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Attualità

“Borgoinfesta Mater Terrae” a Borgagne

Torna puntuale “Borgoinfesta” a Borgagne (frazione di Melendugno) dal 24 al 26 giugno. Grande novità di quest’anno “Aspettando Borgoinfesta”, dal 18 al 23 giugno,

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Torna puntuale “Borgoinfesta” a Borgagne (frazione di Melendugno) dal 24 al 26 giugno. Grande novità di quest’anno “Aspettando Borgoinfesta”, dal 18 al 23 giugno, quando si apriranno le danze con un ricco calendario di attività che comprende i laboratori itineranti del gusto curati da Slow Food, l’antica gara delle cuccagne, le mostre collettive con circa trenta artisti, la giornata dedicata ai bambini e molto altro. Offrendosi come cassa di risonanza della propria comunità e di quelle che ha accolto nel corso degli anni, Borgagne si dichiara “terra di accoglienza delle Comunità del Mondo” e il suo Festival diviene “Borgoinfesta Mater Terrae”. Ancora una volta saranno tante le proposte. Con Borgovacanza sarà possibile immergersi completamente nella vita della comunità di Borgagne, pronta ad ospitare chiunque voglia vivere appieno il clima della festa. Quest’anno la collaborazione con Slow Food sarà più forte: le cene delle Comunità del Cibo (Alto Salento e Daunia), i laboratori itineranti del gusto, le degustazioni dei vini delle più importanti etichette del Salento, selezionate dalla guida Slow Wine 2011. Dopo il successo dell’esperimento della scorsa edizione, ci sarà di nuovo spazio per Borgostage, la residenza artistica di Borgoinfesta. Particolarmente ricco di appuntamenti il settore Borgofestival che vedrà avvicendarsi diversi artisti della scena nazionale e locale. “Borgoinfesta” festeggerà i suoi sette anni con la pubblicazione del disco “’Ngracalate Osci” (Edizioni Dodicilune), nuovo progetto in cui le voci delle cantatrici di Borgagne si accompagnano all’espressione del jazz di grandi autori. All’insegna dello scambio culturale anche Borgoteatro, in cui il cibo e le tematiche legate al ben-essere saranno interpretate dagli artisti di prestigiose Compagnie. E poi ancora Borgoarte e Borgoartigianato. La solidarietà avrà come sempre un ruolo fondamentale: con il progetto “Mani aperte verso l’Africa”, si continueranno a raccogliere fondi da destinare all’Orfanotrofio del villaggio di Oenou in Benin: quest’anno l’iniziativa si chiamerà “L’orto didattico”, ossia si insegnerà ai ragazzi di Ouenou a gestire al meglio la coltivazione di un proprio orticello. Un progetto che trova l’importante collaborazione di Slow Food nell’ambito del progetto “1000 orti in Africa”.

Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Attualità

Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni

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La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale

La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.

Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.

Il programma prevede quattro incontri tematici:

– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini

– 14 dicembre – Cioccolata di Modica

– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini

– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.

Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima

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