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Maglie

Controlli a tappeto dei Carabinieri di Maglie

Lo scorso fine settimana i controlli hanno portato al fermo di sei persone

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Lo scorso fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Maglie hanno effettuato un’intensa attività di controllo che ha portato al fermo di sei persone. Tra queste un 45enne di Carpignano Salentino fermato per  violazione degli obblighi della detenzione domiciliare ed altre cinque di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, fermate per guida in stato di ebbrezza che non hanno voluto sottoporsi all’alcol test. Diversa è stata la sorte di tre persone alle quali è stata ritirata la patente di guida dopo che il test ha sottolineato un livello alcolemico nel sangue ben oltre la soglia minima consentita. Inoltre i controlli hanno portato al sequestro di 18 grammi di marijuana, 1 spinello, 1 grammo di eroina e 2 grammi di hashish ed a otto segnalazioni contro gli stessi soggetti trovati in possesso di tali sostanze per un uso non terapeutico delle stesse. Avviate anche le proposte per l’emanazione di 4 fogli di Via Obbligatori contro individui con condotte controindicate per l’ordine e la sicurezza pubblica. Non sono state risparmiate nemmeno le attività commerciali tra le quali è stata sottoposta a chiusura per carenze igienico-sanitarie una rivendita alimentare.

Attualità

«Ricordiamo Moro e non tradiamo il suo pensiero»

Commemorazione a Lecce. La presidente del consiglio regionale Loredana Capone: «Con l’autonomia differenziata si tradisce il suo pensiero e il suo operato sui diritti. La sua lezione resta di scottante attualità. Se non si producono servizi uguali per tutti i cittadini da Nord a Sud, a partire dalla scuola e dalla salute, si tradisce il suo pensiero»

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«La lezione di Aldo Moro è di scottante attualità. Se non si producono servizi uguali per tutti i cittadini da Nord a Sud, a partire dalla scuola e dalla salute, si tradisce il suo pensiero».

Così la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, nel suo intervento alla cerimonia di commemorazione a Lecce del grande statista pugliese.

«Tutto ciò che noi abbiamo in questo momento come diritti e libertà deriva dal sacrificio di alcune persone, tra queste c’è proprio Aldo Moro, che si è battuto per noi. I giovani lo devono sapere», aggiunge Capone, «è grazie a lui se nella nostra Costituzione sono stati inseriti i diritti della persona, quelli inviolabili. È grazie a lui se è stato scritto l’articolo 34 della Costituzione che riconosce la funzione pubblica della scuola, perché tutte e tutti devono avere la possibilità di avere un futuro, al di là del luogo e della famiglia in cui si nasce. Perché la cultura e lo studio permettono di realizzare i sogni e di contribuire a migliorare la società. Diritti che soprattutto oggi in Italia devono essere salvaguardati e difesi perché minacciati da chi vuole dividere il Paese. La conseguenza dell’autonomia differenziata sarà proprio questa: creare un’Italia in cui solo alcuni potranno avere servizi eccellenti. E questo purtroppo sarà stabilito dal luogo di nascita».

Sono passati 46 anni dalla morte di Aldo Moro, il politico pugliese che con il suo pensiero e la sua attività politica ha segnato la storia della democrazia in Italia, con la nascita e la redazione della Costituzione.

Anche quest’anno il Consiglio regionale della Puglia, con la Presidente, Loredana Capone, ha celebrato a Lecce il ricordo dello statista di Maglie.

Segno di riconoscimento del suo grande valore da parte della sua terra.

L’evento dal titolo “È tempo del coraggio e della responsabilità” ha visto la partecipazione di numerosi studenti di diverso ordine e grado delle scuole della provincia di Lecce.

La sala consiliare del Palazzo della Provincia era gremita di giovani di ogni età accompagnati dai loro docenti.

Un’atmosfera emozionante in cui è stato raccontato alle studentesse e agli studenti chi era Aldo Moro e cosa ha fatto.

La cerimonia di commemorazione si è svolta prima nell’atrio di Palazzo Adorno, con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della statua di Moro da parte della presidente del consiglio regionale, del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, per poi spostarsi a Palazzo dei Celestini.

Erano presenti le autorità civili e militari e moltissimi sindaci a testimoniare il valore attuale del pensiero moroteo.

Alla fine dell’evento istituzioni e studenti hanno sottoscritto un manifesto con il quale si sono impegnati a condividere un percorso comune partendo dalle parole dello statista, ripercorrendo il suo impegno e i suoi valori.

Il suo appello alla nascita di una nuova umanità dove ogni cittadina e cittadino è chiamato a fare la propria parte.

Perché in questo tempo di grandi cambiamenti che descrivono una realtà complessa, con eventi mondiali che stanno sconvolgendo ogni equilibrio e mettono a rischio i valori della democrazia, il pensiero di Moro possono rappresentare un faro per tutte e tutti. Il dialogo costante e costruttivo tra le diverse generazioni, da lui sempre auspicato, deve essere la chiave per la comprensione e la risoluzione dei conflitti sociali.

Così l’impegno a sostenere il manifesto e a divulgare la sua autonomia di pensiero con lo scopo di superare divisioni e creare legami.

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Attualità

Maglie per ricordare la morte di Moro pubblica i manifesti con la faccia di Gifuni

Maglie è stata tappezzata di manifesti per ricordare la morte di uno dei suoi più illustri rappresentanti, solo che, immaginiamo, qualcuno investito dell’incarico, in preda ad una compulsiva caccia sui motori di ricerca…

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Vorrebbe ancora Aldo Moro, (trucidato dalle Br, era il 9 maggio 1978 quando venne trovato, a Roma, 55 giorni dopo il sequestro avvenuto in via Fani, sempre nella capitale, e del quale ricorre il 46esimo anniversario), essere nato a Maglie?

Dopo l’imbarazzante errore del comune, di chi ha scelto la foto, dell’assessore alla cultura, di chi, sono certo, non lo sapremo mai, dello scivolone che ha fatto correre ai ripari anche il sindaco Toma: “Chiedo scusa: aver sbagliato la foto dell’illustre cittadino di Maglie, Aldo Moro, nel manifesto del Comune per ricordare il 46° anniversario del suo assassinio è un errore gravissimo!“,  a poco credo possano servire queste scuse, se non a ratificare che è stata fatta una emerita magra figura di m….

Maglie è stata tappezzata di manifesti per ricordare la morte di uno dei suoi più illustri rappresentanti, solo che, immaginiamo, qualcuno investito dell’incarico, in preda ad una compulsiva caccia sui motori di ricerca, deve essersi imbattuto nella fresca foto dell’attore che interpretava Moro, Fabrizo Gifuni che è sicuramente più postata sul web, e lo stesso deve aver creduto di aver facilmente trovato Moro, senza sapere che era solo la locandina del film di due anni fa, di Marco Bellocchio, “Esterno Notte”.

Certo il faccione di Fabrizio Gifuni, attore che ha interpretato Moro nel film, devo ammettere che ha una certa somiglianza con l’originale, e sono certo che solo questo ha indotto il poveretto/e/i nell’errore, facendo fare una figura barbina al Sindaco Toma, a Maglie ed ai magliesi.

Nonostante tutto, lo stesso primo cittadino si è premurato a srotolare una serie di scuse sui social: “I responsabili dell’errore non sono da ricercare all’interno dell’Amministrazione cittadina, perché vista l’importanza della ricorrenza avremmo dovuto, comunque, scegliere noi direttamente la foto di Aldo Moro da utilizzare.. averlo fatto ci spinge a un gesto di responsabilità che è quello di chiedere scusa alla famiglia dello statista e a tutti i cittadini“.

Possiamo e vogliamo credere ad Ernesto Toma, zelante sindaco della città di Maglie, ma cospargersi il capo di cenere per coprire quanto accaduto a posteriori, nascondere la mano dopo aver lanciato il sasso,  (che sicuramente travalicherà i confini salentini), non indicare di chi è la colpa, credo serva a poco, se non a sollevare l’atavica saggezza salentina e un proverbio che spesso usava ripetere mio nonno, classe 1989, a mezza bocca: “Dopo ca ‘mprenene e monache mintene u purtune de Fierru!”

Luigi Zito

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Appuntamenti

Maglie: l’autostima contro la violenza di genere

Domani (dalle 10) nell’Auditorium V. Occorsio del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci

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La terza tappa della terza staffetta regionale promossa da Fnp Cisl Puglia contro la violenza sulle donne a Maglie, presso l’Auditorium Vittorio Occorsio del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Maglie.

Empowerment femminile: costruire autostima per contrastare la violenza di genere”, questo il titolo dell’evento organizzato da Cisl Puglia, Fnp Cisl Puglia, Cisl Lecce, Fnp Cisl Lecce, Cisl Scuola Lecce e Anteas Lecce e che si terrà domani, mercoledì 8 maggio, dalle ore 10.

Dopo i saluti istituzionali (Ernesto Toma, sindaco di Maglie; Filippo Turi, segretario generale Fnp Cisl Puglia; Antonio Zippo, segretario generale Fnp Cisl Lecce; Ada Chirizzi, segretaria generale Cisl Lecce), l’introduzione al convegno a cura di Annarita Corrado, dirigente scolastica del Liceo Scientifico ‘Leonardo da Vinci’ di Maglie.

Interverranno Marta Vignola, professoressa associata di Criminologia presso l’Università del Salento e Beatrice Chiriatti, psicologa e operatrice del Centro Anti-Violenza Dafne.

Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Castellucci, segretario generale Cisl Puglia.

Prima degli interventi dei relatori sarà proiettato il cortometraggio Amore Criminale – Storie di donne” introdotto da Valentina Presicce, presidente dell’associazione Astrea.

Durante l’evento si succederanno gli intermezzi teatrali a cura degli studenti (classi 2B, 2E, 3A, 3B, 3C, 4A, 4C, 5C) del Liceo Scientifico Da Vinci di Maglie coordinati da Stefania Semeraro ed Eleonora Loche, animatrici teatrali.

L’appuntamento sarà coordinato e moderato da Raffaella Arnesano, giornalista e progettista sociale.

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