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Lecce

Luci artistiche sull’Obelisco di Lecce

Illuminato l’Obelisco di Porta Napoli a Lecce. L’antico monumento leccese, risalente al 1822, potrà godere di una suggestiva e mirata illuminazione artistica

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Illuminato l’Obelisco di Porta Napoli a Lecce. L’antico monumento leccese, risalente al 1822, potrà godere di una suggestiva e mirata illuminazione artistica, così come è stato fatto per la vicina Porta Napoli. Tra le linee-guida che si era posta l’Amministrazione Comunale di Lecce l’obiettivo prioritario era quello di puntare alla valorizzazione dell’Obelisco ridando lustro e visibilità ad uno dei più caratteristici monumenti leccesi secondo criteri improntati all’economicità. Prima di realizzare il progetto, l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad un deciso intervento  di manutenzione straordinaria dell’Obelisco, attraverso la pulizia della superfici lapidee. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Edilgamma di Lecce. Da primo “segno urbano” di carattere celebrativo fuori le mura, nel corso del tempo l’Obelisco è diventato una consolidata emergenza urbana. La piazza ottocentesca ha subito diverse trasformazioni presentandosi oggi come un congestionato nodo di convergenza di importanti assi di attraversamento veicolare. Tuttavia, l’Obelisco pur slegato dal contesto originario, costituisce un elemento persistente della memoria del passato e un fondamentale segno urbano. Per questo, il nuovo impianto di illuminazione realizzato dalla ditta Idea Luce Srl su progetto dello studio Ingrosso,  punta a restituire un collegamento con l’antico ingresso alla città attraverso l’arco di trionfo, costituendo un richiamo visivo attraverso la lettura delle litocromìe e di ciò che può essere considerata la lettura per “sistemi continui” delle emergenze architettoniche. Attraverso la valorizzazione degli elementi plastici e del “modellato”, come è già stato evidenziato nell’intervento di porta Napoli, il progetto dell’architetto Andrea Ingrosso,  evidenzia la volontà di costruire una chiave di lettura delle emergenze storico-architettoniche, non distaccate dalla città ma continue ad essa, attraverso una lettura fatta di riconoscimenti cromatici ed illuminazioni calibrate al contesto urbano. I criteri generali seguiti nel progetto di illuminazione dell’obelisco sono i seguenti: Resa cromatica: adeguata ai materiali ed al colore delle opere da illuminare; Tonalità di luce: differenziata per edifici adiacenti e/o di aspetto cromatico diverso; Distribuzione della luce: in funzione del grado di riflessione delle superfici; Illuminamenti: diversi su parti di diverso rilievo; Sorgenti di luce aventi massima efficienza luminosa; Contenimento del flusso luminoso entro la sagoma dell’opera da illuminare per il rispetto della legge regionale sull’inquinamento luminoso. Il progetto è stato redatto tenendo presente il minimo impatto visivo degli apparecchi sul monumento, impiegando apparecchi con distribuzione ellissoidale del flusso luminoso, a compensazione delle aree a traffico motorizzato adiacenti l’obelisco medesimo. Sono state  di sorgenti luminose ad alogenuri metallici di tipo Mastercolor, per la migliore resa cromatica sulle superfici lapidee (Ra 85) nonché l’impiego di LED a temperatura di colore da 3700°k posti ad incasso lungo il dado di base, per consentire una percezione più efficace del monumento anche da maggiori distanze, nonché per rendere evidenti, in controluce, la percezione dei gradini perimetrali dagli “occhi di gatto” esistenti. L’illuminazione dell’obelisco e dei suoi altorilievi è garantita da 2 proiettori dotati di apposite schermature per ridurre l’abbagliamento sugli automobilisti, nonché da lenti con distribuzione “a lama di luce” per contenere il flusso luminoso entro la sagoma. L’illuminazione degli altorilievi presenti nella parte inferiore, è stata realizzata con apparecchi posizionati su pali e opportunamente schermati, nella medesima posizione dei proiettori da 400W precedentemente installati. La potenza installata complessiva per l’illuminazione del monumento è pari a kw 0,88 con una durata delle sorgenti luminose da 6000 ore delle proiettori sino  a 40000 ore dei led posti alla base. L’importo complessivo dei lavori eseguiti è pari a € 42.070,00 comprensivi di Iva, progettazione e oneri di sicurezza.

Attualità

Quattro giovani imprenditori salentini premiati a Milano

Al Best Financial Advisor Website Awards, evento nazionale del marketing che premia i 5 migliori siti per la consulenza finanziaria

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Un’azienda leccese di giovani imprenditori, protagonista del Best Financial Advisor Website Awards a Milano evento nazionale del marketing per la consulenza finanziaria

Un premio per un riconoscimento ai 5 migliori siti dei consulenti finanziari italiani che si è tenuto grazie all’impegno e alla collaborazione di un’azienda a marchio Lecce: la Rocktech

Si tratta di quattro giovani imprenditori, tutti leccesi: Simone Ingrosso, Marco Barchetti, Giorgio Chiriatti e Andrea Leone che hanno scommesso sul digitale mettendo insieme le competenze acquisite nelle varie esperienze internazionali, creando Rocktech, nata nel 2023 e già attestatasi come realtà affidabile nel panorama nazionale, si occupa di progettazione e realizzazione di siti internet, promozioni di brand e strategie digitali per aziende e professionisti.

La realtà salentina, è sbarcata al prestigioso premio Best Financial Advisor Website Awards a Milano non solo come partner tecnico; gli imprenditori leccesi infatti hanno anche fatto parte della giuria in quanto esperti di siti web e presenza online.

Un’attestazione di professionalità importante per uno degli eventi con maggiore risonanza nel panorama economico finanziario nazionale, che ha visto coinvolti più di 700 candidati la cui scrematura dei 35 finalisti è stata effettuata in forma digitale da più di 3.500 votanti.

Grazie alla collaborazione dei giovani imprenditori leccesi di Rocktech, sono stati i premiati i migliori 5 siti internet di consulenti finanziari italiani.

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Cronaca

Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio

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Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia  condivide il filmato del suo salvataggio

Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.

Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.

Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.

Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.

La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.

Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.

Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.

La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile

all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=gdv9dl&jd=1

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Appuntamenti

Tutto pronto per il 56° Rally del Salento

Il Salento è quindi pronto a diventare, per un fine settimana, polo dell’automobilismo sportivo nazionale…

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Gli appassionati dovranno attendere fino a lunedì 20 maggio, quando alle 11:00, alla presenza dell’assessore regionale Alessandro Delli Noci e delle altre autorità politiche e civili del territorio, il presidente Francesco Sticchi Damiani e il suo staff, nella sala “G. Grassi Orsini” della sede dell’ Automobile Club di Lecce, sveleranno, durante la presentazione del 56° Rally del Salento, del 6° Rally Storico del Salento e del Salento Historic Regularity, i nomi dei partecipanti alle tre diverse competizioni sportive.

All’incontro con la stampa, le istituzioni, le scuderie, le associazioni ed i partner dell’evento, interverrà con un video messaggio anche il presidente nazionale ACI Angelo Sticchi Damiani.

Il Salento è quindi pronto a diventare, per un fine settimana, polo dell’automobilismo sportivo nazionale. Intanto, ci sarà tempo fino a questa sera alle 23:59 per poter perfezionare la propria partecipazione a una delle tre manifestazioni che infiammeranno gli animi dei tantissimi appassionati salentini che vorranno vivere due intense giornate di sport. 

Ma il Rally del Salento non sarà caratterizzato soltanto dalle sfide col cronometro, l’Ac di Lecce ha, infatti, pensato a molteplici iniziative vocate all’inclusione sociale e alla ricerca, che saranno i temi fondamentali di tutti gli eventi a corollario della gara.

Rinnovato, in nome della ricerca scientifica, il partenariato con la Fondazione Telethon.

Il Villaggio Rally di Piazza Mazzini, a Lecce, che farà anche da scenario alle cerimonie di partenza e arrivo, scalderà ulteriormente l’atmosfera della festa sportiva.

La gara, organizzata dall’Automobile Club di Lecce, col patrocinio dell’Assessorato allo Sport per Tutti della Regione Puglia, del Presidente della Giunta Regionale, della Provincia di Lecce – Salento d’Amare, del Comune di Lecce, del Comitato regionale del CONI e del SIAP, invece si svolgerà su due giornate. Gli equipaggi dovranno misurarsi con i 429,07 chilometri del tracciato, dei quali 86,16 di prove speciali. 

Questo il mix fondamentale dell’edizione venti-ventiquattro della manifestazione salentina, pronta, ancora una volta, a stupire partecipanti e appassionati. Il terzo atto del neonato Trofeo Italiano Rally andrà in scena lungo le strade del Tacco d’Italia il 24 e 25 maggio prossimi.

Oltre alla confermata le validità, con coefficiente 1,5, per la nuova serie cadetta Tricolore, per la Coppa Rally di Ottava Zona e per il Trofeo Rally di Quarta Zona, riservato alle auto storiche, a fare da splendido corollario alla longeva kermesse sportiva si aggiungerà, quest’anno, il Salento Historic Regularity Rally, manifestazione di velocità a media.

Il tracciato presenta diverse novità rispetto allo scorso anno. Il primo giorno avrà, nella prova speciale di Torre Paduli di 11,3 chilometri, la sua ouverture.

A destare molto interesse nei seguaci dei rally sarà la Super Prova Speciale della Pista Salentina, lunga 2,64 chilometri, che andrà in diretta televisiva. Il kartodromo ospiterà anche la direzione gara, i riordini e il parco assistenza.

La seconda giornata di sfide sarà invece imperniata su tre prove che verranno ripetute due volte: nuovamente la Torre Paduli, la Ciolo, che, con i suoi 11,75 chilometri, mancava dall’edizione del 2022 e la difficilissima Specchia, la speciale più lunga, di 13,06 chilometri.

Nell’attesa di conoscere i numeri definitivi e i nomi dei potenziali successori di Simone Campedelli e Tania Canton, che siglarono l’edizione numero 55, è già certa la presenza dei principali protagonisti della serie che sfrutteranno il coefficiente maggiorato della gara pugliese per collezionare punti pesanti in chiave campionato.

Le strade salentine riproporranno la sfida tra il molisano Giuseppe Testa, attuale leader della classifica, il piemontese Corrado Pinzano e i lombardi Simone Miele e Luca Pedersoli, a inserirsi nella lotta ci saranno poi tanti outsider di lusso, con in testa gli attori della Coppa Rally di Zona che saranno capitanati dal molisano Riccardo Di Iuorio e dai locali Francesco Rizzello e Maurizio Di Gesù.

Tra le storiche numerosi saranno i concorrenti provenienti da altre regioni. Appassionati ed equipaggi, per maggiori informazioni, potranno consultare il sito internet dell’evento all’indirizzo: www.rallydelsalento.eu

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