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Lecce

Lecce: il degrado di via Romagna e la proposta 5 Stelle

“Nessuna risposta alla ostra proposta per l’adesione al progetto decoro urbano www.decorourbano.org. Attraverso tale strumento, completamente gratuito per Ente e cittadini, è possibile segnalare discariche abusive, strade malandate, degrado di zone verdi, vandalismo, affissioni abusive ecc.

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Decoro Urbano a Lecce: il MoVimento 5 Stelle fa sentire la sua voce.  “Il 12 Settembre scorso”, dicono, “abbiamo protocollato presso il Comune di Lecce una nostra proposta per l’adesione al progetto decoro urbano www.decorourbano.org. Attraverso tale strumento, completamente gratuito per Ente e cittadini, è possibile segnalare discariche abusive, strade malandate, degrado di zone verdi, vandalismo, affissioni abusive ecc. La segnalazione avviene attraverso uno smartphone che automaticamente invia la posizione GPS del problema segnalato ad un software offerto in dotazione gratuitamente all’Amministrazione pubblica e che servirà a monitorare lo stato di risoluzione del problema, in maniera del tutto trasparente.  Nel frattempo, il nostro gruppo è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio Comunale, dott. Alfredo Pagliaro, che ha chiesto lumi circa altre istanze presentate e che risultano a tutt’oggi inevase.  L’incontro, durante il quale ci è stato garantito l’interessamento del Presidente circa le nostre istanze, ha evidenziato che la proposta di adesione a decoro urbano non è stata né evasa, né presa in considerazione dagli uffici preposti”.


Dal MoVimento 5 Stelle fanno notare che “a tutt’oggi i cittadini, attraverso il nostro portale www.lecce5stelle.it, ci stanno segnalando una serie di situazioni di degrado che abbiamo deciso di pubblicare, in attesa che la nostra amministrazione provveda a fornire uno strumento più adeguato, gratuito e degno di una smart city. Chiaramente sarà nostra cura seguire i passi dell’amministrazione volti a risolvere di volta in volta le situazioni di degrado segnalate. La prima segnalazione, in ordine di tempo, ci viene da un gruppo di cittadini, genitori di bambini che frequentano la scuola materna e quella elementare del IV circolo di via Cantobelli. Il IV Circolo, oltre all’ingresso di via Cantobelli, consente ai genitori di far affluire i propri bambini al plesso scolastico, anche da un secondo ingresso, situato in via Romagna, nei pressi della centrale Telecom. Questa via, ci viene segnalato, ogni sera è preda di atti di vandalismo da parte di gruppi di ragazzi che nel tempo hanno divelto a volte le inferriate della scuola, altre volte bivaccato financo lasciando i resti di un falò,

o incendiato sgabelli












ed anche sono stati ritrovati i resti lasciati da tossicodipendenti

che evidentemente nel totale abbandono dell’area trovano il luogo ideale per svolgere le proprie attività. Inutile dire che lo spettacolo che si presenta quotidianamente agli occhi dei genitori ma soprattutto la pericolosità, per i bambini, degli oggetti che si trovano nei pressi dell’ingresso richiedono un pronto intervento da parte dell’Amministrazione Comunale attraverso la messa in sicurezza dell’area, o con l’installazione di telecamere di sorveglianza o attraverso la chiusura notturna della stessa strada. Garantiamo ai cittadini che ci hanno segnalato questa situazione”, concludono dal MoVimento, “il nostro impegno nel seguire lo sviluppo della vicenda e pubblicheremo la soluzione che l’Amministrazione adotterà, in attesa dell’adozione della piattaforma di decorourbano.org”.


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Cronaca

Ubriaco, importuna la ex. Arrestato

L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha stazionato a lungo sui gradini dell’abitazione della ex compagna suonando ripetutamente il campanello e colpendo la porta con numerosi pugni per poter entrare

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Gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce son dovuti intervenire dopo la richiesta di aiuto di una donna, che aveva segnalato al 113 la minacciosa presenza dell’ex compagno nei pressi della propria abitazione.

La vittima aveva segnalato come l’uomo fosse sui gradini delle scale intento a suonare ripetutamente il campanello e a colpire la porta con numerosi pugni per poter entrare.

Giunti sul posto, gli agenti lo hanno individuato ed allontanato immediatamente dal luogo per poi identificarlo.

L’uomo, un 41enne di origine marocchina, già noto alle forze di polizia, evidentemente in stato di ebbrezza, ha riferito di voler vedere a tutti i costi la figlia, avuta da una precedente relazione con la donna che ha chiamato il 113.

A quel punto, i poliziotti lo hanno accompagnato in questura per tutti gli accertamenti.

Nel frattempo, la vittima, che nel 2014 aveva già aveva formalizzato denuncia-querela nei confronti del 41enne, querela poi rimessa, ha denunciato il suo ex compagno per atti persecutori.

Il 41enne, già denunciato d’ufficio nel 2019 per reati inerenti la violenza domestica, è stato arrestato e, su disposizione del P.M. di turno presso il Tribunale di Lecce, posto gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

  • foto di repertorio
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Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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