viene degnato neppure di un volo diretto con New York mentre su Bari ce ne saranno quattro a settimana”.

E chiude con una esortazione: “Il Salento smetta di subire, dica basta con il voto del 23 e 24 novembre a politiche di centrosinistra che da vent’anni favoriscono solo e soltanto Bari”.

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Attualità

Calciatori incredibili nella storia del pallone tra magie e statistiche 

Alcuni calciatori hanno vinto tutti i trofei più importanti, altri hanno piazzato le migliori statistiche a suon di gol nelle scommesse sportive e c’è chi non ha mai trionfato, ma ha regalato i gol più belli di tutti i tempi…

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Esistono istanti nei match di calcio che diventano pura poesia e lo diceva anche Pasolini, così come tutti i tifosi conoscono l’importanza di un gol magico o di un club che vince un trofeo prestigioso, per non parlare poi dei Mondiali di calcio.

Alcuni calciatori hanno vinto tutti i trofei più importanti, altri hanno piazzato le migliori statistiche a suon di gol nelle scommesse sportive e c’è chi non ha mai trionfato, ma ha regalato i gol più belli di tutti i tempi. 

Diego Armando Maradona: il Dios ribelle 

La sua storia è leggenda, i suoi gol hanno scritto le pagine più belle del calcio mondiale e internazionale, soprannominato Dios per il suo gol di mano nella Coppa del Mondo vinta nel 1986, Maradona è stato un talento ribelle, capace di emozionare ancora oggi intere generazioni con le sue prodezze. 

Magico Gonzalez: il dio personale di Maradona

Anche nelle categorie del calcio minori si sono esibiti geni assoluti inimitabili, come nel caso di Jorge Gonzalez, soprannominato “Magico”, un talento puro capace di rabone, dribbling e qualsiasi magia impossibile negli spazi stretti, tanto da impressionare e ispirare persino lo stesso Maradona, che più volte lo ha definito il suo idolo. 

Ibracadabra: la combinazione di talento e diverse discipline 

Zlatan è stato l’idolo dei club europei più blasonati al mondo, come Ajax, Juve, Inter, Milan, Barcellona e Paris Saint Germain, ha scritto le pagine più straordinarie del calcio contemporaneo con i suoi gol spettacolari che mischiavano tecnica calcistica allo stile taekwondo.

Uno degli esempi più puri della sua audacia è la rovesciata spettacolare nel 2012 contro l’Inghilterra, in un match vinto dalla Svezia 4 – 2, in cui si rese protagonista di un poker storico. 

Il sorriso di Ronaldinho del suo calcio spettacolare

Ha vinto la Coppa del Mondo nel 2002 con il Brasile, autentico talento di spettacolarità e imprevedibilità, è stato sicuramente uno dei calciatori più straordinari al mondo, capace di dominare contro ogni calciatore e club. Il suo palmares vanta anche la Champions e il Pallone d’Oro: Ronaldinho è il sorriso del calcio. 

George “the” Best 

Torniamo indietro nel tempo per un’altra leggenda, che con il Manchester United ha vinto Coppa dei Campioni e Pallone d’Oro nel 1968. Ecco un talento puro capace di dribbling eleganti e giocate sopraffine, con una vita eccentrica che ha ampliato il suo mito, esaltando il suo carisma. 

Il Divin Codino

Soltanto Baggio è riuscito a essere contemporaneamente umano e anche un dio assoluto del calcio, un talento strepitoso che ha fatto innamorare intere generazioni, capace di arrivare a un passo dalla Coppa del Mondo nel 1994, sbagliare il rigore decisivo e comunque vincere tutto l’amore di un intero Paese.

Oltre alle sue prodezze, lo amiamo ancora di più, perché con la sua tripletta nel Brescia, scatenò la famosa corsa di Carlo Mazzone sotto la curva dell’Atalanta. 

Totti 

Non servono aggettivi per descrivere il protagonista di record e statistiche della Serie A, l’unico bomber capace di segnare 250 gol con un solo club in 25 stagioni, vincere un Mondiale e timbrare il tabellino dei marcatori con autentiche perle da fuoriclasse. Il suo tiro eccezionale, lo rende ancora oggi uno dei migliori calciatori italiani. 

Messi e Cristiano Ronaldo, ma senza Pelé

Ecco i due campioni assoluti delle statistiche, perché non solo sono i migliori bomber all time di Champions, ma anche gli unici ad aver superato il muro dei 900 gol in carriera.

Al di là delle loro magie e delle giocate straordinarie, dopo Pelé e Maradona, Messi è CR7 rappresentano l’ultimo dualismo assoluto della storia del calcio. 

Certo, non abbiamo parlato di Pelé, ma sarebbe superfluo inserire O’ Rey, semplicemente perché è l’unico che è riuscito a vincere 3 Coppe del Mondo: praticamente un calciatore di un altro pianeta. 

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Casarano

Maltrattamenti in famiglia, tre arresti

La Polizia di Stato ha arrestato tre uomini che in differenti circostanze, si sono resi responsabili di atti persecutori, lesioni e maltrattamenti nei confronti delle loro famiglie. I fermi a Casarano, Lecce e Gallipoli

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A CASARANO

Un uomo è stato arrestato dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Taurisano.

I poliziotti, dopo aver appurato che il 50nne, originario di Casarano, colpito da un provvedimento di cattura emesso del Tribunale di Lecce il 15settembre scorso per atti persecutori, maltrattamenti ed estorsioni verso i propri familiari, da circa un paio di giorni era rientrato dalla Germania in Italia, lo hanno individuato ed arrestato a casa della compagna.

Ora l’uomo è ospite dell’istituto Penitenziario Borgo San Nicola di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A LECCE

Il secondo arresto è avvenuto ad opera degli agenti della Squadra Volante della Questura di Lecce, chiamati in soccorso per una lite in famiglia.

Giunti sul posto hanno trovato l’ambulanza del 118, intenta a prestare soccorso ad un uomo di 60 anni, cardiopatico, che aveva appena litigato con il figlio di 35 anni, il quale aveva minacciato di strangolarlo con il filo del citofono.

Il 35nne aveva anche tentato di salire sull’ambulanza per cercare di realizzare quanto promesso: fortunatamente è stato subito bloccato dagli agenti nonostante abbia opposto resistenza ferendone uno alla mano.

Alla luce di quanto accaduto, il 35nne è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, maltrattamenti in famiglia.

Anche per lui si sono aperte le porte della casa circondariale Borgo San Nicola.

A GALLIPOLI

Infine, personale del Commissariato di P.S. di Gallipoli ha tratto in arresto un pregiudicato 50nne, originario di Firenze e conduttore di attività ristorative sull’Isola di Las Palmas in Spagna.

Sul suo capo pendeva un ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Firenze, per una condanna a un anno e 8 mesi di reclusione per lesioni aggravate e lesioni colpose.

Al momento dell’arresto, l’uomo si trovava da solo in una struttura ricettiva situata a pochi chilometri da Gallipoli, avendo raggiunto l’Italia con un volo proveniente da Barcellona, atterrando a Brindisi dopo quattro anni di assenza dal territorio nazionale.

Resterà fino a fine pena al carcere di Borgo San Nicola di Lecce.

*foto in alto di repertorio

 

 

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