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Attualità

Ricerca e teatro assieme nel progetto “H.O.S.T.”

Presso il teatro Paisiello a Lecce l’incontro di presentazione

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Con un meeting di presentazione si apre sabato 21 luglio, alle ore 9, presso il teatro Paisiello a Lecce, il progetto “H.O.S.T. – Hospitality, Otherness, Society, Theatre”, coordinato dal Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo dell’Università del Salento e cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Cultura 2007-2013. Salento, Cadice, le Isole Ionie, Nicosia e Parigi sono i luoghi di questo progetto che vede a lavoro, con l’Università del Salento, l’International Theatre Institute UNESCO di Parigi, l’Università di Cadice, la Provincia di Lecce, Astràgali Teatro di Lecce, Satiriko Teatro di Nicosia, Teatro di Zante, Gal Terra d’Arneo e Babelmed. All’incontro di sabato parteciperanno Vitantonio Gioia, direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo; Mariano Longo, responsabile del progetto per l’Università del Salento; Anna Fasano, responsabile dell’ufficio progetti del Dipartimento; Beatriz Perez dell’Università di Cadice; Kostantinos Kapodistrias, direttore del Teatro Municipale di Zante; Cosimo Durante, presidente Gal Terra d’Arneo e Federica Araco per Babelmed. Il progetto intende avviare un’indagine sulle questioni legate alla dialettica immigrazione/accoglienza proprio in luoghi che, come il Salento, Cadice e le Isole Ionie, sono accumunati da dinamiche simili: tutte terre che, alla prima metà del secolo scorso, hanno visto partire i propri giovani verso altre patrie in cerca di lavoro e che in questi anni sono viceversa state approdo di migranti e profughi, uomini e donne in fuga dalla guerra e dalla miseria. L’esperienza concreta di questi uomini e queste donne raccolta attraverso la narrazione, insieme a quella della memoria di un tempo, costituirà uno dei momenti centrali del progetto, le cui azioni prevedono, insieme al percorso di ricerca, un progetto di produzione artistica capace di restituire, nella forma del teatro, la tessitura umana di quelle esperienze e di quelle vite. Narrazione, ricerca e teatro saranno così fortemente intrecciati e, se compito delle Università coinvolte sarà la ricerca sul campo, ruolo del teatro sarà trasformare la narrazione in drammaturgia scenica. Dal Salento a Cadice, alla Isole Ionie, a Parigi, a Nicosia, “H.O.S.T.” prevede la realizzazione di residenze artistiche alle quali parteciperanno artisti di fama internazionale. Accanto alla residenze, una fitta rete di workshop, meeting, laboratori e spettacoli.

Andrano

Stanziati 5 mln di euro per la chiusura della discarica di Poggiardo

La Giunta della Regione Puglia, su proposta dell’Assessora all’ambiente Serena Triggiani, ha approvato una delibera con cui…

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𝐄𝐗 𝐃𝐈𝐒𝐂𝐀𝐑𝐈𝐂𝐀 𝐒𝐈𝐓𝐀 𝐈𝐍 𝐋𝐎𝐂𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀’ 𝐏𝐀𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐙𝐙𝐄 𝐀 𝐏𝐎𝐆𝐆𝐈𝐀𝐑𝐃𝐎. 𝐅𝐈𝐍𝐀𝐋𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 𝐕𝐄𝐑𝐒𝐎 𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐈𝐔𝐒𝐔𝐑𝐀 𝐃𝐄𝐅𝐈𝐍𝐈𝐓𝐈𝐕𝐀 𝐄 𝐋𝐀 𝐌𝐄𝐒𝐒𝐀 𝐈𝐍 𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐄𝐙𝐙𝐀

𝐔𝐧’𝐨𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐫𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢 𝟐𝟔 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝟏𝟗𝟗𝟕 𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟎𝟓 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐟𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐢 𝐮𝐫𝐛𝐚𝐧𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐞𝐱 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨.

Lunedì 4 agosto 2025 la Giunta della Regione Puglia, su proposta dell’Assessora all’ambiente Serena Triggiani, ha approvato una delibera con cui ha stanziato 5 milioni di euro a fondo perduto, per finanziare la chiusura definitiva e la messa in sicurezza delle discariche pubbliche.

Nella tipologia prevista dal provvedimento regionale rientra la ex discarica presente sul nostro territorio, in funzione dal 1997 al 2005 e gestita da Monteco S.p.A.  La Regione Puglia, infatti, ha inteso rivolgere il provvedimento alle “discariche pubbliche nel tempo configuratesi quali discariche di bacino (ex ATO provinciali) a servizio di una pluralità di Comuni conferitori.”

E’ 𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚𝐫𝐝𝐨, 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐨𝐭𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞. Finalmente i costi per la realizzazione del progetto di chiusura e messa in sicurezza della ex discarica (quasi 3 milioni di Euro) non saranno più a carico del Comune di Poggiardo, ma a carico della Regione Puglia. 

Di questo provvedimento ne beneficeranno anche tutti i Comuni conferitori, in quota parte rispetto ai rifiuti conferiti (Andrano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Cannole, Carpignano Salentino, Castro, Cursi, Diso, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Melpignano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Sanarica, San Cassiano, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Spongano, Surano, Supersano e Uggiano la Chiesa). 

Residuano i costi della post gestione, a carico dei Comuni, nella misura in cui saranno effettivamente verificati e dovuti.

La nostra Amministrazione“, in una nota il sindaco Antonio Ciriolo, ” è stata impegnata costantemente su questo fronte, con l’obiettivo di ottenere questo risultato che porta, in primis, alla definizione della chiusura e messa in sicurezza della ex discarica, per  le conseguenze ambientali e sanitarie che il mantenimento della situazione attuale potrebbe comportare per la nostra Comunità, a causa dell’infiltrazione di acque meteoriche nel corpo dei rifiuti; al contempo, questo provvedimento consente di evitare che i costi per la realizzazione del progetto di chiusura gravino esclusivamente sulle tasche dei cittadini di Poggiardo e degli altri 26 Comuni della Provincia di Lecce.

Auspichiamo”, continua, “che con questo provvedimento si possa scrivere la parola 𝐅𝐈𝐍𝐄 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐞𝐱 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚’ 𝐏𝐚𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐞, attraverso la sua definitiva messa in sicurezza e riqualificazione e la realizzazione dell’articolato progetto di chiusura che prevede, tra le tante misure, la risagomatura della stessa, la gabbionata perimetrale di stabilizzazione, le opere relative alla gestione delle acque meteoriche e alla raccolta del percolato, inclusi i monitoraggi e le emissioni del biogas, qualora presenti. 

A conclusione”, conferma il sindaco, “si effettuerà la piantumazione di varie specie arboree che non lasceranno più spazio alla vista di quel telo nero che oggi ricopre la ex discarica”.

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Attualità

Malasanità: Galatina, manca il medico e si sospende l’ecocolordoppler per un mese

La laconica risposta: “L’Ambulatorio di ecocolordoppler verra sospeso per assenza del medico dal 28 luglio al 23 agosto 2025. Eventuali richieste di ECD ambulatoriale che d’urgenza dovranno essere inviate presso altre strutture”…

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Si fa presto a gridare alla malasanità, alla gravosa difficoltà di reperire ambulatori e visite mediche in un tempo ragionevolmente compatibile con la nostra salute, se poi ci si mettono le ferie, ferragosto e trastulli estivi vari, allora è finita.

E’ di questa mattina l’ultimo accorato appello di un malato giunto (via posta) in Redazione, dove nello stringato ma esiziale messaggio si legge: “In un momento particolarmente gravoso per noi pazienti di trovare una prenotazione in tempi ragionevoli e non doverci rivolgerci ai privati a pagamento, ci sono ambulatori che addirittura restano chiusi per ferie per 28 giorni!“.

Infatti, nella nota rilasciata dal presidio ospedaliero del Santa Caterina, ospedale di Galatina si chiarisce. ” L’Ambulatorio di ecocolordoppler verra sospeso per assenza del medico dal 28 luglio al 23 agosto 2025. Eventuali richieste di ECD ambulatoriale che d’urgenza dovranno essere inviate presso altre strutture“:

Commenti? Non ne servono, basterebbe, piuttosto, una forte presa di coscienza e assunzione di responsabilità di chi è preposto a vigilare, per fare in modo che tutto questo non accada.

 

 

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Attualità

Tolleranza zero per chi getta i rifiuti dall’auto: fino a 18mila euro di multa

E nei casi più gravi l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata…

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Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore sabato 9 agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18.000 euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

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