Connect with us

Lecce

A Lecce la tappa del “Sara Racing Week End”

Pubblicato

il

Appuntamento venerdì 30 ottobre, alle 11, presso l’Aula Magna del Liceo Ginnasio “Giovanni Paolo II” in via Umbria a Lecce, con “Sara Racing Week End 2009”, progetto dedicato alla Sicurezza Stradale che, giunto alla 3^ edizione, coinvolgerà oltre 8mila ragazzi nel corso di 26 incontri nei centri principali di tutte le regioni italiane. In cattedra l’esperta Valentina Albanese, neo Campionessa Italiana di Turismo Endurance, pilota professionista ed anche istruttrice di guida. Oltre alla famosa pilota, sarà presente il Presidente della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana e dell’AC Lecce, Ing. Angelo Sticchi Damiani, e l’Assessore al Traffico e Mobilità del Comune di Lecce, Dr. Giuseppe Ripa.


Sarà la Puglia ed in particolare Lecce ad ospitare il ventitreesimo incontro con gli studenti delle Scuole Superiori per l’edizione 2009 del progetto Sara Racing Week End “In strada e in pista vincono le regole”. La neo campionessa, brava pilota ed istruttrice di guida sicura, parlerà di Sicurezza Stradale con gli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori, in particolare Valentina Albanese dimostrerà quanto le regole da rispettare al volante siano fondamentali nella strada di ogni giorno, così come per essere vincenti in pista. L’edizione 2009 rinnova e rinforza l’impegno di Sara Assicurazioni nella promozione della Sicurezza Stradale e nella formazione dei giovani: il programma prevede, infatti, un numero maggiore di appuntamenti che passano dai 18 del 2008 ai 26 di quest’anno. Gli incontri saranno distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud, coinvolgeranno 70 Istituti e circa 8mila ragazzi, che andranno a sommarsi agli oltre 6.000 che hanno partecipato agli appuntamenti sulla sicurezza stradale, organizzati da Sara Assicurazioni dal 2005 ad oggi.


Il “Sara Racing Week End” trae la sua forza dall’incontro di due mondi in cui l’aspetto formativo è prioritario: la scuola e lo sport. L’idea chiave alla base del progetto è quella di utilizzare la figura del pilota sportivo come esempio di guida corretta, per testimoniare e dimostrare ai giovani in età da patente, quanto siano importanti la prudenza e l’attenzione al volante, nel rispetto delle regole sulla strada per la sicurezza propria ed altrui. Il progetto “In Strada ed in Pista vincono le regole” è finalizzato alla massima sensibilizzazione dei giovani neo patentati o prossimi alla patente, verso la sicurezza stradale. Lo stesso ha anche l’obiettivo di avvicinare i ragazzi all’emozione delle corse in auto come precisa disciplina sportiva, invitando gli studenti presso l’ autodromo a loro più vicino, in occasione del “Sara Racing Week End”, per l’appuntamento con i massimi campionati automobilistici italiani su pista.

La guida su strada esige il rispetto di esatte regole, come le corse, che sono però una precisa disciplina sportiva. Gli studenti salentini incontreranno Valentina Albanese, pilota professionista di vasta esperienza, oltre che istruttrice di guida; Angelo Sticchi Damiani, presidente C.S.A.I., la Federazione Italiana dello sport automobilistico; Marco Rogano, Amministratore Delegato di ACI Sport; Daniele D’Abramo, Direttore Commerciale di Sara Assicurazioni. I ragazzi che parteciperanno agli appuntamenti in calendario potranno inoltre cimentarsi in una prova di abilità con “Ready 2 Drive”, il gioco on line sulla guida sicura accessibile attraverso il sito www.sara.it. I primi due classificati di ogni incontro saranno invitati a Roma il 12 dicembre per un corso di guida sicura presso l’avanzato Centro ACI-Sara di Vallelunga. Il Sara Racing Week End proseguirà con altri appuntamenti articolati durante l’anno scolastico, primi dei quali il 5 novembre a Cagliari ed il 6 a Catania.


Attualità

Ma davvero i pugliesi sono i più infelici d’Europa?

Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime

Pubblicato

il

ALLA FINE DEL GIORNO.  SIAMO FELICI O INFELICI?

di Hervé Cavallera

   Secondo un report ISTAT del 17 aprile scorso i lavoratori italiani sono trai più infelici d’Europa e tra gli Italiani i Pugliesi. Ciò riguarderebbe la percezione delle amicizie, l’utilizzazione del tempo libero, i rapporti familiari, la condizione economica e sociale. Un quadro certamente non esaltante e che sembra contrastare, per noi Salentini, quella che è considerata l’immagine ufficiale del “tacco d’Italia”, terra del sole, dell’ospitalità, dello svago. Si tratta quasi di squarciare il velo di autoprotezione e di scorgere una realtà ben diversa. 

    E tuttavia i dati sono da valutare con una certa cautela anche perché si entra nella dimensione intima dei soggetti e in essa l’emotività ha un ruolo notevole  e gli esseri umani sono spesso portati ad accentuare ciò che di positivo e di negativo hanno incontrato o incontrano nella propria esistenza. Dipende poi dalle diverse età della vita e dalle esperienze provate nella vicinanza del report. Immaginate un giovane intervistato a pochi giorni dal suo matrimonio con aperta davanti una luminosa speranza di vita e un giovane intervistato poco dopo la scomparsa di una persona a lui cara.

D’altra parte, secondo un discutibile report del 1923 attribuito all’ONU (Where young people are the happiest ossia Dove i giovani sono più felici) si troverebbero tra i più felici i giovani del nord Europa e in primo luogo i Lituani. Altri report giudicano la Finlandia lo Stato ove si vive meglio.

E questo sempre  tenendo conto del reddito pro capite, dell’aspettativa di vita sana, della libertà sociale. E a ciò si contrappone il fatto, attestato sempre da report, che il tasso maggiore dei suicidi avviene proprio nei Paesi Baltici  dove appunto esiste un più alto tenore di vita. E il suicidio, si capisce bene, è indubbia espressione di drammatica infelicità. Non è il denaro che assicura la felicità. 

   Insomma, non è facile tradurre in fredde classifiche, che vorrebbero essere oggettive e scientifiche, quelli che sono i sentimenti delle persone, sentimenti che variano non solo secondo le età e il successo lavorativo, ma appunto secondo lo stato d’animo del momento in cui si risponde ai quesiti dei report.

Nella percezione di sé gli elementi soggettivi si intrecciano inevitabilmente con  quelli oggettivi, sì da rendere molto dubbia la possibilità di una conoscenza oggettiva di come veramente si è. Le variabili sono tante e non codificabili.

Ad esempio, può naturalmente accadere che una persona con un reddito modesto possa  essere più sereno di un’altra con un reddito più alto ma con incombenze più pesanti. A voler poi richiamare la nostra tradizione cattolica, è pressoché difficile che nelle confessioni non si dichiarino delle colpe, degli errori, sia pur veniali. E il riconoscimento del peccato mostra come l’uomo non è mai esente dalle ombre, a meno che non si tratta di figure eccezionali di cui è riconosciuta la santità, ma anche loro hanno pur sofferto le “tentazioni”. Lo stato d’animo è fatalmente soggettivo e non può che riguardare il singolo individuo.

    Ciò non vuol dire che le classifiche, le statistiche, i “dati” siano da buttar via. Essi, quando veramente ben fatti e promossi da istituti di riconosciuti meriti scientifici, sono utili per individuare “frammenti” di vita, di aspirazioni, di stati d’animo, di aspettative; frammenti che possono servire come stimolo per venire incontro alle esigenze della comunità. 

I report sono certamente oggettivi allorché indicano dei dati come, ad esempio, stipendi, natalità, emigrazione, malattie, ecc. In questi casi dovrebbero costituire un pungolo nei confronti delle classi dirigenti politiche per migliorare in modo equo la qualità della vita dei cittadini.  

   Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime. Si pensi ad un giovane che ha di fronte un futuro che è sempre, nel bene e nel male, pieno di incognite.

Nel giovane ora possono prevalere l’entusiasmo e la speranza, ora la delusione e l’incertezza.

  Ma ciò vale anche per l’anziano. Nel meriggio della propria esistenza egli può fare un bilancio di quanto accaduto e necessariamente trova gioia e dolori, vittorie e delusioni, errori e illusioni, successi e affetti.

A quali dare più peso, considerato che tutti insieme hanno costituito e costituiscono la propria vita? Vivere significa anche accettare gioie e dolori, sperando di commettere pochi errori e non gravi. 

  Ora, tornando al nostro Salento e prescindendo dai diversi problemi personali che possono riguardare le aspettative che si riscontrano nel proprio ambiente lavorativo, il quale dovrebbe essere analizzato secondo le diverse tipologie, è chiaro che in generale qualcosa non va nel mondo giovanile, e ne sono espressione oggettiva lo spopolamento e il calo demografico. La maggior parte di coloro che vanno a studiare o a lavorare fuori Terra d’Otranto non torna più. E di tale problema dovrebbe farsi carico il mondo della politica regionale e nazionale, come lo stesso mondo deve affrontare il tema della natalità che, pur connesso ad un modus vivendi che talvolta non vuole assumersi responsabilità, potrebbe essere in qualche modo modificato con agevolazioni e contributi per la nascite. 

   Importante, in ogni caso, è saper vivere insieme e  sapersi spendere per vedere crescere i propri cari, la propria terra. Questo in vario modo hanno fatto i nostri genitori, i nostri antenati e a questo compito non ci si può e non ci si deve sottrarre.   

Continua a Leggere

Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

Pubblicato

il

Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

Continua a Leggere

Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus